Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |       
Autore: RedSonja    16/12/2013    4 recensioni
Ciao a tutti!
Sono tornata con il sequel di "La Neve e il Fiore di Ciliegio".
Questa fanfiction si concentrerà sopratutto sul nostro adorato(?) Principe e sul rapporto che lo legherà ad una strana ragazza conosciuta in uno dei suoi viaggi.
Non sarà una storia scontata: non mi piace che tutto sia rosa e fiori!
Spero che leggerete in tanti e che recensirete altrettanto numerosamente!
Tratto dal testo:
"Ragazzina!"
La vidi voltarsi verso di me, subito imitata dal suo demone
"Ti sei dimenticata la pergamena." ripresi io, atono
Lei mi fissò un attimo, per poi sorridere nuovamente
"Tienila tu. Almeno ti ricorderai di questo giorno... e di questa piccola umana."
Non ebbi modo di risponderle, perchè la sua rista cristallina mi bloccò.
Non credo di aver mai udito parole simili alle sue in tutta la mia lunga vita.
Quando si fu allontanata, guardai la pergamena nella mia mano e sorrisi.
In quel giorno, conobbi una strana Umana.
I ciliegi in fiore furono testimoni di questo strano incontro.
In una nuova, magica, primavera.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Rin, Sesshoumaru, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

 

                                                     La Neve e il Fiore di Ciliegio: Nuova Primavera.

 

 

 

Capitolo 1: Incontro

 

 

 

(POV Sesshomaru)

 

 

 

"Signor Sesshomaru, ci fermiamo qui per oggi?"

 

Mi voltai verso il possessore di quell'odiosa voce gracchiante, ritrovandomi così ad osservare un kappa verde che mi fissava con occhi speranzosi.

 

Quel patetico essere era probabilmente stanco dalla marcia che stavamo sostenendo in quei giorni, mentre io avrei potuto continuare ancora per molto senza sentire il bisogno di riposare.

 

Tuttavi accettai di fermarci.

 

Non lo feci certamente per lui, ma Jaken parve non farci caso.

 

Rin aveva ricominciato ad accompagnarmi in qualcuno dei miei viaggi; in quel periodo non dovevo affrontare dei nemici particolarmente potenti, perciò poteva seguirmi senza essere continuamente esposta a rischi inutili, ma naturalmente dovevo adeguare i ritmi della marcia a quelli della cucciola umana.

 

Come immaginavo, infatti, si sedette stancamente all'ombra di uno degli alberi.

 

Per quanto non si lamentasse mai, avevo imparato a capire quando la stanchezza incominciava a farsi sentire.

 

"Jaken, rimani con Rin e fa in modo che non le accada nulla in mia assenza!" ordinai perentorio al piccolo demone, mio servitore, mentre scomparivo nella foresta.

 

Di sicuro la bambina aveva fame... e anche io.

 

Ma d'altronde c'era un villaggio umano nei dintorni, il che significava cibo sicuro.

 

Nel caso non avessi trovato abbastanza demoni per saziarmi avrei sempre potuto usare gli umani come cibo.

 

L'unico problema era non farsi vedere da Rin: l'ultima cosa che desideravo era traumatizzarla più di quanto non avessero già fatto i briganti che attaccarono il suo villaggio.

 

La vecchia miko del villaggio Musashi mi disse che avevano abusato di lei, per questo aveva smesso di parlare: raccontò che se si subiscono determinate violenze, è probabile che si perda la voglia e la capicità di parlare.

 

A maggior ragione era molto probabile che accadesse se la vittima in questione era una bambina.

 

Ancora non riesco a comprendere perchè abbia accettato di rimanere con me dopo tutto quello che le era accaduto, ma visto che doveva viaggiare con me era sicuro che mi dovessi occupare di lei.

 

Non mi sarebbe stato difficile cacciare un animale per lei commestibile: infondo ci trovavamo in un bosco.

 

Mi allontanai, seguendo la pista di un branco di demoni.

 

Li raggiunsi velocemente.

 

Era iniziata la caccia.

 

Mi trasformai, riprendendo le mie vere sembianze di bestia demoniaca, iniziando ad attaccare.

 

Sentivo la carne lacerarsi sotto le zanne e il sangue colare giù lungo le fauci, e ancora più giù, in gola, presto seguito dallo sventurato esesere che era stato la mia prima vittima.

 

Lo stesso accadde agli altri finchè, ormai sazio, non mi allontanai da quel luogo.

 

Seguii la traccia dell'acqua e mi sedetti sotto un albero imponente.

 

Chiusi gli occhi, beandomi del silenzio di quel luogo.

 

Voglio bene a Rin... ma a volte è davvero troppo rumorosa! D'altronde è ancora un cucciolo: è normale che sia vivace.

 

Purtroppo però quel silenzio fu interrotto molto presto.

 

"Andiamo Akela! Muoviti su, se ci scoprono ci trascinano di nuovo al villaggio di peso!"

 

Che fosse una voce femminile non'c'erano dubbi... così come che appartenesse ad un'umana.

 

La vidi uscire fuori dal folto del bosco, seguita da un demone cane...

 

Naturalmente non come me: era uno di quei demoni che venivano usati come guardiani o come cavalcature.

 

Chissà come aveva fatto ad addestrarlo...?

 

Appena il demone mi vide, ringhiò feroce.

 

La ragazza parve accorgersi della mia presenza.

 

Mi preparai adu un urlo disperato che mi avrebbe lacerato le orecchie, a suppliche inutili e pietose...

 

Niente di tutto ciò.La ragazza mi osservava curiosa.

 

"Akela, basta!" un ordine secco e deciso.

 

Ignorandomi completamente, si sedette sotto ad un altro albero,iniziando poi a disegnare su una pergamena.

