11/05/2008
5 recensioniThe beginning is the end.
It is everything.
It is nothing.
Give him pain and agony.
Take his freedom, capture him!
It is everything.
It is nothing.
Give him pain and agony.
Take his freedom, capture him!
“Youji…”
Natsuo continuava a fissare il corpo immobile del suo compagno.
“Dovevo esserci io, al tuo posto. Al diavolo le regole tra Fighter e Sacrifice. Sono stato io a permettere una cosa simile. Non ti ho saputo proteggere, non ho saputo fare niente.”
Natsuo si chinò sulle lenzuola che coprivano Youji.
Ad un tratto, gli sembrò che il corpo del ragazzo avesse un sussulto.
-Youji!- esclamò Natsuo, alzandosi di scatto dal letto.
Per qualche istante scodinzolò felice, con un sorriso che sapeva di euforica attesa stampato sul volto.
-Puoi sentirmi?- chiese, incerto. -Youji...
Gli angoli della bocca di Natsuo si ripiegarono verso il basso, ed ebbe una gran voglia di piangere.
Il suo Sacrifice era ancora in stato di incoscienza.
-Quando ti sveglierai, Youji- disse ad un tratto Natsuo, ricacciando indietro le lacrime che il suo unico occhio poteva piangere per entrambi. -Io sarò la prima cosa che vedrai.
Lasciò la mano del compagno.
Forse si aspettava che, come in un miracolo, questa avrebbe iniziato a mostrare i primi segni di ripresa. Come nei film che guardava Kio, in cui il ferito a morte si risvegliava miracolosamente dopo che gli avevano sussurrato parole come quelle.
Ma quello non era un film. Non finiva tutto quando il regista gridava “Stop!”, e non c’era nessun copione che indicasse un happy end.
Natsuo fece per andarsene, ma si bloccò appena prima di raggiungere la porta.
-Andiamo, Youji!
-No!
-Perché sei arrossito?
-N-non insistere, Natsuo!
-Ti vergogni?
-A-abbastanza.
-Allora mi prometti che me lo dirai tu, quando sarai pronto?
-Natsuo...
-Non ti farei mai niente che tu non voglia, lo sai.
-Sì, lo so...
-Quindi decidi tu quando vorrai perdere le orecchie e la coda insieme a me. Io ci sarò sempre.
-Non ti preoccupare, prima di morire lo faremo senz’altro!
-Stupido, mi farai aspettare così tanto?
-No, Natsuo. Nessuno di noi due morirà prima di averlo fatto.
-Fai venire i brividi con queste tue battutine...
Lo Zero dai capelli violacei si morse il labbro e si voltò di scatto verso Youji, incosciente come prima.
-Me l’avevi promesso!- gridò disperato Natsuo. -Non importava cosa sarebbe successo, ci saremmo sempre stati l’uno per l’altro! Sempre! Se mi lasci, chi mi riscalderà durante le fredde notti d’inverno? Chi mi permetterà di stringerlo tra le braccia? Chi farà queste stupidissime battutine che fanno ridere solo te, dannazione?
Natsuo piangeva.
Era quello il dolore.
L’inizio di qualcosa di terribile e la fine di tutto.
-Se mi senti,- singhiozzò, riavvicinandosi a quel corpo tramortito che tanto amava. -Se ci sei ancora e non è vero che mi hai lasciato per sempre... Ti darò ogni giorno amore, protezione, anche la mia stessa vita... Non solo perché sei il mio Sacrifice, ma perché sei il mio Youji! Sei mio, mio, mio! Non te ne puoi andare così, stupidissimo...
-Natsuo.
Il cuore del Fighter mancò di un battito.
-Ti prego, sto cercando di dormire.- disse piano Youji, accarezzandogli la guancia bagnata.
Gli occhi del Sacrifice si richiusero, stavolta per permettergli di abbandonarsi in un sonno tranquillo.
Natsuo sperava di essere il protagonista dei sogni che avrebbe fatto.
“Per sempre. Per sempre, Youji. Mi troverai sempre accanto a te, al tuo risveglio.”
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Mm, non so quanto possa valere una one-shot così breve e confusa.
Ma la mia adorazione per Natsuo e Youji non ha limiti. Malvagi o pucciosi, sono irresistibili. E poi si amano tanto.