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Autore: cyrusaddicted    16/12/2013    0 recensioni
Sono passati sei anni da quando i fratelli Jonas si sono trasferiti, sei anni da quando Miley ha rischiato la vita. Sembra si sia tutto sistemato, eppure ci sarà qualcosa che scombussolerà la loro vita.
(E' il seguito di Stay With Me.)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 9
 
MILEY 
Era passato un solo giorno da quando Nick era partito ma lei già ne sentiva la mancanza, quella casa era più silenziosa senza di lui.
Stava facendo il bagnetto a Destiny, che stranamente se ne stava tranquilla mentre la madre le massaggiava i capelli ricoperti di shampoo. Mentre la sciacquava per l'ultima volta Miley le chiese -Cosa vuoi fare dopo?-.
Destiny alzò in alto entrambe le braccia ed entusiasta disse -Pacco!- lasciò cadere nella vasca la paperella che aveva in mano e guardò Miley speranzosa.
-Vuoi andare al parco?- le chiese dolcemente.
Destiny scosse la testa energicamente -Ti!-.
Miley rise, tirò fuori dall'acqua Destiny e la asciugò velocemente. La preparò e quando furono pronte la caricò in macchina e si diresse al parco. Ci era andata poche volte da sola, spesso le faceva compagnia Nick o Demi, a volte andava anche con Selena e Andrew. Questa volta però decise di non volere compagnia, le avrebbe fatto bene passare un po' di tempo da sola con sua figlia ed era anche una bella giornata.
Arrivarono al parco e Destiny insistette per non farsi mettere nel passeggino. Era una bambina piuttosto dinamica e se ne aveva la possibilità, voleva camminare. Così Miley la prese per mano ed iniziarono a passeggiare lungo il sentiero che portava al parco giochi.
Erano quasi arrivate e Destiny stava iniziando a tirarle il braccio per camminare più in fretta quando qualcuno la chiamò. Miley si girò e lo riconobbe, era David e la stava salutando con la mano. Lo guardò un attimo e sorrise. Dato che di raggiungerlo la piccola non ne voleva sapere, Miley rimase ferma ad aspettarlo e quando la raggiunse lo abbracciò calorosamente -Che ci fai qui?-.
-E' una bella giornata così mi è venuta voglia di passeggiare, tu?- le chiese sorridendo.
Miley indicò Destiny -Devo trovare un modo per farla stancare- rise e guardò la piccola.
David si inginocchiò davanti alla bambina e le sorrise -Finalmente ti conosco- allungò una mano verso di lei -Io sono David, un amico della mamma-.
Destiny guardò prima la madre poi scrutò David attentamente e solo allora respinse la sua mano e lo abbracciò. David guardò sorpreso Miley che si limitò a fare spallucce sorridendo.
Finite le presentazioni, ripresero a camminare verso il parco giochi, appena arrivarono Destiny si buttò sulla sabbia ed iniziò a giocare mentre Miley si sedette con David su una panchina vicina.
Si misero a chiacchierare, proprio come da ragazzi. Miley gli chiese per quanto tempo avesse intenzione di rimanere a Los Angeles e David le rispose che per il momento non lo sapeva. Gli sarebbe piaciuto ritrasferirsi in quella città e stava valutando la possibilità di farlo, ma nel frattempo aveva trovato una stanza in un motel a basso costo che si trovava proprio lì vicino.
Destiny intanto si spostava da un gioco all'altro sotto lo sguardo attento della madre. Spesso giocava con altri bambini e, anche se era ancora piccola, si capiva che era molto estroversa. Trovava compagnia facilmente e Miley si chiese da chi avesse preso quella caratteristica dato che sia lei che Nick erano piuttosto introversi con gli estranei.
Poi David le raccontò della sua chiacchierata con Selena, dicendole che finalmente avevano fatto pace e quindi non c'era alcun motivo per cui almeno una volta non potessero uscire tutti insieme come ai vecchi tempi.
