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Autore: Lully_93    14/12/2013    2 recensioni
Piccola One shot su Rin e Sesshomaru, in particolar modo sui sentimenti di quest'ultimo, bhe il titolo parla da solo!
Vorrei precisare solo una cosa, chi di voi ha letto la mia fanfiction "Chiusa la porta del tempo" può pensare che un determinato tema venga ripetuto, ma non è così. Questa One shot può essere considerata una "parentese" della fanfiction stessa, volevo approfondire l'argomento perché ci tenevo.
Buona lettura,
Lully
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Rin, Sesshoumaru | Coppie: Rin/Sesshoumaru
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                                 I sentimenti di un demone...






Io il potente Sesshomaru, il demone temuto da tutti, mi sono lasciato intenerire da una sciocca bambina umana…
Io che ho sempre disprezzato mio padre, il demone più grande e potente di sempre che sia mai esistito, perché si era lasciato sconfiggere per proteggere la vita di un’insignificante essere umano, la madre di Inuyasha.
L’ho odiato e continuo ad odiarlo, perché cosi agendo mi ha privato della possibilità di battermi con lui, volevo solo sfidarlo, tenergli testa, dimostrargli che ero degno di lui.
Mio padre poco prima di andare a morire mi chiese…
“Dimmi Sesshomaru, te hai qualcosa da proteggere?”
“No padre, io non ho niente da proteggere!” risposi freddo come ho sempre fatto, non ho mai provato emozioni, non mi sono mai voluto far indebolire da queste stupidaggini umane, le emozioni ti rendono solamente più debole e meno lucido.
Ma ora qualcosa è cambiato e sono spaventato da questo cambiamento, quando Rin è in pericolo uno stato di agitazione mi pervade e non riesco a mantenere la mia solita calma e freddezza.
Un giorno quando la salvai da degli stupidi bonzi che l’avevano portata via da me, mi ero sentito come privato di una mia proprietà, come se mi avessero portato via una parte di me.
Lei aveva la possibilità di scappare, grazie a quel bonzo aveva visto la mia vera natura di demone, aveva visto con i suoi occhi che ero un mostro, ma lei non era scappata, non si era spaventata…lei era rimasta con me.
Quel giorno Rin con la sua solita vocina squillante…
“Sigor Sesshomaru posso domandarvi una cosa?”
“Dimmi” risposi secco…forse troppo.
“Quando io morirò…voi vi dimenticherete di me?” non saprei dire con esattezza quello che successe, ma ebbi la sensazione, che il mio cuore di ghiaccio, per un breve istante si sciogliesse.
“Non dire stupidaggini Rin!” frase detta con freddezza, come sempre, ma sapevo che questa frase in realtà nascondeva ben altri sentimenti.
Erano passati diversi giorni continuai a pensare a quella frase...
“Quando io morirò…voi vi dimenticherete di me?” non facevo altro, cercai di dare una spiegazione al mio comportamento, ma non ne trovai nessuna razionale.
Pensavo osservando la piccola Rin giocare nel giardino fiorito dove ci eravamo fermati per una breve pausa, era allegra e spensierata, con la mente vagai al giorno in cui, grazie a Tenseiga, la salvai, volevo solo provare l’effettivo potere della spada, ma da quel giorno Rin non mi lasciò un istante.
Ricordo il giorno in cui Jaken fu punto da un insetto velenoso di Naraku e lei, la piccola Rin corse alla ricerca dell’antidoto.
Era assorto nei miei pensieri, ultimamente lo facevo spesso…
“Signor Sesshomaru…sono per lei!” e mi allungò un mazzolino di fiori.
“Quando io morirò…voi vi dimenticherete di me?”
“Rin stupida, a padron Sesshomaru non interessano queste cose” Jaken aveva parlato di nuovo a sproposito.
“Jaken!” dissi freddo.
“Quando io morirò…voi vi dimenticherete di me?”
“Rin…grazie!” non volevo dire quello, non l’avevo mai detto, ma è quello che dissi.
“Prego Signor Sesshomaru” disse felice con un sorriso che le illuminò il viso.
Tornò a giocare, spensierata ed allegra, feci un gesto che stupì me stesso, presi uno di quei fiori che mi aveva regalato Rin e lo misi al sicuro all’interno della mia veste.
“Quando io morirò…voi vi dimenticherete di me?”

Io Sesshomaru, demone temuto da tutti mi sono lasciato intenerire da un’umana, mi sono lasciato plasmare da lei, Rin, non l’avrei mai creduto possibile, quasi mi odiavo, mi stavo comportando come mio padre e come quello sciocco di Inuyasha, io che ho sempre disprezzato entrambi sto diventando come loro, ma infondo…posso comprenderli, sono andato persino negli inferi per lei, e quando per un breve istante pensai fosse morta, mi sono sentito perso e smarrito.
Io non potevo credere a quello che mi stava succedendo, io che ho sempre considerato le emozioni stupide cose da umani, mi stavo abbandonando ad esse.
Potevo quasi affermare che ero felice quando Rin era con me.
Io Sesshomaru ero cambiato.
Quando io morirò…voi vi dimenticherete di me?”
Io Sesshomaru mi ero affezionato ad una bambina umana. Io Sesshomaru…sento la necessità di avere Rin al mio fianco, quando lei è con me mi sento ancora più forte se possibile…
Ricordo quando io e mio fratello abbiamo dovuto unire le forze per sconfiggere Takemaru
“Gli umani quando hanno qualcuno da proteggere la loro forza diventa più grande, io sono un mezzo demone, nelle mie vene scorre anche sangue umano, ringrazio mia madre per avermelo donato!”
Ripensandoci bene…Inuyasha ha ragione, quando Rin è con me io sono più forte.
Io Sesshomaru…mi sono lasciato raggirare, ma forse, solamente grazie a lei…ho uno scopo, quello di proteggerla…proteggere la mia piccola e umana Rin.
“Quando io morirò…voi vi dimenticherete di me?”
No Rin, perché te non morirai!



Spero vi sia piaciuta ^.^
 Un grazie a tutti coloro che hanno letto.
 Alla prossima Lully.
  
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