Era molto che voleva portarlo con sé al Luna Park. Tra missioni e allenamenti non riuscivano mai a passare molto tempo insieme. E gli mancava stare un po' col suo migliore amico.

Aveva fatto l'errore di portarlo sulle montagne russe e Cloud, troppo timido per dirgli di no aveva accettato. Peccato che soffriva di vertigini e appena la giostra partì si rese conto dell'errore commesso. Si era sentito male, Zack lo dovette aiutare a scendere dalla giostra e lo accompagnò a sedersi su una panchina li vicino.

<< Mi dispiace Cloud, non sapevo soffrissi di vertigini..>>

Cloud teneva gli occhi chiusi, respirando lentamente sperando che il giramento di testa passasse. Era molto pallido.

<< Tranquillo Zack.. adesso mi passa..>>

Gli scesero delle gocce di sudore giù per la fronte e Zack gliele asciugò dolcemente con un fazzoletto. << Vado a prenderti una bottiglietta d'acqua fresca ok? Tu aspettami qui.. >> e gli accarezzò i capelli.

Tornò poco dopo e notò che Cloud aveva ripreso un po' di colore.

<< Ecco qui! >> e gli porse la bottiglietta. Cloud ne bevve un sorso e poi fece un respiro profondo.

<< Va un po' meglio, grazie. >> e gli fece un debole sorriso.

Stettero seduti ancora qualche minuto in silenzio fino a quando Cloud non gli disse di sentirsi meglio e che poteva alzarsi.

Si misero a passeggiare, osservando le varie attrazioni. Ma Cloud sembrava un po' triste. Che si stesse annoiando? Doveva fare qualcosa , non voleva che la brutta idea delle montagne russe gli rovinasse la giornata.

<< Cloud, ti va qualcosa da mangiare? >> Lo disse col suo fare allegro di sempre e il biondo gli fece cenno di sì con la testa , sorridendogli timidamente. << Aspetta un attimo qui! >>

Tornò poco dopo con una mela caramellata, sperava davvero che gli piacesse.

<< Ecco questa è per te! Spero che ti piaccia! >> Cloud quando la vide si illuminò.

<< Zack , grazie! Sì mi piace! >> e la prese un po' imbarazzato. Le aveva sempre adorate le mele caramellate, fin da quando era piccolo. Zack gli fece un sorrisone.

<< Sono davvero contento di essere qui con te oggi! >> Lo disse spontaneamente, come faceva sempre. Il più giovane arrossì a quelle parole, ma era contento anche lui. Nonostante tutto stava passando una bella giornata. Gli voleva bene a Zack. Si erano conosciuti due anni prima in una missione e gli era subito stato simpatico. Aveva un'allegria contagiosa, sempre sorridente e con la battuta pronta. Al contrario Cloud era sempre molto chiuso, per via della sua timidezza, infatti se ne stava sempre in disparte prima di conoscerlo. Non che ora la situazione fosse cambiata, non gli piaceva stare al centro dell'attenzione, ma stando vicino a Zack a volte era inevitabile, e stare con lui gli faceva bene.

Passarono il resto del pomeriggio a chiacchierare del più e del meno, come facevano sempre. Fino a quando a Zack non balenò un'idea. Si girò verso il biondo tutto sorridente : << Cloud, ti va un giro sulla ruota panoramica? >>

L'altro gli rispose con uno sguardo un po' incerto : << Non saprei. Potrebbe darmi di nuovo fastidio l'altezza..>>. Vide il sorriso del moro spegnersi, e stava per dire qualcosa quando aggiunse: << Dai un giro va bene. Ma solo uno! >>.

<< Evvai! >> rispose l'altro tutto felice, e corse a prendere due biglietti. Tornò vicino al biondo e aspettarono la fine della corsa. Zack era troppo felice, il suo cuore galoppava impazzito. Ci teneva troppo a portarlo sulla ruota. Tra l'altro era quasi il tramonto, e da lassù si potevano vedere tutte le colline circostanti. Era senza dubbio un bel modo per finire la giornata.