Miley ne fu contenta poi però quando parlò di Taylor lo vide confuso e capì che Selena non aveva fatto un minimo accenno alla sua vita privata, così sospirò e gli raccontò tutto.
Si fece tardi e Miley fece un'altra mini-lotta con Destiny per tornare a casa, ma alla fine riuscì a convincerla dicendole che sarebbero tornate il giorno dopo. David le accompagnò alla macchina e quando era sul punto di andarsene a Miley venne un'idea -Hey, siamo sole a casa, che ne dici di venire a mangiare da noi?-.
David parve rifletterci un attimo, sorrise ed annuì -Si, mi farebbe piacere-.
Salì in macchina con loro e curioso chiese a Miley dove fosse Nick così lei durante il tragitto gli spiegò dov'era e cosa stava facendo.
David la guardò sorpreso -Ma com'è possibile? Non me lo ricordavo così idiota!-.
Miley sospirò -Non dire niente, avrei tanto voluto impedirgli di andare, ma sembrava così felice di poter fare qualcosa per la nostra famiglia-.
David sorrise -L'ho sempre detto, tu sei troppo buona-.
Arrivarono a casa di Miley e, dato che era già tardi, mentre David giocava con Destiny, Miley preparò la cena.

NICK
Stava sistemando le ultime cose nella camera che gli aveva lasciato il padre. Nick credeva di dover andare in hotel ma Paul insistette perchè il figlio rimanesse a dormire a casa sua così decise di accettare.
Sentì il padre chiamarlo ed andò da lui in salotto, era seduto con la moglie a guardare la tv -Dimmi- lo guardò curioso.
Il padre gli fece segno di sedersi con loro così ubbidì e si sedette sulla poltrona -Grazie ancora per l'ospitalità, non voglio recarvi troppo disturbo così appena posso trovo un altro posto in cui stare-.
Karen, la moglie del padre, lo interruppe -Non devi preoccuparti, qui non dai assolutamente fastidio. Mi farebbe piacere se rimanessi con noi- gli sorrise gentilmente.
Nick ricambiò il sorriso poi guardò il padre -Va bene, rimango-.
Paul gli sorrise felice e mentre Karen andò a preparare la cena, loro rimasero a chiacchierare. Ormai tutti i risentimenti che provavano tra loro erano svaniti, riuscivano ad andare d'accordo ed era anche più piacevole parlare per Nick.
Dopo pranzo Nick disse al padre che voleva farsi un giro per vedere quanto fosse cambiata la città in sua assenza così uscì ed iniziò a camminare per le strade di San Francisco. Era pazzesco come riuscisse ancora a ricordarsi ogni minima via di quel posto, ormai di tempo ne era passato ed avrebbe dovuto dimenticarsi gran parte del luogo, ma si rese conto che riusciva perfettamente a ricordarsi ogni singolo nome di monumenti, strade ed anche parchi. Mentre rivisitava quei luoghi che tanto aveva frequentato da ragazzo, i ricordi gli riaffiorarono nella mente. Si ricordò di quando andava a scuola, quando poteva camminare per i corridoi a testa alta sapendo di essere rispettato da tutti. Si ricordò di quando si riuniva al campetto con gli amici per giocare a basket, cercando di fare colpo sulle ragazze che andavano a guardarli giocare. E si ricordò dei momenti passati con lei, quando passeggiavano mano nella mano al parco più felici che mai. Ma cacciò subito via quei pensieri, Macy ormai non faceva più parte della sua vita. L'aveva amata, è vero, ma ormai era tutto passato, di questo poteva starne certo.
All'improvvisò sentì il bisogno di chiamare Miley, di sentire la sua voce e sapere come stavano andando le cose senza di lui. Prese il cellulare e mentre camminava compose il suo numero e la chiamò. Dopo pochi secondi Miley rispose, sembrava piuttosto allegra e ciò diede leggermente fastidio a Nick che credeva non sentisse affatto la sua mancanza.
