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Autore: hussykawa    08/12/2013    6 recensioni
Mike si svegliò, il respiro affannoso e la fronte sudata.
Spalancò gli occhi e subito dopo li richiuse, strizzandoli fortissimo.
Si trovava nel suo letto, in casa sua, con a fianco Zoey che dormiva profondamente.
È vero, stavano scomodi in due pressati in un letto singolo, ma a loro questo non importava.
Mike tirò un sospiro di sollievo: era stato tutto un orribile incubo.
Ciao a tutti! Questa è la mia prima ff nel fandom, siate clementi! So bene che molti, come me dopotutto, sono rimasti molto delusi dal finale di All Star. Ecco, ho cercato di porre rimedio alla cosa e di provare a riscrivere la storia, secondo insomma i miei gusti. Ma credo che condividerete. Ringrazio innanzitutto la mia Kirlia-neechan, le cui storie sono per me il pane settimanale! Grazie Kirlia, ti ho citato un sacco in questa One-Shot. Non vi trattengo oltre, leggete e commentate!
Ricchie in a corner
WARNING! SPOILER! Se non avete visto All Star, non leggete! Pairing: Manlana (o Svenny, come dico io), Zoke, Commal (Commando ZoeyxMal), Gwameron, Alheather.
Genere: Azione, Slice of life, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Altro personaggio, Mal, Mike, Un po' tutti, Zoey | Coppie: Alejandro/Heather
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: Spoiler!, Triangolo | Contesto: Contesto generale
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The Wrecking Final

by Ricchie in a corner

 

Mike si svegliò, il respiro affannoso e la fronte sudata.

Spalancò gli occhi e subito dopo li richiuse, strizzandoli fortissimo.

Si trovava nel suo letto, in casa sua, con a fianco Zoey che dormiva profondamente.

È vero, stavano scomodi in due pressati in un letto singolo, ma a loro questo non importava.

Mike tirò un sospiro di sollievo: era stato tutto un orribile incubo.

Ragazzi! Ci siete?

Tranquillo, Mike. Noi ci ziamo zempre per te, da.

Questo è sollevante Svet, grazie.

Figurati, moscerino. Insomma, noi siamo ancora qui.

Yo! Il tizio col cappello c'ha la ragia!

Stupidi ragazzini! Ai miei tempi andavamo a dormire alle 18:00, quando il sole era ancora alto!

Chester. Ancora con questa storia. Non mi piace per niente. Potessi...

Ehi, yo! Emo del cavolo! Non si tocca il vecchio, ok?

Ti conviene ascoltare Vito, Mal. Lo sai il patto che abbiamo fatto.

Mike ha ragione da! Noi ce ne torniamo a dormire!

Ben detto, Sheila! Andiamo a caccia di Diavoli della Tasmania!

Ciao, ragazzi. A domani.

Mike sorrise quando tutti se ne andarono, e si risdraiò al fianco della ragazza.

La abbracciò, finalmente sereno, e poté abbandonarsi ai ricordi felici. In fondo, loro non se ne erano mai andati, e tutto quello era stato soltanto un incubo. In realtà, era andata in un altro modo...

 

****

Campo Wawanakwa, 03/12/2013

 

Ecco pensavo, seduta sul mio letto morbido e confortevole Finalmente il gran finale è arrivato. Oggi, finalmente, Mike tornerà indietro.

Ero un po' inquieta a dire la verità: la sola esistenza di Mal mi turbava.

Ma non potevo perdere: lo avrei fatto per lui, per colui che amavo.

Mi feci forza ed uscii dallo SpaHotel, pronta per affrontare qualsiasi ostacolo mi si sarebbe parato davanti.

«Buongiorno, futuri defunti! Ehm, cioè, finalisti! Eccoci finalmente alla sfida di oggi, The Wrecking Final! Ci troviamo tutti al teatro fra 10 minuti!» annunciò l'odiosa voce di Chris dagli altoparlanti.

Sbuffai ed iniziai ad incamminarmi verso il teatro all'aperto.

Mike, anzi Mal, mi raggiunse in fretta: «Grazie di avermi portato in finale, Zoey!» disse con quel suo tono falso.

