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Autore: HooliganStory    11/12/2013    3 recensioni
"Viviamo in una giungla, Destiny. In questa giungla ci sono prede e predatori e, ti dirò, se non impari a cacciare, rimarrai per sempre una preda. Ma in questo caso, solo in questo caso, ti assicuro che saper cacciare non ti basterà. Sei nella giungla, nella mia giungla. E in questa giungla non puoi fuggire."
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Peter annuì, sfoggiando un sorriso proveniente direttamente dal proprio cuore.
Si vedeva, gli brillavano gli occhi, non poteva credere di avere davanti la ragazza a cui aveva tenuto di più nei suoi anni di adolescenza.
Le afferrò le mani con fare da buon amico di vecchia data, chiedendole come stesse e cosa facesse nella vita, con chi fosse, come concluse il liceo.
Non le diede il tempo di rispondere, poiché successivamente lui stesso posò gli occhi sul ragazzo sul divano, notandolo ancora perplesso e scoppiando a ridere. Sporse un braccio verso di lui, indicandolo e facendo avvicinare Destiny.


-"Lui è Phil, il mio collabotore in musica!"

Phil si alzò, stringendole la mano e poi puntando un dito su Bruno, guardandolo inizialmente con sguardo arrabbiato per poi mutarlo ad occhi da cucciolo accompagnati da un broncio-"Hey bro, sono anche il tuo migliore amico!"- Disse, tornando successivamente serio e sorridendo a Destiny, dicendole che era un piacere conoscerla.
I due si presentarono del tutto, così Destiny potè cominciare a raccontare cosa ci facesse a Los Angeles ed a rispondere a tutte le domande poste dal suo amico. Era lì poiché era riuscita a diventare una psicologa, aveva incontrato Ryan nella strada per raggiungere il suo studio ed era fidanzata da un anno con Markus, un infermiere nell'ospedale locale.
Peter divenne serio all'udire la parola "fidanzato", ma non lo lasciò trasparire, continunando a sorridere ed annuire in assoluta nonchalance.
D'un tratto si sentì bussare alla porta, tutti si voltarono ed una ragazza dai capelli corti e gli occhiali da sole sul naso fece capolino, sorridendo con in mano una scatola di ciambelle. Entrò poi dopo essere stata salutata da tutti, togliendo gli occhiali e guardando Destiny chiedendosi chi lei fosse.


-"Chanel! Hai portato le ciambelle, che brava ragazza..!"

Disse Phil, afferrando la confezione e cominciando a fare la conta per scegliere quale mordere per prima.
Ryan posò il palmo della sua mano sulla fronte, scuotendola in segno di finta disperazione nell'osservare quella scena.
Peter le posò un braccio sul fianco, presentandola a Destiny.


-"Lei è Chanel, la mia ragazza.."- Disse, indicandola  e guardando ancora l'altra ragazza. Poi guardò la partner facendo lo stesso segno -"Lei è Destiny, una mia amica d'adolescenza..! Non la vedevo ormai da circa.. Quanto? Sette anni?"

La ragazza annuì, facendo un sorrisetto forzato e stringendole la mano, notando come invece Chanel fosse del tutto protettiva nei confronti di Bruno e diffidente nei confronti di lei.
Le strinse la mano, pronunciando un "piacere" molto scialbo, molto finto, un tutt'altro che "piacere".

Più che un "piacere di conoscerti", sembrava un "sarebbe un piacere se te ne andassi".

Destiny improvvisamente si sentì di troppo così, riprendendo le cartelle posate sul tavolino e stringendole attraverso entrambe le braccia, si giustificò dicendo che doveva andare poiché i suoi pazienti l'avrebbero aspettata per gli appuntamenti, scusandosi, nonostante fosse consapevole del fatto che fossero le undici e di non avere nessun appuntamento programmato prima di mezzogiorno.
Ryan si alzò dal divano, salutandola con un bacio sulla guancia e lasciandole il suo numero in modo da farsi sentire sempre in caso di bisogno o anche solo per parlare.

