Il sogno
irrealizzabile
Era il suo
sogno, segreto e vergognoso, quello dove avrebbe
potuto averli entrambi, per sempre.
Vivi e belli,
sporchi del suo sangue, non più nemici.
Avrebbe
accettato le loro mani sul suo corpo tanto piccolo,
così fragile, si sarebbe fatta spezzare per averli in quel
modo.
Sarebbe annegata
negli occhi amaranto di Kaname e tornata in
superficie con le labbra pallide di Zero sul collo; sulla sua pelle non
sarebbe
mai rimasta alcuna cicatrice dei morsi, solo il ricordo torrido dei
loro denti
che lacerano la carne, delicati e accorti quelli di uno, impazienti
quelli
dell’altro, e lei si sarebbe lasciata prosciugare, fino a
quando le vene non
sarebbero più riuscite a distinguere a chi dei due
appartenesse l’ennesima
ferita.
Avrebbe voluto
perdersi tra le loro braccia, incrociare le
gambe alle loro e ridere di un amore folle che li vedeva condannati a
quell’unica soluzione, per essere felici.
Kaname le
avrebbe carezzato i lunghi capelli scuri, avrebbe
guardato i casuali disegni che questi lasciavano sulla sua pelle
chiara, poi le
avrebbe baciato la schiena, la curva dei fianchi, avrebbe percorso il
suo corpo
con le dita affusolate ed eleganti, lo avrebbe esplorato, mentre
l’altro lo
lasciava fare, mentre l’altro la baciava, per poi cercare
altri percorsi e
portare anche lui le dita su quel corpo condiviso, estremamente amato e
desiderato.
Avrebbe voluto
che la divorassero.
E
così sarebbe stato, con le labbra rosse di sangue e baci,
con i loro corpi a riempirla a possederla con quella fame che li
accomunava.
Non avrebbe
avuto rimpianti.
Avrebbe portato
nel grembo i loro figli, li avrebbe cresciuti
senza differenze, estremamente amati, estremamente amata.
Ma questo era
solo il suo sciocco e vergognoso sogno,
irrealizzabile.
La
realtà era ben diversa, la vedeva divisa e combattuta,
eterna insoddisfatta, eterna egoista.
Se solo avessero
saputo guardar oltre, vedere che le sue
labbra bramavano la condivisione, che quel suo corpo immortale di
vampira li
avrebbe accolti, sempre, con la generosità di chi ama senza
rimpianti, di chi
ama totalmente, visceralmente...
Yuki lo sapeva,
nel profondo, che seppur in modo diverso
aveva bisogno di entrambi per vivere, così scelse la morte,
anziché un mondo
dove vivere divisa, scelse un mondo dove loro sarebbero esistiti senza
di lei.
Non
so cosa sia, so
solo che è venuta fuori ripensando alla conclusione del
manga.
Allyn che in questo fandom sembrava sparita