«Non l'ho fatto per te, ma per Mike! E ti giuro che lo riporterò indietro, Mal» sbottai, spuntando fuori tutto quello che avevo dentro.

Lui scosse la testa ed il ciuffo gli ricadde sull'occhio sinistro.

Poi mi disse, con una voce cupa e profonda: «Che liberazione, Zoey. Finalmente mi hai scoperto, eh? Ma mettiti l'anima in pace e rassegnati: Mike è andato. E non tornerà MAI più» Mal mi si era avvicinato all'orecchio, facendomi venire i brividi. Due forze contrastanti emergevano dentro di me: una era impaurita, mentre l'altra non voleva credere alle parole del malvagio.

E poi... poi ce n'era un'altra, una volontà che premeva per uscire.

E uscì.

 

****

Ero impegnato a sghignazzare, quando Zoey mi afferrò per una mano con forza inaudita e mi costrinse a voltarmi.

I suoi occhi sprizzavano cattiveria e determinazione, mentre dei segni neri le si disegnavano sulle guance.

La ragazza si legò in testa una striscia di tessuto rosso.

«Commando Zoey» dissi sorpreso ma anche un po' incuriosito «E quindi hai deciso di rifarti viva».

«Infatti è così, Malevolent One. Il mio scopo ed il tuo, in fondo, si assomigliano. Tutti dentro di sé posseggono una parte buona ed una cattiva, ed alla fine una delle due prevale. Alla fine, uno dei due vince. E questa volta voglio essere io. La sciacquetta tutta rose e fiori non ha le palle per vincere, ma io sì. E devo dire che sono contenta di competere con uno che ha un po' di carattere. E che, in fondo, mi assomiglia» disse Commando Zoey, avvicinandosi a me.

Devo dire che quella ragazza mi affascinava: era così simile a me!

«Anch'io sono felice di poter confrontarmi con te, cara. Mike è ormai spacciato. E se anche tu riuscirai a segregare Zoey nella tua mente, potremo...» e lasciai sottointendere a lei.

«Allora ci rivedremo, Mal. Che vinca il peggiore fra di noi» disse accostandosi a me.

«Perfett-» commentai, ma lei mi interruppe baciandomi con violenza.

Ricambiai con altrettanta forza: quello sì che era un bacio malvagio.

Poi lei si staccò e saltò sul ramo lì vicino, sogghignando. Dopodiché, sparì nella boscaglia. Rimasi incantato per un paio di secondi, ma poi mi risvegliai e mi diressi verso il teatro.

 

****

«Ragazzi! Sveglia su! È ora di andare. Mal ha ormai le ore contate» esclamai, facendo sussultare le mie personalità addormentate.

Manny e Svet stavano dormendo abbracciati e sorridenti.

Era un po' strano pensare a loro come ad una coppia, ma dopotutto non potevo non essere felice per loro.

Chester si rialzò con fatica, mentre Vito si girò semplicemente dall'altra parte. Subito il vecchietto iniziò a puntellarlo con il bastone, finché l'italoamericano non si stufò.

«Ehi, yo, calmati vecchio! Non vedi che l'idolo di tutto il New Jersey si sta alzando?» sbuffò Vito.

«Quando io ero giovane ci si svegliava al canto del gallo, quando il sole stava sorgendo!» stridette Chester.

Ridacchiai: ma quando quei due avrebbero smesso di beccarsi a vicenda?

Nel frattempo Manny stava già cercando il sentiero da seguire. Ma esistono sentieri nella mente delle persone? Certo che sì.

Svet, intanto, faceva stretching. Stretching? Ma eravamo tutti matti, in quella zucca vuota?!

«Trovato!» esclamò Manny ad un tratto.

«Wow! Zei fantaztico caro!» Svetlana emise un gridolino di ammirazione, ed arrossì quando l'esploratore ammiccò rivolto a lei.

«Non c'è proprio nulla che possa fermarmi, Sheila!».

«Perfetto, Manitoba. Andiamo» li incitai. Poi mi caricai Chester sulle spalle e mi incamminai dietro Manny e Svetlana -a braccetto- e seguito a ruota da Vito.

