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Autore: Soleil Jones    15/12/2013    1 recensioni
Dedicata ad Arlie e Sery_Vargas.
One-Shot di poche pretese sulla classica "Cotta adolescenziale", siccome non so che dire...
~ Dal Testo ~
La bionda si riscosse immediatamente e si alzò allontanandosi dal letto dove Nikolas dormiva; poco dopo, vide colui che l’aveva chiamata fare capolino da dietro la porta, facendole cenno di uscire.
Rivolse un’ultima occhiata a Nikolas e spense la luce, uscendo dalla stanza e socchiudendo pian piano la porta.
“Buonanotte Nikolas”
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Spero possa piacervi, apprezzerei sapere cosa ne pensate- Buona lettura ^^
Sol F. jones
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Dedicata alle mie due migliori amiche


Lullaby

 
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- Fai così perché non conosci questi sentimenti, perché non credevi di poterli provare proprio ora, proprio per lui. –
  
Scosse il capo, cercando di far smettere anche solo per un momento quella voce; le erano venute in mente spontaneamente, alla vista del ragazzo dormiente sotto il piumone.
“È solo una cotta, è solo una cotta” Si ripeté a bassa voce Lujan, avvertendo quel calore caratteristico partire dalla bocca dello stomaco e arrivare a imporporarle le guance. Vederlo le faceva questo effetto, figuriamoci guardarlo: ii capelli castani sparsi sulla federa del cuscino, il volto dall’espressione rilassata e beata, le palpebre celanti due occhi azzurri.
Sembrava così dolce, così sereno… Tutto il contrario del Nikolas che faceva tanto l’idiota -celando il suo lato romantico- e che rincorreva ovunque Antonio -il fratellino di Lujan. Antonio…Sì, l’aveva proprio sfinito quella sera, quel bambino era iper attivo come nessuno!
Avrebbe dovuto ringraziarlo però: vedere il diciassettenne da quella prospettiva era nuovo per Lujan, in un certo senso non se ne sorprendeva nemmeno: era nuovo anche il fatto che le piacesse, d’altronde. Non aveva senso, non era fattibile, che relazione poteva esserci tra lei e Nikolas, d’altronde?
Era una domanda, questa, che Lujan si poneva da alcuni mesi e diciamo che poteva avere un senso quando ancora vivevano lontani, prima che si incontrassero dal vivo per la prima volta.
 
- Magari vedendolo dal vivo questa cottarella mi passerà. –
- Mh, non so sinceramente no credo, però è anche vero che né io né nessun altro possiamo saperlo questo. –
 
