Ogni santo giorno la solita storia, Alessia che urla contro di me dicendomi che sono una ragazza inutile,pensa seriamente che non lo sappia già che non mi hanno già giudicato abbastanza?
Mi alzo,vado in bagno,mi lavo la faccia mi fermo un secondo a fissarmi,non che sia tutta sta bellezza gli occhi li h presi da mio padre,era un ex agente del FBI è morto da quello che mi hanno raccontato,mentre mia madre era una bellissima donna da quanto ho potuto ammirare dalle foto,aveva gli occhi neri come la pece e i capelli marroni chiaro tendenti al biondo mentre mio padre aveva gli occhi color smeraldo e i capelli neri era u bel uomo e stato ucciso in un attentato prima che io nascesi di qualche mese,mentre mia madre e morta mentre mi dava ala luce naturale mia zia dice che è colpa mia.
Mi volto verso il cassetto bianco pallido vicino alla lavatrice lo apro delicatamente,prendo fuori la lametta di mio zio e comincio a farmi piccoli tagli,con le parole delle persone che mi deridono,che mi dicono che sono nata per sbaglio,che non merito di vivere,che sono peggio della spazzatura.
Ho appena finito di prepararmi sto uscendo di casa,mentre sento qualcuno chiamarmi in lontananza,so già chi è, e Alech il figo della scuola quello perfetto che non ha nessun difetto,mi fermo mentre lui con la sua combriccola mi raggiunse e dice <
ciao ragazzi questa è la mia prima storia sperò vi piaccia sperò di ricevere molte recensioni,anche critiche costrutive vanno benissimo ringrazio in anticipo