 

****

«Benvenuti, finalisti!» ci salutò Chris dal palco «Oggi sarà un giorno memorabile nella storia di Total Drama, perché affronterete delle sfide durissime! E, dico forse, per qualcuno sarà la resa dei conti finale... Mike? Zoey?» concluse.

Alzai gli occhi al cielo:«È Mal. NON Mike».

Chris se ne fregò altamente del mio commento e riprese a parlare, spiegandoci in poche parole la sfida e mostrandoci le armi che avremmo dovuto scegliere.

Afferrai immediatamente il bazooka spara-spaghetti: quello sarebbe di sicuro stata l'arma più letale.

Commando Zoey invece scelse arco e frecce, i suoi segni distintivi. Quella ragazza aveva fegato, diamine.

Sogghignai: sarebbe stata una sfida interessante.

 

****

Dopo la scelta delle armi, Chris ci condusse in uno spiazzo: in aria fluttuavano dei palloncini enormi, arancioni, che si stagliavano contro il sole accecante.

«Con le armi acquisite dovrete cercare, in 3 secondi, di scoppiare più palloncini possibili. All'interno troverete degli aiuti per la prossima sfida. 3, 2, 1... VIA!».

Subito incoccai una freccia: non potevo perdere contro Mal, o ci sarebbe stata la possibilità che Zoey riacquisisse il comando.

No, non potevo permetterlo. Centrai due palloncini, e... Gwen e Cameron precipitarono al suolo.

Mal sbagliò qualche tiro ma alla fine Heather ed Alejandro atterrarono sul prato.

«Ehi, Chris! Ma che diavolo ci fanno le altre All Star dentro quei cosi?!» sbottai irritata. Se l'avessi saputo non avrei certo tirato. Quei due mi sarebbero stati solo d'impiccio.

Mal si mostrò d'accordo con me, anche se aveva ottenuto due dei concorrenti migliori. A me, invece, erano toccati lo sfigato-bolla e la darkettona-baciatrice. Una grande ricompensa, davvero.

Heather ed Alejandro, intanto, si guardavano in modo strano. Ma... che cosa era successo fra di loro?

Io non ero certo una ragazza pettegola e romantica come la mia controparte, ma la cosa mi incuriosiva. Due malvagi... che stavano insieme?

Allora io e...? Ah, basta con questi pensieri. Dovevo invece concentrarmi per la prossima sfida.

 

****

«Ehi! Cameron!» bisbigliai, avvicinandomi al ragazzo bolla.

«Dimmi pure, Gwen!» sorrise lui.

Quel tipo era proprio strano: così mingherlino, era riuscito a sopravvivvere alla peggiore delle stagioni senza mutare geneticamente o a farsi ingessare totalmente e alla fine aveva vinto.

Devo dire che meritava tutto il mio rispetto e la mia amicizia.E poi, era così tenero...

Arrossi a quel pensiero, e poi gli dissi: «Non ti sembra che Zoey sia strana?».

«Beh, effettivamente hai ragione. Ma quella è...».

«COMMANDO ZOEY!» esclamai. Avevo visto Revenge of the Island e sapevo benissimo cosa era successo alla dolce ragazza dai capelli rossi.

La sua parte malvagia era emersa. In fondo, quella stagione era tutta impostata sul bene e sul male, a partire dalla divisione delle squadre.

In quella stagione, tutti avevano fatto emergere il loro vero Io.

E quello di Cam... ecco, un po' mi piaceva. Insomma, sapevo di sfuggita che lui aveva avuto una pseudo-storia con una delle personalità di Mike, Sve-qualcosa, ma che poi era tutto finito. Avevo campo libero, insomma.

«Dovremo collaborare con Commando Zoey?!» sbottò lui, incredulo.

«Tranquillo Cam! Ti difenderò io da quella. Speriamo che sia lei che Mike tornino in sé...» esclamai abbracciandolo affettuosamente.

Lui ricambiò l'abbraccio, stringendomi fortissimo: «Lo spero proprio, Gwen... Lo spero proprio».

 

****

Sciolto l'abbraccio con Gwen, entrambi ci avvicinammo a Commando Zoey. Lei ci squadrò da capo a piedi, guardandoci con aria famelica ma anche sprezzante.

«Ehi perdenti, non mettetemi i bastoni fra le ruote o sarà peggio per voi e per le vostre ossa» disse malefica.