Si abbassò all’altezza del letto, inginocchiandosi e prendendo ad osservare con particolare attenzione i lineamenti del volto del castano, era quasi tentata di sfiorarlo; tanto non avrebbe potuto avvertire alcunché, no?
E quindi, perché no, poteva anche dargli un bacio innocente.
“NO! No, no, no, no!” Lujan scosse la testa dandosi uno schiaffetto e maledicendo se stessa per essere caduta in qualcosa di tanto complicato come l’amore. Perché sì, la ragazza dai capelli biondi non riusciva ad accettarlo, anche se sua sorella maggiore, Cielo, le aveva assicurato che scoprire questo sentimento era quanto di più bello avrebbe mai riscontrato nel periodo dell’adolescenza. Poteva anche essere vero, da una parte, ma come aveva fatto ad infatuarsi proprio di lui che era come un fratello e per giunta più grande?
“Che pasticcio – Sbuffò aggiustandogli una ciocca di capelli dietro l’orecchio. – Qesta è un’ingiustizia. E… Ed è tutta colpa tua.” Bofonchiò all’indirizzo di Nikolas che, ignaro di tutto continuava a dormire.
Ne seguirono istanti di silenzio che a Lujan parvero interminabili, persa com’era in un conflitto interiore: lo bacio o non lo bacio?
Sospirò facendo scivolare la mano con cui aveva rimesso a posto una ciocca ribelle del castano sulla sua guancia, incredibilmente morbida e calda al tatto; si sentiva vigliacca a non riuscire a dargli un innocente bacio sulla guancia nemmeno ora che dormiva.
Ma si sentiva ancor più vigliacca a non dir niente a Nikolas; era semplicemente insicura della possibile reazione dell’altro –erano sempre stati amici, scherzavano in ogni momento e in quelle rare discussioni serie che avevano, non aveva mai capito se il “Ti voglio bene” di Nikolas valesse più di queste tre parole o meno.
E non aveva mai tentato di scoprirlo, per paura: come si dice, l’amore è per i coraggiosi. Ecco, Lujan non si sentiva coraggiosa, non capiva cosa c’era dentro di lei a prescindere.
“Quando dormi sei carino” Borbottò, per poi sgranare gli occhi al sentire la sua mano venire stretta dolcemente in una presa poco convinta: quella di Nikolas.
Sulle labbra del castano comparve un mezzo sorriso, ma no era sveglio, Lujan lo sentì borbottare qualcosa nel sonno e prima che potesse avvicinarsi, come incoraggiata dalla mano di Nikolas che stringeva la sua, la voce di Drake, il fratello maggiore di Nikolas, la fece desistere.
“Lujan? Dove sei?”
La bionda si riscosse immediatamente e si alzò allontanandosi dal letto dove Nikolas dormiva; poco dopo, vide colui che l’aveva chiamata fare capolino da dietro la porta, facendole cenno di uscire.
Rivolse un’ultima occhiata a Nikolas e spense la luce, uscendo dalla stanza e socchiudendo pian piano la porta.
“Buonanotte Nikolas”
 
- Nessuno dice che durerà, nessuno dice che finirà. -
 
Drake era un bel ragazzo; capelli biondi pagliericci e scompigliati e un’aria costantemente imbronciata quanto – stranamente – gentile. Gli occhi ambrati esprimevano questo; il classico tipo con un carattere dalle mille sfaccettature; era un chitarrista insomma.
“Lujan-“ La ragazza si fermò sull’uscio della porta, voltandosi verso il biondo, che scostò lo sguardo arrossendo lievemente. “Non che m’importi ma… Sta attenta.”
Lujan inarcò un sopracciglio. “Con cosa?”
“In generale.”
La bionda fissò perplessa il più grande: per quanto aveva saputo dalla sorellina di sei anni di Drake e Nikolas, il biondo non era fidanzato. O meglio, gli piaceva qualcuno, ma non era ricambiato; forse era per via del suo essere apparentemente scostante e cinico, ma la biondina lo sapeva che in realtà non lo era affatto, quindi gli sorrise.
“Sai come ci si sente, vero?”
“Già.”
“Starò attenta!”
 
Well, I know the feeling
Of finding yourself stuck out on the ledge
 
- Nikolas? Ehi! Che fai? –
- Ah, ciao Lù. Sto parlando con una ragazza. –
- Una ragazza…? –
- Già, guarda. È bella, eh? –
- Ah… Sì, molto… -
 
Calciò un sassolino sedendosi sulla prima panchina che trovò, alzando ulteriormente il volume delle cuffiette, lasciando che la musica le invadesse la mente; ecco di cosa aveva bisogno per cercare di scordarsi del fatto che a Nikolas piacesse un’altra: un paio di auricolari e una lattina di coca cola.
Almeno lo sperava, era così giù che distrattamente, si tagliò.
 
And there ain't no healing
From cutting yourself with the jagged edge
 
Si vide la mano rapita da un’altra, il volume della musica era talmente alto che udì appena le parole di una voce apparentemente seccata. “Non sei nemmeno capace di aprire una lattina di coca?”
“Eh?” Tolse subito le cuffiette, Lujan, alzando gli occhi e scontrandosi quelli ambrati dell’altro “Drake ma cos-?” il quale posò le labbra sul taglio, facendo avvampare la ragazza; prese poi un fazzoletto, per avvolgervi il dito ferito della bionda.
“Avevi detto che saresti stata attenta.”
 
