C’è sempre qualcuno a salvarci

Voleva scapare. Voleva andarsene da quella città di infami che pensavano solo a criticarla, lei era diventata depressa e aveva aperto una lotta fra lei e la società. Ma c’era sempre stato quel ragazzo del bar che la osservava quando lei lavorava. Quella sera ne aveva abbastanza di e insulti e critiche così uscì di casa per non tornare mai più. Corse verso la foresta, ci entrò e iniziò a camminare velocemente fra le radici alte degli alberi. Poi si fermò dalla stanchezza, rimase immobile e ascoltò, si sentivano i rumori dei passi di un uomo. Ora Kristen iniziava ad avere paura, non voleva girarsi e vedere chi fosse, ma l’omo si faceva sempre più vicino e ora lei lo sentiva dietro di sé, poco distante da lei. Ora la ragazza sentiva il respiro dell’uomo sulla nuca e chiuse gli occhi; non sapeva le intenzioni di quel tizio ma in quel momento non le interessava cosa le sarebbe successo. L’uomo, che era più un ragazzo che un uomo, l’abbracciò da dietro con le sue braccia possenti e iniziò a baciarle il collo, poi arrivò al suo orecchio e le parlò:-Perché sei scappata?- la ragazza tacque per qualche secondo poi rispose:-Perché questo posto non fa per me, poi tu cosa vuoi da me? E chi sei?-, il ragazzo la girò verso di sé e la guardò negli occhi allora lei lo riconobbe: era il ragazzo del bar! Dopo qualche secondo a guardarsi lui parlò:-Sono Robert e sono qui per proteggerti- disse avvicinandosi alla sua bocca per poi baciarla dolcemente. Lei rimase lì a lasciarsi baciare per tutto quel tempo infinito e ora poteva ammetterlo: per una volta si era sentita felice e amata da un ragazzo che l’amava più di sé stesso.