“Quindi, è così che finisce...nonostante la nostra valorosa resistenza...tutto finisce così...”

Una ragazza, all'apparenza giovane, vestita con abiti da monaca, stava osservando l'ambientazione apocalittica che regnava sulla sua terra: le nuvole erano tinte di un colore scarlatto, il paesaggio era desolato, completamente roccioso, illuminato dal rosso delle nuvole. Terremoti ed esplosioni vulcaniche stavano devastando il pianeta, mentre violente piogge di asteroidi scavavano nel suolo con giganteschi crateri e i fulmini circondavano il globo.

La ragazza stava osservando questo inferno da una collina che si affacciava ad un enorme vallata, teneva tra le braccia un piccolo Weedle, senza vita.
Affianco a lei vi era un uomo inginocchiato, rassegnato, era coperto da un cappuccio bianco insieme alla tunica da monaco uguale a quella della ragazza.

Osservando il paesaggio non riuscii a trattenere le lacrime, cercò consolazione ponendo delle domande disperate alla ragazza:

“Dimmi...dove sono i valorosi allenatori che sono scesi in battaglia a cavallo dei loro coraggiosi pokemon? Dove sono?!”

La ragazza osservava impassibile la situazione, ma una lacrima scese dalla sua guancia rivelando la sua più profonda tristezza.

“Erano dei bravi allenatori, sono scesi in campo schierando i loro pokemon migliori, disprezzanti del pericolo dopo che il nostro Dio è stato sconfitto. Sono poche le persone dotate di un animo tanto nobile...hanno combattuto fino alla fine...nonostante i violentissimi colpi ricevuti, continuavano a rialzarsi ed a combattere ancora. I loro pokemon non guardavano in faccia alla fatica, il loro petto era colmato da un fortissimo ideale di giustizia e lealtà verso i loro allenatori.

Ma...questo non bastò...sono caduti uno dopo l'altro insieme ai loro allenatori, in un ultimo disperato e mortale scontro frontale...”

L'uomo accanto a lei guardava incredulo in direzione di una grossa sfera d'energia posta a chilometri di distanza da loro due.

“Allora, è proprio così che finirà? Vuoi forse dire che...non esisterà mai nessuno in nessun Universo, capace di fermare questo inferno?”

La ragazza attese prima di rispondere.

“E' corretto...se la stessa storia si è ripetuta in altri universi, allora dobbiamo rassegnarci, non si può intervenire per cambiare il corso degli eventi. Questo...è il destino dei pokemon, dell'umanità e del mondo, noi possiamo solo guardare...”

Non appena la ragazza finì il suo discorso, la gigantesca sfera d'energia diventò ancora più grande, causando ancora più cataclismi.

In pochi secondi il terreno ai loro piedi si apri in due, creando enormi voragini e dopo pochi secondi ancora, la sfera d'energia esplose con una potenza immonda, coinvolgendo il duo sulla collina.

La ragazza, prima di essere completamente inghiottita dall'esplosione riuscì a dire solamente poche parole.

“In Mothius Vitae”