Las
Vegas
Capitolo
1 - Il risveglio -
Aprì
stancamente gli occhi azzurri saettandoli per la stanza. Ma dov'era? Era in una
camera da letto, ma ... non la sua! Sbarrò gli occhi tirandosi su di scatto e
procurandosi una fitta alla testa. Mise una mano sul capo biondo come per
diminuire l'atroce mal di testa che aveva. Accidenti non si ricordava come
diavolo era finita in quella camera.
-
Forza Silvia ricorda! - bisbigliò a se stessa.
Un
grugnito accanto a lei la fece voltare di scatto. Si paralizzò! Al suo fianco,
nel suo stesso letto c'era un uomo che dormiva dandogli le spalle. Un uomo nudo,
almeno per quello che riusciva a vedere! Gli occhi sbarrati continuavano a
guardare quella figura dai capelli rossi corti. e questo chi era? Mille pensieri
passarono per la testa della giovane ventenne. E il più terribile fu che quell'uomo
l'avesse portata lì contro la sua volontà. Magari le aveva dato qualche
droga... O magari... Troppe idee affollavano la sua mente. Sospirò
pesantemente. Portandosi una mano sul cuore e solo allora si accorse che era
completamente nuda. Si congelò un attimo prima di urlare con tutto il fiato che
aveva in corpo. Il suo compagno di letto si svegliò di soprassalto guardandosi
intorno confuso. Dove diavolo era? Guardò alla sua sinistra vedendo una
biondina con gli occhi azzurri spaventati a morte che stringeva convulsamente al
petto le lenzuola. Pensò che fosse davvero carina, ma ... chi era?
-
Ch-chi ... chi sei? - chiese Silvia ancora spaventata: - Cosa mi hai fatto? -
Il
rosso la guardò stranito: - Io sono Apollo, Apollo Fudo. E non ti ho fatto
niente. Non so nemmeno chi sei. A proposito, chi sei? -
-
Molto divertente! - sbottò la bionda: - Io non ricordo come sono finita quì
con un uomo nudo nel mio stesso letto. Non so nemmeno dove sono! - gridò
infuriata scoppiando poi a piangere.
-
I-io non m-mi ricordo. - singhiozzò ancora Silvia nascondendo il volto tra le
mani.
-
Non piangere, ti prego. - Apollo si avvicinò a lei abbracciandola per le
spalle: - Vedrai che risolveremo tutto, ok? Ti assicuro che non ti ho fatto
niente. Non consciamente almeno. Mi dici il tuo nome? - disse molto dolcemente.
Detestava quando una donna piangeva. Specie per colpa sua.
-
Si-silvia. -
-
D'accordo Silvia ora proviamo a fare mente locale. - disse iniziando a pensare
alla sera precedente: - Dunque... Io sono partito e sono andato a Las Vegas,
dove suppongo ci troviamo ancora adesso. Mi ricordo di essere andato al casinò
e di aver perso parecchi soldi... Poi sono andato al bar interno al casinò e ho
iniziato ad ordinare da bere... Un momento! E' lì che...-
-
... che ci siamo conosciuti. - Silvia completò la sua frase. I ricordi piano
piano tornavano, anche se confusi.
-
Già. Cosa ti ricordi di ieri sera? - le chiese il rosso.
-
Che sono venuta a Las Vegas perchè volevo distrarmi. Ricordo ... di essere
andata al casinò e .... e poi al bar dove ti ho incontrato e lì ho iniziato a
bere... credo... -
-
Quindi è chiaro! - esclamò Apollo: - Ci siamo ubriacati e siamo finiti a letto
insieme. - si voltò verso la ragazza vedendola lacrimare di nuovo.
-
No,no,no, NO!!! Non è possibile! - gridò mettendosi le mani nei capelli: - Non
posso aver perso la mia preziosissima verginità in questo modo! E per di più
con uno sconosciuto! -
-
Sei vergine? -
-
A questo punto non lo so più! -
-
Bè basta vedere se sul materasso ci sono macchie di sangue, no? -
La
bionda smise immediatamente di piangere: - E' vero! -
Si
alzò portandosi il lenzuolo con se e lasciando così il rosso completamente
nudo sul letto.
-
Ehi! - sbottò Apollo: - Mi hai lasciato nudo! -
Silvia
arrossì all'inverosimile. Oddio! Ma allora è così che è fatto un uomo! Si
ritrovò a pensare
-
AAAAAHHH!!!! COPRITI !!!!! - e gli lanciò addosso un cuscino. Il ragazzo lo
prese e se lo mise davanti per coprirsi le parti intime. Andò alla ricerca dei
suoi boxer neri e non appena trovati li indossò.
-
Bene, ora cerchiamo se c'è una macchia di sangue. -
Cercarono
ma non trovarono niente.
-
Stavo pensando ... - iniziò Silvia: - ... che io mi sento benissimo. Cioè, se
sta notte avessi perso la verginità dovrei sentire almeno un pò di male... o
no? - chiese al rosso
Lui
la guardò stranito: - Emmm ... credo di si... - rispose incerto: - Non sono
molto esperto di queste cose. Non l'ho mai fatto con una vergine. - dichiarò
infine.
-
Bene. Almeno non abbiamo combinato casini. - sospirò Silvia passandosi la mano
sinistra sul viso e bloccandosi: - A-apollo? -
-
Sì. -
-
Perchè porto una fede? -
-
Cosa? -
-
Porto una f-fede! -
Il
rosso portò istintivamente lo sguardo sulla sua mano sinistra. Una vera.
-
Oh cazzo! - mormorò prima di prendere una cuscinata in pieno viso dalla bionda.
Fine
1° capitolo
()Apollo
Allora
gente che ne pensate? ^^ (A me piace!^^ anche se con Silvia non ciò fatto
niente. Non ancora almeno! *__*) Apy mi fai paura con quello sguardo assatanato
-__- Cmq questa fic mi è venuta in mente mentre guardavo il promo di un film
prossimamente nelle sale, ovvero Notte brava a Las Vegas. Quest'idea ha
continuato a tormentarmi per giorni, anche perchè quella maledetta pubblicità
del film la facevano sempre ogni volta che accendevo la tv. E allora ho dovuto
per forza farne una fic! XD (Potevi evitarlo.) Sempre incoraggiante tu. =.= Non
vedo l'ora che torni Apy-nius con il cibo ho faaameeeee....
Bè
alla prossima gente (E commentate!^^) Baci!!!^__^