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Autore: misci jackson    15/12/2013    2 recensioni
'Non pensavo che l' avrei mai detto ma io... Io non posso scrivere una poesia su di te'.
'Ma sei una scrittrice... È quello che sai fare meglio.. Perchè non puoi?'
'Perchè trovo che dei tratti di inchiostro su un pezzo di carta non possano racchiudere qualcosa di talmente meraviglioso e lucente come te'.
E per la prima volta nella mia vita le dolci ispirazioni e poesie che si rincorrevano nella mia testa si mescolarono con la
realtà. Un bacio, uno vero. Ed era frustrante sapere che non avrei mai saputo descriverlo per quello che veramente era stato, nemmeno con tutte le mie doti di poetessa schizzata.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Seungri, T.O.P., Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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"UNO! DUE! TRE! FORZA, MUOVETEVI! ENERGIA!". Espirai con calma cercando di non concentrarmi sulla fatica. Io più o meno riuscivo a stare al ritmo di Seungri, ma la Claci stava agonizzando. Lanciavo occhiate alle altre ragazze che si davano da fare con il vivo obbiettivo di eliminare le loro pancette, trasformando la piscina in una specie di mare in tempesta. Mi veniva da ridere, il cantante dei BigBang saltellava a bordo gridandoci di muovere le nostre "chiappe mosce". Quanto era improbabile, da uno a dieci? Ma la mia migliore amica non la vedeva come me. Per lei era una specie di dono dal cielo, li guardava come angeli caduti. Miracoli fatti umani. Quando le mie gambe iniziarono a cedere e i miei muscoli diventarono dei blocchi di cemento finalmente il ragazzo annunciò che poteva bastare, e ci invitò a ripresentarci l' indomani alla stessa ora. Oddio, che strazio. Uscii dalla piscina, sfoggiando il mio bikini nero che metteva in risalto la mia odiosa non-abbronzatura. Guardai la claci: accienti, perchè lei doveva essere sempre color caramello? Io non ero certo albina, ma la mia carnagione lievemente ambrata d' estate sembrava color latte in mezzo a tutte le persone abbrustolite. Mi asciugai e mi stesi al sole, scrutando ogni cosa da dietro gli occhiali scuri. Dopo qualche minuto di totale relax stavo per sprofondare in un sonno leggero quando qualcuno mi parlò: "hai un ombelico molto strano". Eh? Aprii un poco gli occhi, scocciata. Era Top, ed era seduto sulla mia sdraio accanto alle mie gambe. "Trovi?", risposi, rilassata. "Ti va di fare due passi sulla spiaggia con me? Ti presento gli altri membri". "Certo! Posso chiamare anche la mia amica? So che ci terrebbe tanto...". "Non so... lei non è una di quelle fan psicopatiche, giusto?". "No, certo che no!", mentii, "ama solo la vostra musica". "Allora fai pure". Mi stese una mano e mi aiutò ad alzarmi. Portò me e la Claci accanto alla torretta dove stava per buona parte della giornata ad osservare i bagnanti e ci presentò gli altri membri dei BigBang. Nel complesso non erano affatto male, Taeyang ci sorrideva a trentadue denti, Daesung dava l' aria di essere un pò più timido ma era molto carino, G-Dragon sembrava divertirsi molto dato che era l' unico a non lavorare e Seungri fu il primo a parlarci. "Voi eravate poco fa a fare acqua gym, giusto?". "Esatto!", esordì Claudia. "Beh, dovreste impegnarvi di più. Sembravate delle mummie". GD gli tirò una gomitata: "avanti, non fare lo stronzo!". Gli altri risero. Erano tutti molto belli, ma quello che mi catturava di più continuava ad essere il loro rapper. "Ragazze, domani sera facciamo festa, venite per la serata falò?", ci chiese Daesung con fare amichevole. "Ci mancherebbe! Ovvio", gridò la Claci. "Per la discoteca me ne occupo io, quindi party rock", ci fece l' occhiolino Taeyang, "ma niente canzoni nostre. Non vogliamo farci sgamare". Ridemmo un altro pò tutti insieme, poi gli altri membri tornarono al lavoro e rimanemmo solo io e Top, dato che la Claci si defilò insieme a Seungri per chiedergli non so cosa. Il ragazzo mi sorrise, ipnotico. Aveva uno sguardo dannatamente sexy, eppure stava solo sorridendo. "Lo sai che ci state simpatiche no?". "Anche la claci?", sghignazzai. "Si, anche lei non è affatto male". "Hahahah beh, mi fa piacere". "Qui quasi nessuno parla l' inglese, e noi abbiamo voglia di farci nuovi amici. Spero non vi dispiaccia la nostra compagnia". "Scherzi? Certo che no, siete fantastici!". Allungò una mano per giocherellare con una ciocca dei miei capelli: "quindiiiii... anche tu sei una VIP?". "Oh si", ammisi. Allargò il sorriso che aveva: "e chi è il tuo bias?". "Ah, lo sapevo! Non ti dirò chi è il mio bias", risi. "Perchè no? Avanti, tanto lo so che sono io". "Ma che presuntuoso", ghignai, "e cosa te lo fa credere?". Lasciò andare la ciocca e passò ad osservare i braccialetti che avevo al polso. "Beh, è solo che non mi dispiacerebbe essere il tuo bias". Stavo per rispondere, ma senza sapere perchè e contro ogni mio schema arrossii leggermente. Non era da me. "Non saprai mai chi è il mio bias", sussurrai, sorridendo sotto i baffi. "Oh sta tranquilla, sono bravo a ricattare. Lo scoprirò in tempo record". Iniziò ad arrampicarsi sulla scala a pioli della torretta: "ora torno al lavoro. Ci vediamo". *** Quattro del pomeriggio, ero seduta sotto un gazebo a studiare insieme alla Claci, regnavano la calma e il silenzio. Si sentiva solo il fruscio delle nostre pagine e il rumore della penna che scorreva sulla carta, un rumore che conoscevo bene. "Tu dici che avrei delle possibilità con Seungri?", sussurrò lei ad un certo punto. Non staccai gli occhi dal libro. "Non lo so, avrà sicuramente un sacco di ragazze". Scrissi due righe di appunti, cercando di sintetizzare quello che leggevo. La Claci ticchettò sulla calcolatrice e poi la scostò, sbuffando: "non torna. Comunque non può avere una vera ragazza, saranno tutte sveltine. E' famoso, non avrà tempo da dedicare alle ragazze". "Se è così non avrebbe da dedicarne nemmeno a te", risposi, pessimista. "Ma se magari lo faccio diventare pazzo di me poi non si scolla più ed è fatta!". Okay, la mia concentrazione erta andata persa, ed al suo posto stava comparendo un' aura di sottile ispirazione. Chiusi il libro di tedesco e strappai un foglio dal quaderno. "E come pensi di farlo diventare pazzo di te?". "Non lo so... indossando un bel vestito domani sera?". "Hahah, prova". In quel momento qualcuno si sedette vicino a noi. Alzammo la testa. "Oh, wow, G-Dragon. A cosa dobbiamo la tua compagnia?", sorrisi. "Ji Yong ragazze, chiamatemi per nome". "Ji Yong", ripetette la Claci, "mi piace". Il ragazzo sorrise. "Stavo tentando di scrivere la nostra nuova canzone ma le idee sembrano andate...". "Oh, so io chi potrebbe darti una mano", sussurrò maliziosa Claudia. "CLACI!". Tentai di salvarmi dalla sua parlantina, ma ormai era causa persa. In men che non si dica il cantante mi fissava con occhi sgranati: "tu scrivi?".
  
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