"Come stai?" chiede colpendomi la gamba per attirare la mia attenzione nonostante l'alto volume delle mie cuffiette.
"Bene" rispondo semplicemente scostando per un attimo una cuffietta dall'orecchio, per poi rimetterla al suo posto.
"Come stai, veramente?" continua prendendo il mio telefono e riponendolo nella tasca del mio zaino insieme alle cuffiette.
"Come va con i tuoi? Sono ancora arrabbiati?" mi chiede il ragazzo che amo di più al mondo stringendomi le mani.