Phil si voltò, poiché di spalle, con una ciambella cosparsa di zucchero e glassa rosa in mano e molto molto zucchero sulle labbra. Destiny fece una risatina, facendoglielo notare, quindi lui si pulì e le diede due baci sulla guancia per salutarla, sorridendo.
Chanel le fece un cenno con il capo, accennando di nuovo quel sorrisetto acido, probabilmente sollevata dal fatto che se ne stesse andando.
Peter disse a tutti di aspettare e propose a Destiny di accompagnarla fino alla porta di entrata dell'edificio, considerando che dal proprio studio a lì sotto ci sarebbero stati diversi corridoi e lei avrebbe rischiato di arrivare in tutt'altri luoghi. In un primo momento la ragazza disse di non scomodarsi, ringraziandolo, ma notando come Chanel le stesse dando ragione solo per una pura gelosia che la stava divorando, decise di accettare l'offerta.

Tanto si sarebbe trattato solamente di qualche piano da scendere al fianco del ragazzo, non certo di un matrimonio tra i due.

La ragazza la osservò con occhi di fuoco, serrando le labbra ma dimostrandosi comunque estremamente serena e rilassata agli occhi del suo fidanzato, in modo da non farsi ripetere di essere gelosa e sentirsi sconfitta in orgoglio. Ma Phil e Ryan, nonostante uno fosse occupato a divorare ciambelle e l'altro a specchiarsi nelle lenti dei propri occhiali da sole, notarono il tono di sfida nella voce della ragazza, profondamente infastidita dalla presenza di Destiny.

Eppure un motivo c'era, oltre le sue manie repressive e la sua gelosia: Bruno guardava quella ragazza in una maniera completamente diversa da come di solito guardava lei.

Non che non si sentisse guardata con amore, ma qualcosa luccicava nei suoi occhi quando di fronte a se si presentava la nuova tipa amica d'infanzia. Insomma, si imbambolava come uno scemo e fissava ogni singola parola che ella pronunciasse con un'attenzione particolare, cercando di non perdere nemmeno un accento.
Era spaventata, a dirla tutta.

Peter accompagnò nel frattempo al piano inferiore Destiny, dandogli il suo nuovo numero di telefono e chiedendole di vedersi più spesso, salvando di ricambio sul suo blackberry anche il numero di lei, che successivamente si allontanò intenta ad andare verso il suo studio, continuando ad essere osservata da Peter.

****

I due ricominciarono a vedersi in veste di amici, a parlare al telefono, ad organizzare delle giornate a casa di uno o dell'altra con amici e i rispettivi partners.  Anche Markus cominciava ad insospettirsi nel constatare come la sua ragazza ricominciare a prendere i rapporti con lui, ma rimase sconvolto quando scoprì soprattutto di chi si trattasse.
Bruno Mars?
Un cantante che stava esattamente per sfondare nel mondo musicale era stato il migliore amico della sua ragazza?
Si, il migliore amico perché così lei lo aveva definito, spaventata di raccontare sul serio cosa ci fosse stato.

Avrebbe probabilmente pensato che adesso stava ricominciando qualcosa tra i due ed avrebbe cominciato a seguirla, a divenire geloso fino a non farli più vedere. Si insospettiva quando notava che i modi di fare di Destiny divenivano completamente diversi in presenza dell'altro ragazzo.

Sorrideva più spesso, a volte accennando a delle risatine isteriche, faceva continuamente battute, cantava, scherzava, ballava, beveva, fumava.
Era tutt'altra persona, rispetto a quella che si dimostrava quando era con lui, sobria e tranquilla, che solo poche volte si ritrovava a raccontare qualche aneddoto.

Le rinfacciava soprattutto una volta in cui tutti si recarono in campagna, tanto per fare qualcosa per tutta la giornata invece di rimanere chiusi in casa a causa del caldo che avrebbe potuto distruggere le pietre.
Destiny e Peter si offrirono di cucinare, ignorando per tutto il giorno sia lui che Chanel, soprattutto quando a causa di un gioco, Bruno si ritrovò ad inseguirla fino a dentro il bosco per catturarla, lasciandoli li fermi insieme agli altri ad osservare la scena, stizziti e muti, cercando di dimostrarsi anche compiaciuti dalla scena buffa.
Ogni volta che lei si sentiva rinfacciare questa storia finivano per litigare, nonostante lei stessa sapesse di essere in assoluto torto.

Perché?

Perché se davvero Markus e Chanel avessero scoperto cosa realmente successe dentro il bosco, probabilmente un litigio sarebbe stato la minima conseguenza. 




  
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