Paris? No, thanks!
(Per inaugurare alla grande la coppia
Ryan/Taylor ♥)
Taylor
ritirò con cura i vestiti nella valigia.
Sospirò
silenziosamente, mentre i ricordi del pomeriggio prima si affollavano nella sua
mente. Lei che parlava con l’avvocato, cercando di
convincerlo a lasciarla lì in America, a non farla tornare da quell’uomo
che non aveva sposato per amore.
L’avvocato
era stato chiaro: non si poteva divorziare a meno che
una delle parti non avesse tradito. E Ryan non si era
presentato a difenderla. Ma cosa pretendeva in fondo?
Credeva veramente che Ryan sarebbe venuto a difenderla, a dichiarare per finta
che fosse il suo amante? No, non l’avrebbe mai fatto. Taylor non era importante
per lui e lei ne era consapevole.
-Sei
pronta?- chiese Julie entrando nella ex-stanza di
Summer.
Taylor
rimase di spalle, ripiegando una maglia dorata, -Quasi. Fra poco verrà a
prendermi il taxi.-
-Perché
tutta questa fretta?- domandò ancora una volta Julie, spostandosi una ciocca di
capelli rossi ben lisci dietro l’orecchio, -Volevamo passare un po’ di tempo
con te prima che tu parta. Andiamo dai Cohen.-
-Non
mi sembra il caso…- mormorò Taylor chiudendo la
valigia nera.
Julie
la guardò con rimprovero, -Non c’è proprio niente che riuscirebbe a
convincerti?-
-Non
c’è niente da festeggiare.- replicò Taylor, -Quello che so è che domani mattina
sarò in una mega-villa con Henry-Michel, pronto a chiamare di nuovo il mio
petto Pesche.-
-Beh…
gli piace la frutta.- intervenne Caitlin appoggiata
allo stipite della porta.
La
madre la guardò apprensiva, -Un giorno devo venire a
parlare con i tuoi insegnanti. Vorrei proprio capire cosa ti insegnano
a scuola!- Taylor rise spontaneamente. Le sarebbero mancate le litigate di
Julie e Caitlin. Le ricordavano in un certo qual modo quelle che faceva con sua
madre. Le due Cooper lasciarono casa, salutandola visto che non l’avrebbero trovata a casa quando sarebbero tornate.
Taylor
guardò l’orologio dalla cornice bianca appeso al muro della cucina. Fra
mezz’ora sarebbe passato il taxi a prenderla. Aprì il frigorifero, prendendo
una bottiglietta d’acqua frizzante. Quando lo richiuse
il campanello suonò. Corse verso l’ingresso, aprendo la porta senza nemmeno
pensarci, pensando fosse ancora Julie che voleva
convincerla ad andare dai Cohen.
-Julie!
Ti ho già detto che fra mezz’ora arriva il taxi, non
posso venire dai Co- si bloccò notando che aveva un ragazzo davanti a sé, un
poco più alto, con gli occhi blu e i capelli biondi, -Tu non sei Julie…-
-No,
decisamente.- rispose Ryan sorridendo, -Posso?-
Taylor
si scansò un poco e lo fece entrare in casa,
richiudendo la porta a chiave. Lo condusse verso la cucina,
-Vuoi qualcosa da bere?- domandò appoggiando la bottiglietta d’acqua sul
tavolo.
-No,
sto bene così.-
-Ok.-
Seguì
una manciata di secondi in pieno silenzio, -In realtà
non sto bene.-
-Vuoi
un po’ d’acqua? Vuoi sederti?- domandò apprensiva
Taylor raggiungendolo.
-Non
è un male fisico, Taylor.- la interruppe Ryan, facendola
fermare di botto, -Mi sento in colpa.- disse piano.
Taylor
lo guardò negli occhi, cercandoci un fondo di verità. Ma
gli occhi di Ryan erano imperscrutabili, segreti, misteriosi. Era impossibile
capire quali fossero i suoi veri sentimenti in
quell’oceano blu.