Deglutii impaurito, ma Gwen mi strinse la mano rassicurandomi. Ricambiai la stretta: non avrei lasciato la sua mano per nulla al mondo.

Mi faceva sentire così bene, così protetto... Adoravo quella ragazza così misteriosa ma al contempo così gentile ed amichevole. Sentivo che avrebbe potuto nascere qualcosa...

Ma no, come poteva una come lei stare con uno come me? Non la meritavo di certo.

Ma il suo sguardo mi fece cambiare idea: era forte e sicuro, ma anche dolce.

Ero felice, anche se di certo la situazione non lo era: ci trovavamo a dover aiutare una ragazza malvagia ed inviperita dal confronto con tre dei migliori giocatori che avessero mai partecipato al reality.

Alejandro ed Heather continuavano a pomiciare e a beccarsi, in un continuo botta e risposta. Insomma, avevano fatto così per tutto Total Drama World Tour, e avrebbero continuato ancora.

Mal, nel frattempo, fissava Commando Zoey. Nei suoi occhi leggevo qualcosa di diverso dal solito... Che fosse innamorato di lei? Che gli piacesse la parte malvagia di Zoey? Sarebbe stato alquanto interessante. E forse io e Gwen avremmo potuto sfruttare quest'attrazione fra i due per riportare indietro i nostri amici.

Nel frattempo, Chris ci condusse con un trenino ad una strana montagna, a tre livelli. Deglutii: era quella la sfida?

 

****

Io ed i ragazzi eravamo ormai arrivati alla Torre di Mal. L'imponente edificio ci sovrastava inquietante, schiacciandoci sotto un peso invisibile. Ma non potevamo arrenderci, altrimenti non ce l'avremmo mai fatta.

«Forza! Qui c'è un portone, e può essere aperto solo da cinque persone. Al mio tre: uno, due, e tre!» li incitai e all'unisono spingemmo il portone, che si aprì con un tonfo.

Entrammo: ai lati della stanza circolare iniziava una scalinata lunghissima, che si allungava a perdita d'occhio.

«Sarà faticoso, ma non possiamo mollare! Dammi la mano, Sheila. Così non cadrai» disse Manny cavalleresco, e tese la mano a Svet.

Lei la afferrò e tutti quanti iniziammo a salire le scale, per guadagnare la libertà.

 

****

«... avete capito tutti come funziona la sfida?» concluse Chris, e molte mani si alzarono. Anche fra i concorrenti che non avrebbero partecipato, ovvero All Star tirate giù dai palloncini ed ex-concorrenti che assistevano eccitati.

«Ottimo, nessuna domanda. Ai vostri posti... pronti, VIA!» e la sirena suonò.

Subito mi diressi verso il primo ostacolo: il lago di liquami tossici.

Alejandro ed Heather mi seguivano: meglio così, perché non avevo alcuna intenzione di aspettarli.

«Ho un'idea: potremmo usare questo bastone come asta per saltare sull'altra sponda!» esclamò il ragazzo.

«Forse non mi sei del tutto d'ostacolo, Alejandro» commentai, e mi slanciai dall'altra parte. Anche se Svetlana era rinchiusa nella mia mente, riuscivo comunque a sfruttare un po' della sua abilità.

Si contorceva nelle viscere del cervello, sofferente. Sentivo anche delle flebili voci: Manitoba e Vito!

Quei due le stavano accanto allora! La sentivo piangere, urlando il nome dell'esploratore. Quelle grida erano musica per le mie orecchie, ma ad un certo punto avvertii qualcosa sulle labbra e il mio controllo svanì. Stavo per cadere nel lago!

«NO! MIKE!» sentii Zoey urlare. Zoey? Ma fu solo per un secondo: mi accasciai sulla riva e Commando Zoey riapparve.

Sghignazzai: ce l'avevo fatta.

Anche la mia bella malvagia ce l'aveva fatta, sfruttando la bolla dello sfigato. Abbandonando i suoi due 'aiutanti', iniziò a salire le scale e appena fu in cima la tirò su. «Ciao ciao perdenti!» la sentii dire, rivolta a quei due.

Dopodiché mi affrettai a passare al livello successivo.