Il giro finì e entrarono in una cabina. Cloud era nervoso lo vedeva, non smetteva di contorcersi le mani. Ma quell'atteggiamento da cucciolo impaurito lo inteneriva ancora di più. Quanto adorava quel ragazzo. Era da un po' che si era accorto di provare qualcosa di più di una semplice amicizia per l'amico, ma come poteva biasimarsi. Era sempre così timido e impacciato, con quei suoi modi così educati, quelle guance che gli si tingevano di rosa per l'imbarazzo ogni volta che gli faceva qualche battuta idiota delle sue. E quegli occhi. Quegli occhi celesti in cui ogni volta si perdeva. Poteva stare ore a guardarli, lo stregavano, così profondi, come se celassero un lato di Cloud che lui ancora non conosceva..

Ridestandosi dai suoi pensieri si accorse che la ruota era partita e che iniziavano a salire. Guardò il biondo e vide che era di nuovo pallido. Si maledisse per avergli chiesto di fare un giro. Per distrarlo allora provò a farlo parlare un po': << Sei stato bene oggi? >> il biondo si girò a guardarlo : << Sì Zack, davvero. Ti ringrazio per avermi portato qui..>> e abbassò lo sguardo un po' imbarazzato.

<< Ti chiedo scusa per averti chiesto di salire sulle montagne russe, non avrei dovuto..>>

Il biondo lo guardò dispiaciuto << No non scusarti, non è colpa tua. Avrei dovuto dirlo subito che soffrivo di vertigini..>> e mentre lo diceva guardò fuori ma distolse subito lo sguardo.

Era a disagio. Zack istintivamente gli prese una mano e lo guardò negli occhi: << Cloud guardami.>> il biondo alzò lo sguardo << non c'è motivo per cui tu debba preoccuparti adesso. Sei qui con me. Non può succederti nulla. >> gli sorrise dolcemente, e a quelle parole l'espressione del biondo si ammorbidì un po'.

Dopo un po' il moro aggiunse: << Guarda!>>. Cloud si voltò verso il finestrino. E quello che vide lo lasciò senza fiato. Poteva vedere tutto il Luna Park illuminato dalla luce del tramonto, e le colline in lontananza. Tutto era colorato di rosso. Era uno spettacolo bellissimo. Era felice che Zack lo avesse portato lì. << E'..stupendo!>> Disse senza fiato.

Intanto il moro lo stava osservando, ed era senza parole. Vedeva lo stupore sul volto dell'amico, illuminato anch'esso dalla luce del tramonto che lo rendeva ancora più bello ai suoi occhi. Era così luminoso, così angelico. << Sì.. è stupendo..>> rispose.

Cloud si voltò e si accorse che l'amico lo stava guardando. Quest'ultimo si sporse verso di lui e gli accarezzò la guancia teneramente con le dita. E intanto si perdeva. Si perdeva in quegli occhi che tanto amava. A quel gesto il più giovane arrossì istintivamente, ma non si ritrasse. Gli piaceva quel tocco. Sentiva il proprio cuore battere all'impazzata. Zack lo guardava in modo così intenso. Sentiva il viso in fiamme, ma allo stesso tempo non riusciva a distogliere lo sguardo.

Il moro gli sfiorò col pollice il labbro inferiore, e senza rendersene conto si avvicinò e posò le labbra su quelle dell'amico. Fu un bacio dolce e un po' impacciato, a cui Cloud ricambiò timidamente.

Quando Zack si allontanò da lui si accorsero che il giro era finito. Accidenti proprio ora. Si voltò allora verso Cloud, ancora rosso per l'imbarazzo, e vista la sua espressione capì che la pensavano allo stesso modo. Uscì un attimo dalla cabina per prendere altri due biglietti e quando tornò si rivolse all'amico scherzosamente: << Strano , non ribatti per il fatto di fare un altro giro? >>

Il biondo si mise a ridere, poi lo guardò e arrossendo disse: << Devo ammettere che inizia a piacermi la ruota panoramica..>>. E Zack in risposta gli sorrise felice.

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Eccomi!!! Ciao a tutti questa è la mia prima fiction, quindi non siate troppo cattivi... >_< E' molto semplice come trama ma credo che renda comunque abbastanza bene, poi loro due sono così dolci insieme! Li adoro troppo! Cloud timido e impacciato *____* L'idea mi è venuta chiacchierando con un'amica e pensando a come poteva essere una loro giornata al Luna Park, una piccola giornata di svago senza dover pensare a nessuna missione ^^ . Spero vi sia piaciuta. Aspetto con ansia qualche recensione.

Ciaooooooooooooooo ^^