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Autore: Rowan936    15/12/2013    4 recensioni
Goten ricorda i suoi tentativi passati di somigliare a Vegeta, rendendosi conto, in parallelo, di essere invece del tutto identico a Goku.
***
Goten strinse le labbra per cercare di riprodurre un’espressione scocciata, corrugando le sopracciglia il più possibile. Cercando di non alterare quella posizione, afferrò i propri capelli a palma, tentando di tirarli su per riprodurre un’acconciatura a fiamma.
Tuttavia, ogni volta che alzava una ciocca, questa ricadeva giù, tornando alla sua posizione originale.
« Uffa! » esclamò il bambino[...]
Goten, con aria pensierosa, fissò il Saiyan seduto di fronte a lui.
Goku si stava ingozzando come al solito, mandando giù un’intera bistecca in pochi secondi.
[...] « Siamo uguali. »

***
[Fa parte della serie "My son"]
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Goku, Goten, Vegeta
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'My son'
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Angolo autrice
Mmh. Salve :)
È da un po’ che non pubblico un Missing moment di QUESTA FANFIC, ma oggi ho riesumato questa piccola OS dal mio pc e ho deciso di condividerla con voi u.u Cosa dire? È ambientata in un periodo imprecisato, non immediatamente successivo alla morte di Vegeta (sigh ç_ç) ma neanche tanto distante. Ho voluto dare la mia versione del perché Goten si tagli i capelli, tralasciando il fatto tecnico, ovvero evitare di essere scambiato per il padre. Boh, una buona dose di malinconia, un po’ di fluff nella prima parte… E Goku che mangia, LOL. Spero che vi piaccia :)

 
 
Disclaimer » Dragon Ball © Akira Toriyama.
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Uguale al mio papà


 
Goten strinse le labbra per cercare di riprodurre un’espressione scocciata, corrugando le sopracciglia il più possibile. Cercando di non alterare quella posizione, afferrò i propri capelli a palma, tentando di tirarli su per riprodurre un’acconciatura a fiamma.
Tuttavia, ogni volta che alzava una ciocca, questa ricadeva giù, tornando alla sua posizione originale.
« Uffa! » esclamò il bambino, offeso, guardando il proprio riflesso nello specchio e perdendo l’espressione che aveva ricreato con difficoltà. I suoi lineamenti, infatti, si distesero in una smorfia di infantile capriccio.
Goten sbuffò lievemente, mentre il suo sguardo vagava qua e là nella camera di suo padre, alla ricerca di qualcosa che potesse aiutarlo a raggiungere il suo scopo.
Quella mattina, dopo aver notato la somiglianza tra un suo compagno di classe e suo padre, si era reso conto di non somigliare per nulla al proprio, di genitore. Allora, si era messo in testa di somigliargli il più possibile e stava facendo di tutto per riuscirci.
I suoi occhi scuri furono catturati da un particolare indumento, riposto con cura in un angolo.
« Ecco! » esclamò, recuperando un sorriso gioviale, precipitandosi verso l’oggetto dei suoi desideri.
 
-
« Papà! Papà, guardami! »
Vegeta si voltò, distogliendo la propria attenzione dalla preparazione della cena, e i suoi occhi si spalancarono vistosamente per la sorpresa.
« Hai visto? » continuò Goten, esibendo soddisfatto la Battle Suite che indossava. Si trattava della parte superiore, quella che il principe aveva usato durante il Cell Game e aveva conservato come una reliquia, perciò gli stava grande, sembrava un vestito. « Adesso sono uguale a te, papà! »
Vegeta si affrettò a recuperare il proprio contegno e si voltò in fretta, per non mostrare al figlio il proprio sorriso. Il bambino, però, lo aveva visto comunque.
 
Goten, con aria pensierosa, fissò il Saiyan seduto di fronte a lui.
Goku si stava ingozzando come al solito, mandando giù un’intera bistecca in pochi secondi.
« Ngh… Cosa – ciomp – c’è? » domandò, con la bocca piena, non appena si accorse dello sguardo concentrato del bambino, che non aveva ancora assaggiato il proprio pranzo.
Goten continuò a fissare per qualche istante il suo sorriso fanciullesco e le guance sporche di cibo, rammentando quante volte suo padre lo avesse rimproverato per il suo vizio di “pulirsi il muso con qualsiasi cosa non sia un tovagliolo”.
« Siamo uguali. » disse il bambino, in tono neutro. Aveva cercato di non far trasparire la sua sentazione che ciò fosse sbagliato. Provava quasi fastidio, dopo tutti i tentativi fatti in passato per somigliare a Vegeta.
« Be’, ciomp, è normale… Ngh, no? Sono tuo – ciomp – padre. » rispose Goku, continuando a masticare.
« Già… È vero… » rispose Goten, ancora una volta senza nessuna particolare inclinazione nella voce.
Mentre Goku tornava a ingozzarsi più velocemente di prima, considerando chiusa la conversazione, lo sguardo del bambino si posò sui suoi capelli a palma, identici ai propri.
Li avrebbe tagliati, stabilì, impulsivamente.
Non che non gli piacesse Goku, per carità gli voleva tanto bene, solo che… Solo che gli sembrava sbagliato essere così uguale a lui. Perché il suo papà era Vegeta e lui non poteva essere identico a qualcun altro, no? Anche se non sarebbe mai riuscito a riprodurre la capigliatura a fiamma propria del principe, almeno non avrebbe avuto lo stesso taglio di Goku. Almeno non sarebbe stato uguale a nessuno dei due, e non si sarebbe sentito così assurdamente in colpa.

  
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