 

****

Dopo aver attraversato anche il lago di lava usando la scala come ponte, mi stavo arrampicando per giungere allo stagno dove nuotava Fang.

Ero lì che cercavo un modo per evitare le fauci del mutante, quando qualcosa mi colpì e caddi in acqua, sbattendo la testa sul fondo.

E poi, tutto fu buio.

 

****

Eravamo tutti stravolti dalla fatica quando finalmente guadagnammo la cima di quella Torre. Persino Manny era stanco, ma non aveva smesso un attimo di aiutare la sua Svet.

Avevamo passato un bruttissimo momento quando Mal aveva preso il suo controllo ma, grazie all'affetto dell'esploratore e ad un suo provvidenziale bacio, era riuscita a tornare in sé.

All'interno della stanza c'era solo un pulsante. Un pulsante per l'autodistruzione.

Sapevo che cosa sarebbe successo se l'avessi premuto.

«Ragazzi, io non posso assolutamente farlo. Voi verrete cancellati, ed io non posso vivere senza di voi. Per me eravate un peso una volta, ed avrei voluto tanto distruggervi. Ma adesso è cambiato qualcosa. L'odio di Mal ci ha accomunati, e so che se voi ve ne andate io non sarò mai più lo stesso» dissi commosso.

Anche gli altri erano tristi, e ci abbracciamo tutti.

«Forze Zvetlana za come eliminare quell'odiozo di un Mal, da!» saltò su Svet.

«E come, piedini di burro?».

«Zappiamo che Mal ha un debole per Commando Zoey, e che lei è ritornata da! Quindi, bazterà metterla in pericolo per farlo comparire qui e affrontarlo faccia a faccia da!».

«Tu sei un genio Svet!» esclamai contento «Concentriamoci, e riprenderemo il controllo di questa mente per il tempo necessario a colpire Commando Zoey senza ovviamente ferirla. Altrimenti, anche Zoey si farà del male. E questa è l'ultima cosa che voglio. Dopodiché, Mal apparirà qui. Lo lascerò a voi. Nel frattempo, io andrò ad aiutare Zoey» finito di parlare, chiusi gli occhi.

 

****

Vedevo la luce, ma non riuscivo a raggiungerla. Lei cadeva, ed io salivo. Perché c'era la voce di Mike a richiamarmi dall'abisso.

 

****

«ZOEY! ZOEY! Ti prego, torna in te!» gridavo disperato, abbracciando il suo corpo gelido ed inerme.

L'avevo riportata sulla sponda del lago, evitando per un soffio i denti di Fang.

Lei era quasi annegata e non dava segni di vita.

Appoggiai le mie labbra sulle sue e soffiai. Soffiai con costanza, finché uno spasimo la scosse.

«M-M-Mike... Stai.. bene?» sussurrò fra i colpi di tosse.

«Zoey! Temevo di non rivederti mai più!» singhiozzai, stringendola a me. Lei ricambiò l'abbraccio con tutto l'amore possibile e la baciai d'impeto. Quello non era un soffio per salvarle la vita, quello era un bacio vero.

Zoey socchiuse gli occhi e continuò a baciarmi, mentre scoppiavo dalla felicità. Sentivo che non avrei voluto essere da nessun'altra parte se non lì. Il piano di Svet aveva funzionato, e non ce l'avrei mai fatta senza di loro.

Mal era ormai sotto il controllo dei miei più grandi amici. Non avrebbe più potuto nuocere. Scacciai i brutti pensieri e mi persi nuovamente nel bacio di Zoey.

 

Ricchie in a corner's CORNER

Sì, so che suona male, ma è così che si chiama. Eccomi, finalmente, con questa storiella scritta in poche ore oggi, di getto. Spero davvero che vi piaccia. Ecco, come sarebbe dovuta andare. Dedico questo racconto alla mia Kirlia-neechan! Carissima, ti ho citata più volte, non potevo non farlo. Ti è piaciuta la storia? Dimmi di sì! Ti voglio un mondo di bene carissima!

La tua piccola Ricchie in a corner

 

P.S.: Beh, spero che sarete in tanti a recensire, e che come me approviate questo finale! :D Vi voglio taaanto taaanto bbbbeneeeee! :3

   
 
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