Ambientata in un ipotetico futuro. Da ricordare che io sono arrivata al 24 e non seguo spoiler. Uryu ha accettato la proposta del padre e non vede più gli shinigami, la guerra continua, Ichigo è ormai potentissimo, seguito come sempre dalla fedele Orihime.

Endless

[419 parole]

Ishida x Orihime

Hollow di media potenza invadono la città, cercando di attaccare in più punti possibili. E’ ormai una guerra pesante, lunga, estenuante. Aizen continua a mandare Hollow, Ichigo insiste a sconfiggerli, in un gioco che si ripete ossessivo.

Deglutisco a fatica e corro verso gli Hollow, percependo il loro gigantesco rejatsu. Prendo l’arco e lo tendo, scoccando una freccia che, rapida, sibila fino al Hollow, prendendolo in pieno volto. Sospiro.

Ce l’ho fatta, l’ho preso.

Un rejatsu si affievolisce, scomparendo quasi del tutto. Ma... di chi è?

Lascio spaziare lo sguardo sulla piazzetta dove mi trovo, fino a vedere un corpo a terra, sull’asfalto grigio.

Mi avvicino, mentre l’ansia si impossessa del mio corpo. Orihime... da quanto non la vedevo. Ha i capelli con un altro taglio, più corti, e il volto è più maturo (da donna). Le labbra sono corrucciate in una smorfia di dolore, il sangue le scende copioso da una ferita al braccio e alla gamba destra.

Tentenno.

Non dovrei avere a che fare con gli shinigami. Non posso.

Muovo un passo all’indietro (cercando di scappare da lei), insicuro. Orihime si lamenta, con voce flebile: « Ichigo... »

Di nuovo lui. Sento il cuore stringersi sotto una morsa di ferro (ma non gli era passata?), il freddo s’impossessa del mio corpo. No. Non posso aiutarla.

Tende una mano, cercando aiuto, socchiudendo gli occhi grandi e dolci. Cerco di parlarle, ma la mia voce è rotta. Non dovrei avere a che fare con gli shinigami, ma lei... sta male.

Prendo la mia giacca scura e la copro, cercando di riscaldarla. Ripete « Ho freddo, freddo... freddo! », sempre più forte, straziandomi. L’abbraccio per donarle un po’ di calore.

« Ichigo...? » sussurra con voce piena d’amore. La stringo ancora di più (nega, nega, nega).

« Io sono Uryu. » sibilo veemente, avvicinandola a me in quello strano abbraccio, fatto solo per riscaldarla.

« Ishida? Da quanto tempo... mi sei mancato... » parla piano, sempre più piano.

« Non sforzarti a parlare, Orihime. » le ordino, passandole una mano fra i capelli. Un rejatsu fuori dalla norma si sta avvicinando. E’ sempre più forte, sempre di più, fuori da ogni regola (fuori dal mondo, ormai imbattibile). Ichigo.

Le do un bacio leggero sulla fronte, arrossendo.

« Sta arrivando il tuo vero eroe, Orihime. Riposa. » le dico, alzandomi da terra e lasciandola lì, sola e distrutta.

Corro via, tenendo fra le mani il mio arco, e mi accorgo di sentire improvvisamente freddo. La mia giacca è rimasta a lei.