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Autore: caly    16/12/2013    5 recensioni
Gwen è stata mandata in un campo estivo.
Da prima restia, troverà poi nuove amicizie.
Tra cui quella di Duncan.
Un ragazzo fidanzato.
Cosa succederà quando Gwen lo verrà a sapere?
Gwen sarà combattuta, tra lei e il punk c'è un'intesa
naturale ma i sensi di colpa si fanno vivi presto.
Dal secondo capitolo:
"Il fuoco gli illuminò lo sguardo.
Sentivo i suoi occhi sulla mia pelle.
Come era possibile?
Avevo visto i suoi occhi mezza volta
e avrei giurato di poterli riconoscere
tra mille"
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bridgette, Duncan, Geoff, Gwen, Heather | Coppie: Alejandro/Heather, Bridgette/Geoff, Duncan/Gwen
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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Geoff correva da un lato all'altro della radura eccitato, eppure l'idea di un altro falò non mi entusiasmava proprio.
Ma,ovviamente, quale altro modo migliore di festeggiare ferragosto ?
Ferragosto, la mitica notte di mezza estate giusto? Diavoli alle chitarre e angeli sotto le stelle?
Sbuffai.
-Dai, Gwen, non fare così...- mi sussurrò Duncan all'orecchio abbracciandomi da dietro.
Mugolai una risposta senza senso e mi lasciai stringere un po' di più dalle sue braccia forti, sotto quell'albero che ormai era diventato il nostro luogo preferito.
Mi lasciò un dolce bacio sulla tempia e io misi il broncio, da quando stavo con Duncan capitava molto spesso, troppo oserei dire.
-Sul serio? Tu sei capace di reggere un altro falò?-Chiesi girandomi nell'abbraccio.
-Dai, stiamo tutti insieme.... Ci divertiamo- rispose sorridendo.
-Ti devo ricordare all'ultimo cos'è successo?-
Abbassò lo sguardo e mi sentii improvvisamente così.... Courtney.
-No... No, Duncan- feci alzandogli il mento con l'indice della mani destra - non è per te, stavi con Courtney e... Per quanto la vista di te sopra di lei mi disgusti, era giusto così-
Incrociò i miei occhi e sorrise amaramente.
-Gwen.... Quella sera è stata tutto un grosso sbaglio, da Leshawna a Alejandro, da Geoff a Bridgette,da me a Courtney, da Heather a... Nessuno,- Risi di gusto e lui mise su un sorriso sghembo -ma sopratutto,- disse tornando serio -Da te a Trent-
Mi irrigidii di colpo e lui strinse un po' di più la presa sui miei fianchi.
-È stata colpa mia, Gwen, lo so che è stata colpa mia ma-
Lo interruppi unendo le mie labbra con le sue e girandomi nell'abbraccio, in modo da ritrovarmi seduta tra sue gambe, faccia a faccia con lui.
-Non lo dire neanche per scherzo- misi in chiaro appena la necessità di ossigeno ci separò.
-No, Gwen, aspetta.... Sappiamo entrambi che se non... Se non mi fossi comportato così, quella sera, tu non avresti mai baciato Trent-  Abbassai lo sguardo, un po' colpevole, e lui mi strinse a se posando delicatamente le labbra sulla mia fronte.
-È stata anche colpa mia...- ammisi - del resto non eri l'unico ubriaco...-
-Prometti- disse dopo un po'
-Cosa?- chiesi spontaneamente.
-Che anche se berremo non sarà come la volta scorsa, che se dovessi esagerare tu mi fermeresti-  Sorrisi spontaneamente per la sua dolcezza.
-Solo se lo prometti anche tu- soffiai sulle sue labbra.
-Prometto- disse lui sorridendo.
-Prometto- ripetei io.
E questa volta fu lui ad unire le sue labbra con le mie.  Accarezzò le mie labbra con la sua lingua in una richiesta silenziosa ed io non persi tempo a dischiudere le mie labbra dandogli la possibilità di approfondire il bacio.
Ci staccammo con un sorriso identico dipinto sul volto.
-Siamo il diabete.-
-Eh già.-

-Scusate il disturbo, piccioncini, ma alzare il culo no, eh?-
Risuonò la voce affaticata di Leshawna che trascinava legna per il falò.
