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Autore: ELE106    12/12/2013    4 recensioni
[Altri attori/telefilm]
[Cast Spartacus - Coppia Dan Feuerriegel / Pana Hema Taylor] Ebbene, prosegue la serie a episodi tra i nostri Dan e Pana, fra chiacchierate telefoniche, malintesi, bei ricordi che affiorano e qualche problema all'orizzonte. I ragazzi sono molto giovani e vivono lontani, la relazione prosegue su strade inaspettate e sempre più serie. Paure ed incertezze, compromessi e promesse accompagnano la loro storia, mentre i due cercano di dare un nome a quello che provano uno per l'altro, a volte scontrandosi, a volte amandosi. [POV Pana complessato – Episodio III-] Buona lettura ;)
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Pana complessato'
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[Intro: Una chiacchierata telefonica tra battute, frecciatine e dichiarazioni d’amore un po’ goffe, tra i nostri Dan e Pana, dopo la conferma su Twitter che il nostro Little Man ha ottenuto una parte in “The Dead Lands”. L’autriceindegna non sa altro sul ruolo che interpreterà, sorry!]

 
Dannato australiano

Capitolo 1. Promesse


 


 
“Come mai hai ottenuto una parte e io vengo a saperlo dal dannato Twitter?”

“A me lo chiedi? Forse perché passi più tempo col dannato Twitter che con me?”

Quando questa telefonata è iniziata all’incirca quindici minuti fa, l’idea era quella di un po’ di sano e soddisfacente sesso telefonico.
Duro. Sporco.
Ci sarei andato giù pesante, perché sono settimane che non vedo quel coglione e ormai sono al limite della frustrazione psico-fisica. Non faccio altro che pensare alle maniere più disparate in cui potrei farmi scopare da lui, la prossima volta che riusciremo a vederci. Se mai ci riusciremo...

Invece eccoci qui. A fare la coppietta sposata e repressa del cazzo, che si punzecchia sul perché e per come uno dei due stronzeggia più dell’altro.

La mia ex moglie lo faceva sempre.

Pana, sei un bambino! Quando cresci? Occupati di tuo figlio, invece di toppare un provino dietro l’altro e farti chiudere porte in faccia, peggio di un venditore di aspirapolveri.

Ci andava giù pesante anche lei. Ma non come intendo io.

“Non dico di aver diritto a qualche tipo di esclusiva, o trattamento di favore, ma... insomma per Dio, Pana! Scopiamo da mesi, mi sento un fottuto idiota a non sapere niente del tuo lavoro. Tu sai tutto di me!”

A quest’ora sarei potuto venire... venire, venire e venire ancora una volta, invece l'unica cosa che sta per venirmi è un’emicrania.

Dannato australiano!

“Hai finito di fare la moglie isterica?”

“Si...”

Oh Gesù, ecco quel tono! Il tono da cucciolo d’orso imbarazzato.
Io sono un idiota. Mi viene ancora più voglia di scoparmelo quando fa così.

Dannatissimo australiano!

“Non lo so perché non ti ho mai parlato di quella parte. Forse perché temo tu sia suscettibile sull’argomento e non voglio che ti senta a disagio se io sto lavorando e tu no.”

“Ma Pana...”

“Sta zitto, che non ho finito.”

Un tempo me la sarei fatta sotto, affrontando questa discussione con lui. Probabilmente mi sarei messo ad urlare e lo avrei mollato, solo per impedirgli di mollare me per primo.

Da quando stiamo insieme sono cambiato, però. Ed è stato lui a darmi sicurezza. A dirla tutta è praticamente merito suo se ho tirato fuori le palle e ottenuto quella parte.

Ovvio che non glielo dirò mai, ma questo è un altro discorso.

“Dan, ascoltami bene! Voglio che tu ora prenda un aereo, che mi raggiunga immediatamente qui e che mi scopi in tutti i modi in cui ti è possibile scoparmi. Sono stato chiaro?”

“Parto stasera?”

“Bravo il mio orso!”

“Non ti lamentare, poi, se non reggi il ritmo, piccoletto! E piantala di farti paranoie, sono abbastanza uomo da accettare che tu sia un attore migliore di me.”