 

L'odore dell'inchiostro era davvero fastidioso,ma decisi di ignorarlo: ero deciso a studiare quella ragazzina.

 

Poteva avere non più di 16 anni, alta, capelli neri e mossi che le ricadevano sulle spalle.

 

Una ragazza come tante altre, se si escludevano gli occhi: erano di un azzurro intenso... magnetico.

 

La vidi aggrottare le sopracciglia, in un'espressione di totale concentrazione.

 

Ogni tanto mi lanciava un'occhiata veloce, quando era convinta che non la osservassi.

 

Decisi di assecondare il suo gioco, chiudendo gli occhi.

 

Sentii il silenzio, per qualche attimo, e dopo il frusciare leggero dell'erba sotto i suoi piedi.

 

Si era avvicinata.

 

Riuscivo a sentire il suo respiro agitato e il battito veloce del suo cuore.

 

Sentii il suono ruvido prodotto dallo scorrere del pennello sulla pelle della pergamena, l'intenso odore d'inchiostro.

 

Aprii gli occhi, vedendola sobbalzare per la sorpresae per lo spavento.

 

"Che stai facendo, ragazzina?" le domandai, pur conoscendo già la risposta.

 

"Beh, ecco... io..." balbettò confusa, arrossendo.

 

Umani.

 

Che creature strane!

 

Sorrisi divertito dalla sua confusione, snudando le zanne.

 

La vidi rabbrividire un po' intimorita, anche se non accennò ad indietreggiare di un passo.

 

"Sta' tranquilla. Non ti mangio." non so perchè la rassicurai.

 

La vidi sorridere dolce, avvicinandosi ancora di più a me.

 

"Ho detto che non ti mangio... ma non ti avvicinare troppo a me!" continuai, stizzito dal suo comportamento.

 

La sentii ridacchiare, mentrela sua mano correva a sfiorarmi un orecchio.

 

Il mio istinto fu di ringhiare, ma qualcosa dentro mi disse di accettare quel contatto così insolito.

 

E infatti venni premiato dalle carezze del suo tocco delicato.

 

"Non sei una contadina, a dispetto dei tuoi abiti. Le tue mani sono lisce, come quelle delle nobili." osservai, cercando di rendere la mia voce impassibile.

 

Lei annui, sorridendo maggiormente.

 

"Già..."

 

"Ma allora perchè ti vesti in questo modo?" odio mostrare curiosità per i Ningen, ma mi venne spontanea porgerle questa domanda

 

"Perchè così è più facile uscire dal villaggio"

 

La vidi alzarsi, raccogliendo la pergamena.

 

"Vuoi vedere cosa ho disegnato"

 

Mi accorsi solo allora di aver trascorso quasi tutto il pomeriggio con quella ragazza, quando invece avrei dovuto andare a caccia.

 

Non che mi ci volesse molto per catturare una preda, ma non era dame distrarmi a quel modo.

 

"Sì." le risposi sensa esitazioni.

 

Lei mi porse la pergamena.

 

La aprii e per poco non la feci cadere a terra per la sorpresa.

 

Quell'Umana aveva rappresentato me.

 

E non solo in forma antropomorfa, ma anche in quella demoniaca...

 

La guardai, vedendola arrossire e abbassare gli occhi al mio sguardo.

 

"Ma come...?" le domandai

 

"Non ti piace?" mi chiese a bruciapelo

 

Rimasi sorpreso dalla domanda, ma mi sforzai di non darlo a vedere.

 

"No, sei abbastanza brava. Ma come fai a conoscere la mia forma demoniaca?" le risposi

 

"Diciamo che ho visto un dipinto di un demone che ti somigliava. Veniva indicato come InuYoukai. Per questo ho immaginato che lo fossi anche tu e ti ho rappresentato con quella forma. Ho sbagliato?"

 

"No... è giusto." la tranquillizzai.

 

Che strana Umana!

 

Mi sorrise ancora, per poi iniziare ad allontanarsi.

 

"Ragazzina!" La vidi voltarsi verso di me, subito imitata dal suo demone

 

"Ti sei dimenticata la pergamena." ripresi io, atonoLei mi fissò un attimo, per poi sorridere nuovamente

 

"Tienila tu. Almeno ti ricorderai di questo giorno... e di questa piccola umana."

 

Non ebbi modo di risponderle, perchè la sua rista cristallina mi bloccò.

 

Non credo di aver mai udito parole simili alle sue in tutta la mia lunga vita.

 

Quando si fu allontanata, guardai la pregamena nella mia mano e sorrisi.

 

In quel giorno, conobbi una strana Umana.

 

I ciliegi in fiore furono testimoni di questo strano incontro.

 

In una nuova, magica, primavera.

 

 

 

 

 

Angolo dell'Autrice

 

Sciau  tutti!!

 

Mi presento: il mio nome è RedSonja.

 

E sono una pazza sclerata!

 

No, seriamente.... a quale persona sana di mente verrebbe l'idea di scrivere una nuova ff quando ne ha altre 2 in corso? (più una terza salvata sul pc)

 

Questa ff è il seguito de "La Neve e il Fiore di Ciliegio", ma non è necessario aver letto quella per riuscire a capirne il senso.

 

Spero che il primo capitolo vi sia piaciuto!

 

Fatemi sapere che ne pensate lasciandomi qualche recensione (si accettano anche critiche costruttive).

 

Grazie a chi ha letto e a chi recensirà ;)

 

Baci<3<3<3

 

RedSonja

 

 

 

P.s. -questa ff è dedicata a tutte coloro che leggono le mie pazze storie

 

N.B- per la parte degli abusi di Rin... io ho sempre immaginato che fosse accadutauna cosa simile. Se così non fosse, concedetemela come licenza poetica (?).

 

 

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: RedSonja