Storie originali > Poesia
Ricorda la storia  |      
Autore: Wolf7    11/12/2013    1 recensioni
Non ho una vera e propria descrizione per quest'ultimo lavoro. E' solo uno vano tentativo di sintetizzare un'esistenza, la mia. O forse, guardandomi attorno e osservando il mio scritto c'è un filo conduttore, fatto solo di impalpabile disagio. Buona lettura!
Genere: Introspettivo, Malinconico, Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Giorni Ieri non ero che un tenero ramo
di un arbusto accontentato
di far parte, immobile, di tutto il creato
e che alla vita si gettava come un amo.
E senza promesse e senza rimpianti,
senza torti o ragioni,
senza l'acre crepitar di fulminei frastuoni:
immota era
la vita mia.

Oggi non sono che un misero quasi-uomo
che, benché appagato, non si piega alla sazietà
e cerca, e fruga, ma radicato egli sta
e non gli manca la compagnia d'un soave suono.
Con le braccia sfiora il Sole del coraggio
ma non ci vuole arrivare
e, forse, non sa ritornare;
incerta è
la vita mia.

Domani non sarò, oppure mi rimarrà del tempo
per osservar volentieri ciò che di me sarà rimasto
e concederò ai miei occhi un ultimo pasto
prima di spalancarli e cedere il fiato al vento.
E assaporerò i secondi confluiti in una sola stagione
col prezzo pagato di una vita intera
cosicché ogni fatica sembrerà una luce leggera;
finita sarà
la vita mia.

Ma ora non ci sono andate e nemmeno ritorni:
un isolato filo di noia tiene legati i miei giorni,
e mi consumo nell'attesa di un'attesa
e mi illudo che sia bastevole la sola resa.


  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Poesia / Vai alla pagina dell'autore: Wolf7