-Non
fa niente, Ryan.- rispose dopo qualche secondo a riflettere sulla profondità
delle iridi del ragazzo, -Davvero.- aggiunse notando
che aveva inarcato un sopraciglio, -Ho sposato un francese. Me ne farò una
ragione. Andrò a vivere in Francia, a Parigi, e vivrò per sempre felice e
contenta.- concluse con una risata, che riecheggiò per
qualche secondo nel silenzio della cucina.
Ryan
le si avvicinò di un passo, -Cosa posso fare?-
-Aiutarmi
a mettere le valige nel taxi, ad esempio.-
-Cosa
posso fare per farti rimanere?- specificò allora lui.
Taylor
sorrise, -Niente. Non sei il mio amante, sei solo mio amico.
Giusto?-
Ryan
annuì, -Giusto.-
-Bene,
allora aiutami con le valige.- gli ordinò conducendolo
su per le scale.
Entrarono
nella camera e Ryan prese la valigia nera appoggiata sul letto, mentre Taylor
prendeva la borsa da viaggio e gli occhiali da sole neri, posizionandoli
sulla nuca castana.
-Ci
siamo.- disse Ryan mentre Taylor ritirava le ultime
cose, -Mi dispiace di non averti aiutato.-
-Ancora?
Non sentirti in colpa, Ryan. Sono stata io a sbagliare.- lo interruppe Taylor
pronta, dandogli le spalle, -Adesso tornerò a Paris, a la vite di sempre. Au revoir, Ryan.- disse facendo per uscire dalla camera.
Ryan
le prese una mano immediatamente, costringendola a fermarsi, -Senti…
lo sai che io sono di poche parole, ma quando parlo lo faccio sinceramente. Mi
dispiace. Non voglio che tu vada via, mi sento da cani perché avrei potuto fare qualcosa.-
-Oh!
Le scarpe di Gucci!- esclamò all’improvviso Taylor
scansando la sua stretta e andando verso lo sgabuzzino.
-Come
fai a pensare alle scarpe di Gucci in questo momento?-
-Scherzi?
Con quello che le ho pagate?- scherzò prendendole in
mano, uscì dallo sgabuzzino e le ripose in un borsone, accovacciandosi in
ginocchio.
-Taylor…-
-Sì,
mi chiamo così.- la ragazza si alzò in piedi, facendo ondeggiare i lacci della
maglia stretta color argento, -Ryan, cosa vuoi?- gli domandò esasperata., -Perché sei venuto a casa di Summer? Cosa
vuoi dalla mia vita?-
-Questo.-
Ryan annullò la distanza tra i loro corpi con un passo, passandole intorno alla
vita un braccio e prendendole il viso con l’altra. Annullò la distanza tra loro
labbra in un bacio, che Taylor non ricambiò, sbarrando gli occhi. Quando lui si staccò la guardò negli occhi color miele,
confusi per quel suo scatto improvviso, -Tranquilla, non eri obbligata a
ricambiare. Seth mi mette certe idee in testa. Un giorno di questi dovrò- si
bloccò sentendo le labbra di Taylor unirsi una seconda volta alle sue, questa
volta consapevole di quello che stava succedendo. Ryan
ricambiò, stringendola a sé.
Quando si separarono Taylor sorrise, -Ok,
tutto questo è molto strano!- proruppe scoppiando subito dopo in una risata.
-Concordo.-
replicò Ryan, -Insomma… tu… io… non è normale, ecco.-
-Già.-
Taylor parve rifletterci un momento, poi alzò il viso per guardarlo negli occhi,
-E allora perché mi hai baciata?-
-Perché mi hai baciato tu, piuttosto?-
-Ryan!
