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Autore: Marmaya    13/12/2013    0 recensioni
"I pensieri volavano veloci nella mia mente, si confondevano e non ero lucido, tutto si accartocciava dentro ed intorno me: paura, dolore, rabbia, stupore.
La sua assenza già impregnava l'aria."
John cerca di esprime il suo stato d'animo dopo il volo di Sherlock.
Genere: Angst, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Watson, Sherlock Holmes
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Non ho molti ricordi di quei momenti, tutto è molto confuso e poco mi ritorna in sogno sotto forma di incubo.. Sherlock è volato via, ed in quel  freddo giorno ho lasciato sull'asfalto sporco il mio cuore per fargli compagnia.

Il sangue luccicava sull'asfalto in una pozza informe, per pochi istanti ho visto il mio riflesso dipingersi di quel brutto color vermiglio.. Pochi istanti dove ho rivisto tutto il tempo passato insieme a lui.. è stato tutto così veloce.. Avrei voluto abbracciarlo mentre cadeva, l'avrei voluto prendere al volo e portarlo in salvo, avrei dato la mia vita pur di salvare la sua, pur di attutirgli il colpo.. Pur  di non vederlo fare quell'ultimo, folle, gesto.
Vedevo il suo viso immerso nel suo stesso sangue, osservavo i suoi zigomi macchiarsi di quel che restava della sua vita.. I suoi bellissimi riccioli neri dipingevano l'asfalto di rosso come delle pennellate.. Ma erano lacrime quel riflesso opaco che vedevo sulle sue guancie? Sherlock piangeva mentre si librava verso l'asfalto?


Vedevo tutto offuscato ma distinguevo nitidamente il suo corpo snello, ancora caldo, immobile.. Troppo immobile.


Corrugai la fronte, le lacrime iniziavano a gelarmi gli occhi e sentivo il tocco delle persone che mi spingevano lontano da lui, che mi impedivano di abbracciarlo, che mi impedivano di fargli sentire che c'ero, che c'ero ancora e che non credevo ad una sola parola di tutto quello che mi aveva appena detto al telefono.
Sherlock, mio caro amico Sherlock, perché hai detto quelle cose? Perché hai voluto prendere il volo? Perché mi hai lasciato solo.. Di nuovo?


Smisi di respirare per qualche secondo e subito dopo il mio respiro si fece affannoso, irregolare.
I pensieri volavano veloci nella mia mente, si confondevano e non ero lucido, tutto si accartocciava dentro ed intorno me: paura, dolore, rabbia, stupore.
La sua assenza già impregnava l'aria.

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Mi sento così vuoto adesso senza quell'anima incompresa di Sherlock..
Mi siedo ancora sulla sua poltrona con le gambe raccolte proprio come faceva lui e vedo tutto ciò che abbiamo fatto insieme, vedo quello che siamo stati ed immagino cosa non saremo più.
Mrs. Hudson di tanto in tanto viene a vedere come sto, ma l'ha capito, non ho perso solo un amico, ho perso la speranza, la voglia di vivere, il mio cuore, la mia anima.
Mrs. Hudson ha capito, ha capito che ho il cuore spezzato perché non ho sepolto solo il mio migliore amico, ho seppellito l'Amore.. Ho dovuto seppellire l'amore della mia vita, quello che non tornerà mai più.


Ogni notte ti imploro Sherlock, ti imploro di fare il tuo ultimo miracolo, di tornare da me, da noi, dal tuo lavoro.. Ti imploro come non ho mai fatto, neanche quando ero in guerra, ti imploro e resto fermo a fissare il tetto sperando di vederti entrare silenzioso da quella porta con il tuo cappotto nero ed i tuoi occhi da sbruffone.. Rimango qui solo ed immobile ad immaginare quando un giorno forse saremo di nuovo insieme.
Ho così tanta paura Sherlock, non voglio affrontare più il mondo senza di te.. Niente ha senso senza di te ed ho paura.. Era paura anche quella che ho percepito nel tuo strano tono di voce in quei giorni bui? Avevi paura prima di saltare vero? Sul cornicione tremavi? Ti avrei stretto così forte.. Ti avrei tenuto al sicuro se me lo avessi permesso.. Dovevi permettermi di aiutarti.. Dovevi permettermi di stimolare il tuo genio un'ultima volta..
Ce l'avremmo fatta insieme, avresti dovuto credere in me un'ultima volta.

Continuo a parlare con te quando giro per casa ed a volte anche quando vedo qualcosa di strano per strada, ma tu non rispondi mai.. Mi sento di nuovo così solo.. Tu mi riempivi, mi facevi ridere, mi facevi vivere ed ora non ho più niente.
La tua casa, la nostra casa, ancora fa il tuo odore.. I miei vestiti ancora hanno il tuo profumo ed il tuo violino è dove l'avevi lasciato.. Non sono riuscito a spostarlo neanche di un centimetro.. Quanto vorrei risentirti comporre, quanto vorrei vederti suonare con lo sguardo perso oltre il vetro della finestra verso la tua città.. Tanto in fondo lo so, suonavi anche per me e non solo per pensare, suonavi per noi, componevi la nostra storia.
 
Non sopporto tutto questo Sherlock, passo i giorni nel tuo letto a cercare di non dimenticarti, a cercare di non scordare ogni tuo minimo dettaglio, ogni tua intuizione, la tua voce profonda.. A cercare di non scordare il tuo tocco, le tue mani lunghe ed il sorriso buffo che avevi, quel sorriso di chi ride troppo poco, il sorriso di un incompreso.
Avrei tanto voluto comprenderti fino in fondo, avrei fatto così tante altre cose con te, mio Sherlock.. Ma il tempo non è stato dalla nostra parte ed ora non so più come fare amore mio.. Amore mio.. Forse te l'avrei detto, sono sicuro che te l'avrei detto un giorno, ma ora potrò dirlo solo ad una lapide lucida come del resto già faccio ogni giorno.
Nei miei pensieri però non ti ho detto mai addio, non lo farò mai.. Nei miei pensieri ti dico sempre arrivederci.. E poi ritorno a sperare in un miracolo.
Arrivederci amore mio Sherlock

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Note: Salve lettori! (Se mai ce ne saranno lol)
Questa è la prima Johnlock che ho scritto (anche se così non si può tanto definire dato che a parlare è solo John XDD) e l'ho scritta principalmente a causa dell'immenso vuoto che mi è rimasto dopo la 2x03.. ç____ç
è una pseudo storiella/lettera/flusso di coscienza per cercare di spiegare il dolore di John. (Piccola nota: Le situazioni, il senso di realtà ed i tempi verbali sono un po' alterati e variabili perchè ho cercato di rendere meglio il dolore che provava il personaggio).
Ho immaginato tutto dal punto di vista di John (ma va, sono capitan ovvio.):  cosa provava, cosa sperava, cosa voleva..
Sono veramente molto vicina ad entrambi i personaggi e diciamo che ho voluto iniziare cercando di onorare il personaggio di John, magari un giorno riuscirò a scrivere qualcosa anche dal punto di vista di Sherlock, non escudo nulla XDD
Spero che sia di vostro gradimento e vi consiglio di leggerla ascoltando "A thousand years" di Christina Perri e "Safe and sound" di Taylor Swift dato che ho scritto tutto ciò su queste note :)
Ovviamente sono gradite recensioni, sia positive che negative (accetto anche insulti eh), e grazie perchè mi tollerate! :)
Marmaya~
   
 
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