Duncan ridacchiò e si alzò porgendomi una mano.
Lo ringraziai con un piccolo bacio sulle labbra e il mio punk ghignò.
-No...- lo ammonii incapace di non ridacchiare.
-Eddai..... Volatilizziamoci e torniamo quando hanno finito di sistemare- Mi pregò ghignando.
-No, dovremmo dare una mano ogni tanto... Lo sai?- sorrisi stringendolo a me.
Sentii le sue dita insinuarsi nei miei capelli e mi tirò a se per baciarmi appassionatamente.
Alzai gli occhi al cielo e scivolai dal suo abbraccio lasciandolo con un palmo di naso.
Corsi via ridendo e raggiunsi Leshawna che mi guardava eloquente.
Raccolsi un paio di ciocchi di legno e l'affiancai.
-Che c'è ?- chiesi piccata notando che non smetteva di fissarmi in quel modo.
-Mmmmh..- fece pensierosa lei.
Alzai un sopracciglio e lei rise.
-È solo che...-
-Solo che?- la incitai.
-... Cazzo, sul serio non lo avete ancora fatto?- chiese mentre un sorriso divertito si allargava sul suo viso.
Per poco non caddi ma uno dei ciocchi mi finì diritto sul piede e mi lasciai scappare una bestemmia.
-Ma che cazzo ti prende... V..vuoi avver..rtire!?- borbottai raccogliendo la legna.
Leshawna rise di gusto guardandomi mentre mi accertavo che nessuno avesse sentito la nostra conversazione.
Le lanciai un'occhiataccia e lei si morse il labbro inferiore per smettere di ridere.
Camminammo, così, in silenzio per pochi altri metri prima che Leshawna scoppiasse nuovamente a ridere.
-Av..Avresti dovuto vedere la tua faccia!- disse tra le risate, la legna oramai a terra.
-"Ma che cazzo ti prende?"- mi imitò ridendo ancora più forte.
Mi guardai in giro imbarazzata e diedi un pugno giocoso a Leshawna.
-Ahi, cazzo- mormorò massaggiandosi la spalla per poi riprendere a ridere.
-Aaah, sei senza speranze!- ringhiai lasciando di colpo la legna e marciai verso la mia casetta tra le risate di Leshawna.

-Gwen possiamo parlare?- mi chiamò.
Sobbalzai nascondendo istintivamente la sigaretta dietro la schiena.
Ero sul retro della mia casetta e sapevo che la' mi avrebbero potuto trovare solo Bridgette,Duncan e lui.
-I..io non credo..sia una buona idea- dissi arretrando e guardandomi intorno.
-Gwen... Ho bisogno di parlarti prima di..prima di stasera- riprovò facendo un passo verso di me.
-Trent... Io non credo che dovremmo parlare...non saprei che dire- dissi abbassando lo sguardo.
-Allora fa parlare me-  Riprovò raggiungendomi.
Giocherellai con la sigaretta, ridotta ormai al filtro, senza alzare lo sguardo.
-Prometto che questa volta non ti bacio- disse sorridendo.
Ridacchiai e gettai la sigaretta.
Sussultai quando una delle sue mani,così calde rispetto a quelle di Duncan, mi costrinse ad alzare la testa.
-Trent...preferirei che- non finii la frase che capì al volo e mi lasciò andare.
-Scusa...non volevo fare niente che...- disse alzando le mani.
-No, non ti preoccupare- sorrisi.
Ci guardammo negli occhi per un lungo momento.
-Ma quand'è che siamo diventati così freddi?- rise e si gettò a terra.
Sorrisi, scuotendo la testa. Quel ragazzo era sempre così naturale e spontaneo nonostante tutto il male che gli avevo fatto.  Sorrisi di nuovo ma amaramente e mi misi a sedere al suo fianco appoggiando la schiena al retro della casa.
Raccolsi un sassolino e lo lanciai lontano attendendo che incominciasse a parlare.
Quando il quinto sassolino fu ben lontano da noi, Trent gettò la testa all'indietro.
-Sai... La prima volta che ti ho vista ho pensato che fossi veramente....-
-Strana?- conclusi per lui.