Non siamo due bambini, non usare il giochetto di chi è stato prima a fare che
cosa!- lo rimproverò Taylor, -Perché cavolo mi hai
baciata?-
Ryan sorrise mesto, -Ho seguito uno dei tanti consigli
strampalati di Seth Cohen.-
-Vuol
dire che ti sei lasciato soggiogare da Seth?-
Inizio Flashback
Mezz’ora
prima…
Ryan
si mise la maglietta bianca, nascondendo il torace nudo. Uscì dal bagno e trovò
seduto sulla sua solita poltrona Seth, che lo stava aspettando.
-Ciao.-
salutò andando a sedersi sul letto, -Summer dove l’hai
lasciata?-
-Questo
è il classico momento in cui un fratello ha bisogno di suo…-
-Fratello?-
finì per lui Ryan.
Seth sorrise, -Esatto. Mi hai tolto le parole di bocca.
Allora… Summer!- esclamò battendo le mani una volta, -E’ tornata quella di
prima.-
-E quale sarebbe il problema?-
-Nooo,
non c’è nessun problema. Che sciocchezza.- Ryan alzò le sopraciglia,
fissando Seth che tornò serio d’un botto.
-E
allora che ci fai qui?- domandò infilandosi le scarpe.
-Ok,
un problema c’è. Non credo sia del tutto felice.- rivelò Seth, -Da quando è tornata quella di prima ho notato che è come se
mancasse una parte di lei. Credo che tutta questa faccenda ambientale le manchi
molto.-
-Stiamo parlando di Summer.- gli
ricordò Ryan.
Seth
alzò le mani al cielo teatricamente, -Appunto. Vedo che non mi ascolti.-
-Scusa,
è che…-
-Che c’è? Su, dillo a Sethuccio!-
Ryan
lo guardò scandalizzato, ma poi fece come consigliato, -Si tratta
di Taylor. È colpa mia se deve andarsene.-
-Eddai,
non poteva pretendere che tu ti fingessi il suo amante, no? Questo sarebbe
successo solamente se tu fossi innamorato di lei, quando sappiamo che non è
così. Giusto?-
Ryan
rimase muto, pensando a quella ragazza stramba, schizzata, simpatica,
divertente, solare. Tutta la concentrazione dell’allegria era rinchiusa in
Taylor e questo lo stupì. Uno normale sarebbe uscito pazzo standole accanto, ma
a quanto pare a lui non faceva quest’effetto.
-Taylor
non viene!- Summer entrò in quel momento nella casetta in piscina, -Julie ha detto che parte tra poco.-
-Ryan?-
lo chiamò Seth preoccupato, -Tutto bene?-
Ryan
si alzò di scatto dal letto, -Quando parte?-
-Tra
mezz’ora. Perché?- si incuriosì Summer.
Ryan
prese il cappotto e raggiunse la porta della casetta, -Sei innamorato di
Taylor!- esclamò ad un certo punto Seth sorpreso. Ryan si voltò, squadrandolo
da capo a piedi.
-Non
dire sciocchezze, mi sento solo in colpa perché sta per andarsene.-
-No,
no. Ryan, sei innamorato di Taylor. E questo è parecchio strano.-
-Bell’accoppiata,
non c’è che dire.- si intromise Summer, -Ma da quando
ti piace Taylor?-
-Da
mai.-
-E allora perché stai andando da lei?-
Ryan
guardò negli occhi Seth, che lo fissava divertito,
-Non ho dimenticato Marissa.-
-Ecco.-
Summer sospirò esasperata, -Lei vorrebbe che tu fossi
felice. E per quanto possa sembrare strano quando sei
in compagnia di Taylor tu sei felice. Finalmente dopo cinque mesi sei tornato a
sorridere grazie a lei.-
-E Summer Roberts diede la benedizione. A quando il
matrimonio?- ironizzò Seth.
-Cohen!-
gli diede un pugno sul braccio, portando Seth a gridare un, -Ahi!-
soffocato, -Così impari a dire cavolate.- lo ammonì.
