UN DOLOROSO RICORDO
Era ormai tarda serata quando Justin varcò la porta del suo lussuoso camerino . Come un peso morto sprofondò nella poltroncina di cuoio vicino all’ingresso , stanco come non mai . Era la prima volta che faceva le 3 del mattino , ma in particolare era la prima volta che faceva un concerto nel Madison Square Garden , l’enorme teatro all’aperto di New York . Quella sera aveva fatto sold out e per lui fu un emozione enorme incontrare tutte quelle fan e sentire l’abbraccio e l’accoglienza di quelle migliaia di ragazzine urlanti e talvolta piangenti . Chiuse gli occhi per qualche secondo e dentro di sé ripeteva “ Non è uno scherzo , è tutto vero !! Justin tu , proprio tu , hai fatto un concerto spettacolare !! “ perché in effetti neanche lui ci credeva , immaginava che da un momento all’altro si sarebbe svegliato e che tutto quello che aveva fatto quella sera non era reale ed era solo frutto della sua fantasia  . Quando riaprì gli occhi per sua fortuna quel sogno era ancora lì , si trovava nel camerino e sentiva ancora , nonostante fosse passata già un’ora , le urla di qualche quattordicenne scalmanata e strepitante . Si alzò dalla poltrona e rimase qualche secondo in piedi immobile , indeciso sul da farsi . Poi si dirige verso il frigo bar , lo apre e dallo sportello afferrò una bottiglia di Coca Cola  gelida . Prese un bicchiere , si versò un po’ di quella bibita dolce e frizzante e in un sol sorso la ingurgitò . Sentì tutte quelle bollicine scendergli giù per la trachea per poi scoppiargli nello stomaco come migliaia di fuochi di artificio . La sensazione era stupenda e solo in quel momento si rese conto di quanta sete aveva : senza accorgesene si sparò due o tre bicchieri per poi sprofondare in un lungo sonno ristoratore di quasi 10 0re . Quella notte fece molti sogni interrotti , quasi spezzati da una spada , ma in particolare se ne ricordò uno , quello più doloroso: si trovava a casa , nella sua casa natale in Ontario , Canada , ed era bimbo . Stava seduto nel letto e giocava con le costruzioni . Era impegnato a costruire una casa per i suoi due orsacchiotti , Teddy e Luna , i suoi migliori amici . Tutto ad un tratto sentì spalancare la porta della sua camera e vide entrare come una furia suo padre . Era tutto rosso in viso e le sue pupille nere erano dilatate come non mai . “ Dio mio no !! Papà è ubriaco di nuovo !! “ Justin si appiattì sul muro , terrorizzante e tremante . – Justin ! Non rompere i coglioni ! Vieni qui ! Devi soffrire per colpa della puttana di tua madre !! “ e detto ciò si avvicinò minacciosamente al figlio e gli mollò un pugno in pieno viso . Il piccolo si mise a piangere e si massaggiò la guancia con la mano gelida e sudata . “ Non piangere !! Non piangere !! “ e si avvicinò di nuovo per picchiarlo …. Justin si svegliò di soprassalto , ansimante . Aveva appena sognato suo padre e la sua terribile violenza . Era un ricordo doloroso , un ricordo che sperava di dimenticare ma che raffiorava in continuazione , come un pugnalata al petto ….