Ridacchiò ma scosse la testa.  -No.... Non strana, fuori dall'ordinario direi...-
-Come se facesse una grossa differenza...- dissi e lui rise ma negando nuovamente.
-Guarda che c'è una grossa differenza....- continuò e io risi mormorando un "si certo".
-Eddai,io mi ero preparato un discorso serio...- sbuffò e io gli feci segno di continuare ancora ridacchiando.
La tensione completamente sparita.
-..... è che quando mi hai chiesto di baciarti... Sapevo che era per Duncan eppure, eppure non gli ho dato peso.... Ho creduto stupidamente di avere una possibilità...-
-Trent...-dissi allungando una mano verso di lui.
-No, aspetta un momento, Gwen.... Dicevo, ho creduto come un idiota di avere una possibilità, così come ho creduto che Heather mi amasse veramente...- scosse la testa amaramente.
Gli posai una mano sulla spalla e incrociai i suoi arrossati, lucidi e così dannatamente verdi.
-.... E sai una cosa? Sono così dannatamente felice... Felice di aver almeno tentato, sapevo che avresti scelto lui ma non mi sono dato per vinto e ne sono felice...-  Si girò quasi completamente per potermi guardare negli occhi.
-Trent,io....-
-Ti prego, non chiedermi di rimanerti amico perché ne potrei morire, non sono pronto a fare da testimone a te e a Duncan ma se mi chiederai aiuto sarò qui...-
Concluse e mi sorrise, un sorriso vuoto e allo stesso tempo colmo di significato, lo tirai istintivamente a me per un abbraccio e lui mi strinse forte.
-Hey...non eri tu quella contraria ai segni d'affetto tra me e te?- chiese stritolato a sua volta dalle mie braccia.
-Se non corro il rischio di essere baciata no.- risposi e ridemmo sinceri e forse un po' tristi.
-Che cazzo sta succedendo?- la voce di Duncan arrivò fredda alle mie spalle.
Mi voltai ancora tra le braccia di Trent.
-Duncan....- mormorai con voce spezzata.
Rimase a fissarmi per un paio di secondi prima di voltarsi e andare via.
Sciolsi immediatamente l'abbraccio e lo rincorsi afferrandolo per un polso.
-Duncan non è come pensi!- dissi.
 Pessima frase.
-Lasciami Gwen, non ho nessuna intenzione di ascoltarti- disse duro.
-Aspetta, lasciami spiegare...- lo pregai con gli occhi.
-Non ne vedo il motivo...- fece, strattonò il polso liberandosi con un colpo secco e riprese la sua corsa.
-Duncan, ti prego...- lo pregai con la voce tremante.
A quel tono di voce si fermò ma senza voltarsi.
-Duncan....- lo chiamai ancora.
Si voltò appena e lo raggiunsi lentamente.
-Stavamo soltanto parlando...- riprovai.
Alzò lo sguardo per evitare il mio e più pacatamente con voce piccola chiese -Perchè vi stavate abbracciando?-
Incrociai per un momento i suoi occhi feriti e mi maledissi per aver abbracciato Trent.
-Trent mi ha detto che rispettava la mia scelta e che... Non avrebbe interferito più con...noi......- cercai nuovamente i suoi occhi e li trovai svuotati da qualsiasi forma di rabbia ma ancora incerti.
-Devi credermi, ti prego Duncan.....- presi le sue mani nelle mie.
-...sono tua, solamente tua....non penserei mai di tradirti con nessuno specialmente non con Trent, non dopo tutto quello che abbiamo passato....ho scelto te e tu hai scelto me- Dissi e lui sorrise debolmente.
-Sono tua..- ribadii prima di unire le mie labbra alle sue in un bacio dolce.
-Sono tua e ti amo...- mi uscì in un soffio.
-I..io....-




**Angolo dell'autrice**
Penultimo capitolo!
So che avete un sacco di motivi per odiarmi come il ritardo, il finale di questo capitolo..... il ritardo, ma vi prego non lo fate!
Comunque eccomi per vostra sfortuna nuovamente qua!
Spero che questa mia assenza non abbia pregiudicato la vostra opinione sulla storia e che sia ancora tra le vostre preferite! ;)
Baciii
  
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