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Autore: lasognatricenerd    13/12/2013    0 recensioni
Un ragazzo che si ritrova davanti ad una libreria molto famigliare, prova nostalgia per casa propria.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La vidi, dall'altra parte della strada. Era bellissima, la prima cosa davvero bella che vedevo in quella città così noiosa. Non volevo trasferirmi lì, ma dovevo. La casa ad Holmes Chapel era in vendita da quando mia madre aveva perso il lavoro.Con la crisi che c'era difficilmente ne avrebbe trovato un altro ben presto, così avevamo dovuto vendere. Ma io non ero ancora rassegnato. Non potevo davvero cambiare vita in modo così veloce, in modo così drastico.Londra era troppo grande e caotica per me, preferivo le strade deserte e le piccole casette che costeggiavano i marciapiedi, piuttosto che tutto quello. C'era chi avrebbe pagato per venire al mio posto, e l'avrei ceduto molto volentieri.
Ma almeno, ora , avevo davanti agli occhi una libreria. Il termine bella, era dir poco. Forse mi ero incantato a guardarla perchè aveva qualcosa di particolare. Era piena zeppa di libri, ogni cornicione era dipinto di rosso, ed era piccola. Io adoravo quelle cose.
Senza nemmeno pensarci un attimo mi fiondai lì dentro. Ed eccolo lì, il mio tanto momento aspettato: il paradiso. L'odore di libri era nell'aria, quei libri spinti l'uno dentro all'altro, l'uno di fianco all'altro, ammucchiati uno sopra l'altro.
Mi girai attorno, lo sguardo luccicante. Non era la prima volta che mi perdevo in qualcosa di genere, ma quella mi piaceva di più. Mi faceva sentire a mio agio, perchè mi ricordava la mia stanza. Il rosso, gli scaffali stracolmi di libri, le pareti piccole. Mi sarei soffermato a lungo. 
- Ehi, ragazzo. - 
Una voce piuttosto possente mi arrivò alle spalle, facendomi sussultare appena. Mi girai con cautela, per paura di aver sbagliato qualcosa. Era un uomo, poco più piccolo di me, che mi guardava con un'aria dolce in viso, nonostante la sua voce così grossa. Era strano, particolarmente strano da pensare.
- Cerchi qualcosa? - Aggiunse poco dopo, continuando a guardarmi da testa a piedi. Forse era strano vedermi lì. Un diciannovenne apparentemente il più popolare a causa dello splendore che portavo addosso. Eppure ogni apparenza inganna, come si dice.
- No, semplicemente.. - Ammiravo , avrei voluto dire. Ma era il termine adatto? L'uomo forse mi avrebbe preso decisamente per pazzo. - .. Guardavo. Mi ricorda tanto la mia vecchia città. - Lui continuò a guardami, prima di porgere la mano , come per farmi capire che avevo campo libero e potevo restare lì quanto volevo.
- Lei è di Londra? - Chiesi, senza riuscire a farmi gli affare miei, come mio solito. - Non proprio. - Sorrisi. Un altra cosa che mi fece sentire ancora più a mio agio. Cominciai a sfiorare con i polpastrelli delle dita ogni dorso dei libri, camminando lentamente, fino ad arrivare all'angolo, assaporando la polvere che si era andata a posare sulle mie dita. - Sono di Holmes Chapel. - E fu lì che capì davvero qual era diventato il mio nuovo paradiso.
   
 
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