Eccomi qui nel mio letto piango urlo, inutilmente tanto non mi sentirà nessuno: sono sola sono completamente sola in questa fredda casa.

Mi alzo e mi guardo allo specchio, cosa vedo? Vedo il riflesso di una ragazza di 16 anni, carnagione chiara tanto da sembrare perfetta e bianca porcellana, i miei occhi celesti sono così freddi e privi di calore, le mie labbra di un rosso scarlatto risaltano sul mio ceruleo viso che i miei capelli neri come la pece fanno sembrare ancora più bianco.

Il mio corpo magro e il mio florido seno sono fasciati da un abito nero molto corto e scollato, mi sento una puttana vestita così, anzi questa sera mi sono comportata da puttana.

Lo faccio sempre da quel giorno, da quel maledettissimo giorno in cui insieme alla mia famiglia sono morte tutte le mie speranze e i miei sogni e ho iniziato a farlo soprattutto per lui, per il ragazzo che credevo d’amare e che mi ha rifiutata perché ero troppo "santarellina" come diceva lui, sono sicura che si ricrederebbe se mi avesse visto questo ultimo mese.

Ho cambiato scuola per non vederlo più, è sempre stato il più bello di tutta la scuola ed è ammirato da tutte le ragazze e come biasimarle capelli castani tenuti sempre perfettamente fissi da una quantità smisurata di gel, occhi così verdi che quando lo guardi negli occhi ti sembra di essere in un angolo di paradiso e soprattutto corpo scolpito da anni di palestra.

Il suo nome è Davide ed è la cosa che amavo di più al mondo dopo i Tokio Hotel, ma ora il mio unico sogno è il chitarrista di quella magnifica band tedesca eh gia mi sono innamorata di Tom, mi chiedo ancora come sia potuto accadere dopotutto lui è il sex got e soprattutto abita in Germania, lui è il mio sogno e anche se è un desiderio impossibile è meglio avere uno scopo nella vita e il mio scopo è lui e farò di tutto per averlo anche rischiare tutto ciò che mi resta. A proposito se non vi ho ancora detto il mio nome sono Giulia e vi assicuro che alla fine del mio racconto il questo nome non lo dimenticherete per molto tempo.

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