I'm telling you that, it's never that bad
Take it from someone who's been where you're at
Laid out on the floor
And you're not sure you can take this anymore
 
- Allora, com’è il gelato? –
- Buono! Grazie Drake, non mi aspettavo che saresti venuto a prendermi a scuola. –
- Ehi che vorresti dire? Guarda che sono già venuto a prenderti parecchie volte! –
- Di solito torno a casa con Nikolas, fratellone. –
- B-bhe oggi no! Non era disponibile –
- Si doveva vedere con la sua fidanzata. –
- Come? –
- Perché ti sei fermato? –
- Cory, chi è la fidanzata di Nikolas? –
- Non lo so come si chiama, però l’ho vista! Lo sai? ha dei ei capelli ricci ricci! –
 
“Scusami” Mormorò assorta Lujan: non aveva mai notato quanto fossero magnetici gli occhi del ragazzo di fronte a lei: non ne distingueva bene il colore, a volte parevano color ambra, altre – a seconda della luce – color miele. Ecco dove stava la dolcezza di Drake: nei suoi occhi, che in quel momento la guardavano seri. Nelle sue parole, prima, la ragazza aveva colto dell’apprensione o si sbagliava? Chissà. L’unica cosa certa era che forse per la prima volta, si era accorta di quanto potesse essere dolce Drake.
Non era solo perché arrossiva facilmente e si ostinava a nasconderlo.
Non era solo per il suo essere protettivo dietro le apparenze.
Inaspettatamente, il ragazzo le scompigliò i capelli appena, con fare un po’ impacciato.
“Allora dai soltanto un'altra possibilità ad una ninna nanna. E mettila alla radio. Se riesci a sentirmi adesso, sto allungando le mie mani verso di te per farti sapere che non sei sola”
“C-che? Ma stai-?”
Il ragazzo fece cenno agli auricolari, il volume era talmente alto che doveva aver distinto le note di quella canzone.
“È quello che ha detto” Disse facendo scivolare la mano sulla guancia della bionda; avrebbe voluto avvicinarsi a lei ma… Era troppo presto. Socchiuse gli occhi sbuffando, passando la mano sul naso della ragazza e, prendendolo tra l’indice e il pollice, lo tirò.
“AHI! Ma che fai Drake?!”
“Stupida” Gonfiando le guance, il biondo lasciò in pace il naso della ragazza, chiedendo impacciato: “Cory sta per uscire da scuola, vuoi venire con me a prenderla?”
Per una volta, fu ben felice, Drake, di essersi offerto di sua spontanea volontà di andare a prendere la sorella. Perché? Perché la risposta di Lujan fu “Sì”.
 
And if you can't tell, I'm scared as hell
'Cause I can't get you on the telephone
So just close your eyes
Oh, honey here comes a lullaby
Your very own lullaby
 
 “Fratellone?”
Drake rivolse un’occhiata di sbieco alla bambina, Cory, la quale li fissava insistentemente mentre gustava il suo cono gelato.
“Alla fine ci sei riuscito a conquista-?” Avvampando, il biondo tappò la bocca alla sorellina abbassandosi repentinamente e premendole un fazzoletto sulla bocca.
“Cory sei tutta sporca! Guarda hai il gelato anche sul naso”
Lujan lo guardò nascondendo un sorriso dietro il suo gelato al pistacchio: “Disse il biondino col i baffi di cioccolato.”
 
Please let me take you
Out of the darkness and into the light
'Cause I have faith in you
That you're gonna make it through another night
Stop thinking about the easy way out
There's no need to go and blow the candle out
Because you're not done
You're far too young
And the best is yet to come
 
 

 
Angolo Autrice
Ho poco da dire su questa One-Shot, i nomi "Lujan" e "Nikolas" appartengono a Arlie.
Per lei e Sery: ho mixato voi due in Lujan, i ragazzi che vi piacciono in Nikolas e... Bhe, indovinate chi in Drake - Eh, chi ha i capelli biondi e chi ha gli occhi ambrati?
La qui presente californianebete/americanebete/sorellona californiana (Tutti soprannomi Made in Charlie&Sery 's Mind) si oscura.
Grazie per aver letto.
Sol F. Jones
 
  
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