-Ah,
ho detto una cavolata? Sembravi un prete!-
-La
vuoi smettere, Cohen?- Summer si gettò su di lui,
prendendo un cuscino e cominciando a colpirlo su tutto il corpo, mentre Seth
chiedeva pietà ridendo.
Ryan
li osservò ridere e scherzare tranquillamente, dopo tanti mesi passati nel gelo
più totale. Un sorriso nacque spontaneo e in silenzio uscì dalla casetta in
piscina.
Fine Flashback
Taylor
si sedette sul letto, dopo aver ascoltato quel racconto. Deglutì la saliva, un
peso allo stomaco la fece sentire in ansia quando i
suoi occhi incontrarono quelli del ragazzo di fronte a lei.
-Accipicchia…-
si portò le mani tra i capelli perfetti e lasciò la testa cadere in posizione
parallela al pavimento.
Il
campanello suonò in quel momento, seguito subito dopo da un clacson che
proveniva dal cortile della villa. Alzò il viso di scatto. Era arrivato il
taxi.
-Devo
andare…- mormorò alzandosi dal letto e rassettandosi i
jeans stretti a tubo bianchi, -Ryan, io…- si voltò a guardarlo, ma lui aveva lo
sguardo basso sul pavimento, -Mi spiace. Devo andare.-
-No.-
-Come,
scusa?-
-No.
Tu non te ne andrai.- Ryan alzò il viso e le prese una
mano, -Adesso andiamo giù da quell’avvocato da strapazzo e gli diciamo che tu
sei la mia amante. Firmerò tutto ciò che vuoi, ma tu non te ne devi andare.-
-Ragiona,
Ryan! Non sappiamo nemmeno cosa proviamo l’un l’altra!-
cercò di farlo ragionare Taylor, -Per quanto ne posso sapere tu potresti amare
ancora Marissa! È ancora troppo presto per parlare di una relazione.-
-Io
non ti lascio andare via così.- sussurrò contro le sue
labbra, prima di unirle in un altro bacio. Taylor gli cinse il collo con le
braccia, aggrappandosi alla sue ampie spalle, -Non ti
lascio andare da un uomo che non ti merita.-
-E’
mio marito…- il campanello suonò ancora una volta. Taylor sorrise tristemente a
Ryan, -Andiamo.- disse prendendo il borsone e la borsa
da viaggio.
Ryan
prese la valigia e la portò giù nell’ingresso. Taylor aprì la porta e si trovò
davanti l’avvocato di Henry-Michel.
-Mi
raccomando, fai quello che devi fare e torna, ok?-
domandò Ryan preso da un’idea.
-Cosa?-
ma Taylor si bloccò quando Ryan la baciò con passione
davanti all’avvocato. Quando si staccò Taylor aveva
gli occhi lucidi di lacrime trattenute. Non voleva andarsene. E Ryan glielo
aveva fatto capire con quel bacio, -Tornerò il più presto possibile.-
-Ma
allora…- l’avvocato li guardò stupiti, -Voi state davvero insieme!-
-Già.
Anzi, sai che ti dico, Taylor? Tu non parti proprio.- guardò l’uomo e sorrise divertito, -Bye, bye,
francesino.- disse chiudendo la porta.
Taylor
scoppiò a ridere, abbracciandolo, -Grazie, Ryan.-
-Dimentichi
Parigi, quindi?-
Taylor
si separò, baciandogli una guancia, -Parigi? No, grazie! Non fa per me.- rise mentre Ryan l’abbracciava ancora una volta.
The
End
***********
Ecco
qui ^^ Se avete tempo e voglia mi farebbe piacere se lasciaste anche un semplice
commentino (anche se non vi è piaciuta XD). Fatemi
sapere, ok? Ci tengo perché è la mia prima shot su O.C. ^^
Baci
By Titty90
^^