Lei gli spiegò che erano andati a trovarla i loro amici e stavano semplicemente passando una serata in compagnia. In qualche modo capì che Nick era rimasto un po' deluso così gli confessò che sentiva tantissimo la sua mancanza e che in quel momento desiderava averlo al suo fianco facendolo sentire meglio.
Parlarono per un po', poi Nick volle parlare con sua figlia e Miley gliela passò. Fu principalmente Nick a parlare dato che la piccola sapeva pronunciare solo qualche parola alla volta ma si capiva che era contenta di sentire il padre.
Mentre chiacchieravano Nick si diresse verso casa e stava quasi per arrivare quando notò una ragazza sull'altro lato della strada che aveva un viso familiare. Salutò Miley e mise il cellulare in tasca, guardò per un attimo quella ragazza, era buio e non riusciva a capire bene chi era così scosse la testa e si avvicinò al vialetto di casa. Proprio nel momento in cui stava per entrare sentì qualcuno chiamarlo, dalla voce capì che era una ragazza, probabilmente quella di prima. Si voltò e capì di non essersi sbagliato, quella ragazza aveva un viso familiare perchè la conosceva, ma non era una ragazza qualunque, era lei, Macy.
Nick la guardò curioso e si avvicinò a lei, la abbracciò velocemente e le sorrise, infondo avevano chiarito tutto, non c'era bisogno di comportarsi ancora freddamente nei suoi confronti.
Macy lo guardò sorridendo -Che ci fai qua?-.
Nick fece spallucce -Lavoro- e le spiegò tutto.
Rimasero a guardarsi per qualche minuto in silenzio poi Nick disse -Beh, tu che mi dici?-.
-Niente di interessante, ho da poco iniziato a lavorare come commessa in un negozio d'abbigliamento. Non è un granché, ma ho sempre a che fare con la moda no?-.
Nick sorrise ricordandosi di quando stavano insieme, lei non faceva altro che parlargli di quanto da grande le sarebbe piaciuto lavorare nel campo della moda. La sua ispirazione era diventare stilista, ma conoscendola, sapeva che si sarebbe accontentata di qualsiasi cosa riguardasse i vestiti.
Si sedettero su una panchina lì vicino e rimasero a chiacchierare per molto tempo, non c'era più tensione tra loro e a guardarli sembravano semplici amici che non si vedevano da molto, ripensandoci era proprio così, almeno per Nick.
Mentre parlavano arrivò a Nick un messaggio, tirò fuori il cellulare e lo lesse -So che abbiamo parlato poco fa, ma sento già la tua mancanza. Ti amo, notte- era di Miley, chi altro sennò?
Nick rilesse il messaggio un paio di volte sorridendo ed improvvisamente si sentì come in colpa, non stava facendo nulla di male, ma rimanere lì a parlare con Macy come se nulla fosse gli sembrò sbagliato, non gli sembrava corretto nei confronti di Miley, non dopo che quella ragazza aveva sofferto per colpa di Macy. Si irrigidì al pensiero di ciò che era successo sei anni prima e si alzò dalla panchina -Scusami si è fatto tardi e domani devo alzarmi presto-.
Macy non sembrò essersi accorta del suo cambiamento d'umore e gli sorrise -Primo giorno di scuola?- sorrise divertita.
Nick le sorrise appena -Già- la salutò ed entrò in casa, si fermò davanti alla porta e riprese in mano il cellulare, non aveva ancora risposto a Miley. Rilesse il messaggio e rispose -Non hai idea di quanto desideri tenerti stretta tra le mie braccia in questo momento, ti amo anche io- premette "invio" e spense il cellulare mentre saliva in camera sua, non aveva del tutto mentito a Macy, il giorno dopo doveva davvero svegliarsi presto e di certo non voleva passare il suo primo giorno di lavoro girando per l'azienda come uno zombie.
  
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