“Taci! E preoccupati di fartelo restare dritto abbastanza a lungo da farmi venire tante di quelle volte da stendermi. Perché se rimango cosciente ti chiederò di sposarmi, sappilo!”

“Sono contrario.”

“Appunto!”

Certe volte ci penso sul serio. Di sposarlo, dico. Poi mi ricordo che nessuno sa ancora niente di noi due, che è soprattutto lui a volerlo, che è lui che spera di sfondare, che è lui, alla fine, ad avere più bisogno di conferme, di quante ne servano a me.

“Mi sono un po’ rotto del sesso telefonico, Pana. Potrei anche accettare la tua proposta di matrimonio solo per averti a portata di braccio quando al mio amico, qui sotto, viene voglia.”

“E poi che ne sarà della tua carriera luminosa?”

Se vedesse che sto arrossendo come un idiota sdolcinato, e che la sola idea che possa davvero succedere una cosa del genere mi manda in pappa i neuroni, probabilmente mi sfotterebbe per il resto dei miei giorni. Dei nostri giorni.

“A volte non sono sicuro che sia quello che voglio davvero...”

Perché cazzo è diventato così serio ora? Cristo, poi vado in panico e non so che dirgli.

“E quand’è che ti verrebbero questi dubbi? Sentiamo!”

“Quando sto con te, in sintesi.”

“Oh...”

E va bene, le guance rosse non mi donano. Cerchiamo di tornare maschi, almeno per le prossime dieci/dodici ore.

“Mi diventi melenso quando non scopi, Daniel.”

“Tu invece diventi più stronzo quando arrossisci.”

Ecco, lo sapevo.

“Come cazzo lo sai che sono arrossito?”

“Lo sei?”

“...può darsi.”

Smettila, Dan. Smettila perché non credo di essere abbastanza forte da scherzare sul mio cuore. Sei la persona che vorrei vicina più di ogni altra al mondo. E sei anche la più lontana. Certe volte mi sembra di morire, di non respirare se non ti vedo o non ti sento in qualche modo.
E questo mi fa paura.
Non dirmi che mi vorresti sempre al tuo fianco, se poi non mi vieni a prendere e non mi tieni con te. Non dirmelo, perché mi fai solo male.

“Stai ridendo di me, Daniel?”

“Un po’...”

Dannato australiano!

Di nuovo quel tono di voce da cucciolo, ora. Non posso farcela, qualcuno mi aiuti.

“Pana?”

“Cosa?”

“Scusami, lo so che ti ho fatto un sacco di promesse, che sono venuto a casa tua e tutto quanto... lo so, credimi! Sono solo un coglione!”

“Che razza di discorsi ti metti a fare, adesso?”

“Io ti sposerò davvero un giorno, Pana.”

Vuoi farmi piangere, idiota?

“Smettila!”

“Fidati di me! Lo puoi fare? Puoi fidarti di me?”

“No che non posso, scemo...”

Io ero un casino... da solo. Con lui sono completo, forte, sto bene.
E spero arriverà il giorno in cui anche per Dan sarà lo stesso.

“... io mi sono innamorato di te, Dan! DEVO fidarmi.”

Non mi interessa se sei famoso, orso idiota. A me basta che tu sia mio.

“Allora considerala una proposta seria.”

“Vieni qui da me e basta! E levati dalla testa queste stronzate!”

Perché potrei anche dirti di si, dannato australiano!







Continua...







Nda: ho scoperto che mi diverte tantissimo scrivere di loro due. Tant’è che ho creato pure la serie (a puntate, esatto! Tipo soap opera X’D) e spero di non finirla mai, perché scriverne mi leva lo stress di dosso. Questa storia si può tranquillamente collocare dopo le precedenti due, che potete trovare qui: Pana Complessato
Poi niente, voglio spargere un po’ d’amore a chi, a mesi dalla sua conclusione, è approdato a leggere Occhi Bui e mi ha dedicato parole meravigliose. Io magari non trovo la maniera di esprimervelo a pieno, perché mi irrigidisco e faccio la buffona di fronte ai complimenti, ma sono felice e fiera di quella storia, come di nessun’altra che ho scritto. E visti i miei deficit d’autostima, il mio orgoglio è merito dell’amore che mi avete trasmesso voi che l’avete letta.
Grazie a tutti, spero vi siate divertiti! Baci
   
 
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