Author Note: La canzone qui citata serve solo a rendere l'idea, benché non sia una sua fan vi sono cinque o quattro canzoni degne di nota e, questa, l'ho ascoltata spesso quando leggevo l'intera saga The Mortal Instrumets. Vorrei subito specificare che i diritti sia della canzone che dei personaggi non mi appartengono assolutamente e NON sono utilizzati a scopo di Lucro.
Ma passiamo a cose più leggere... Salve! (^O^)/
Questo è, aimé, l'ultimo capitolo della serie de "La Triade D'Amore&Odio". Lo so, lo so... qui di odio ce n'è poco vero? E invece no! (U_U)
Nella prima storia ho parlato della furia di Sebastian e, in un certo qual senso, della sua redenzione ma... contrapposto a lui c'era Jace che, avendo assistito allo "spettacolo" il suo astio è cresciuto.
In quella successiva abbiamo vissuto con Jace la paura e l'incertezza del sentimento e come antagonisti Simon e Sebastian. Adesso vi ripropongo un'episodio del primo libro "Shadowhunters - City Of Bones" e al contempo del Film. Siamo prima del Magnus Party, e vi è un confronto tra... Bhe leggete e lo scoprirete no? (^‿^)
Un bacione e alla prossima!
Michy

Pandemonium ~ Delirium

Lui lascia cadere la mano, e mi guarda sbattendo le palpebre
Sembra in preda al panico. «Stai scappando?» sussurra mentre i suoi occhi
si dilatano per la paura.
E L James - Fifty Shades of Dark

M. - Wreking Ball

Le mani le tremavano, tutto le sembrava così irreale. Quante ore erano passate da quando la sua vita aveva preso questa piega? Quarantotto? Sessanta? Le mani le si gelarono per l'attesa; era quasi tentata di sopprime queste sue emozioni chiedendo al Hodge una sua qualche fantastica tisana. Clary, iniziò a respirare pesantemente con il cuore in tumulto. Sapeva che si lì a poco si sarebbe ritrovata a piangere tutte le sue lacrime, rovinando così il bellissimo vestito griffato Burberry, il trucco e l'acconciatura. Anche se poco le importava, l'unica cosa che volve indietro era sua madre e la sua vita di Mondana. Quasi sobbalzò al pensiero, era la prima volta che si ritrovava ad apprezzare quelle semplici cose, la prima volta che le mancava quella sua intimità con... Simon.
Per carità, Jace era un ragazzo niente male.
Forte, possente, intelligente... e biondo. Non sapeva esattamente perché ma lei i biondi piacevano poco, le incutevano una certa soggezione. L'immagine di un bambino in calzoncini corti e bretelle le balenò in testa, aveva biondi capelli e occhi scuri come la pece mente le sorrideva guardingo; Clary s'impegnò a tener fermo quel ricordo che volò subito via quando qualcuno bussò alla porta.
Dopo poco, Simon, si affacciò sorridendole. Indossava una camicia lievemente accollata nera in simil pelle, sicuramente di Alec o Jace, i pantaloni grigi strappati alle ginocchia ed un paio di anfibi ai piedi.
Clary arrossì, stupendosi dell'effetto strano che il suo migliore amico le suscitava, eppure lui non era affatto cambiato. Portava il solito taglio di capelli e gli occhiali sul naso dalla spessa montatura. «Ciao» sussurrò mentre le si avvicinava, le mani infilate nelle tasche posteriori dei jeans, era stupendo.
«Hey... Che fai qui? Se non sabglio eri prigioniero di Isabelle...» tentò di scherzare Clary, e lo scopo diede i suoi frutti facendo germogliare sul bel volto di Simon un bellissimo sorriso dal quale Clary fu abbagliata.
«Oh, sai il bondage non ha mai stuzzicato il mio appetito...» Simon si strinse nelle spalle mentre con sguardo penetrante e passo cadenzato. Clary, arretrò d'istinto, non sapeva perché questo Simon le piaceva da impazzire... ora che ci faceva caso le era sempre piaciuto, e solo ora spiegava quella possessività nei suoi confronti quando una qualsiasi ragazza gli si avvicinava. Ma lei aveva liquidato la storia dando la colpa agl'ormoni impazziti dell'adolescenza, ma, adesso, aveva una smani quasi letale nel voler stare tra le sue braccia ed essere baciata. Clary arrentrò ancora, non facendo caso al bauletto di legno d'amascato di fronte la sponda del letto, facendola cadere a terra.
Ma, con sua somma sorpresa, si ritrovò sul letto anziché sdraiata lunga distesa; mentre riapriva gli occhi incontrò quelli di Simon, gli occhiali erano persi da qualche parte perché assenti dal suo viso.
I suoi occhi color nocciola la fissavano affamati, non seppero né come né il perché ma si ritrovarono a baciarsi mentre mani curiose ed inesperte vagavano su ambi i corpi.
Non seppero fermarsi, neanche quando con stupidità fecero l'amore su quel letto a baldacchino.

Clary era in bagno, si era ripulita tutta e con tutte le imprecazioni di Isabelle, che l'aveva rituccata ad arte, si rimirava. I fulgidi capelli rossi e le lentiggini v'erano sempre ma ciò che cambiava la sua immagine erano gli occhi lucidi, le labbra gonfie e le guance deliziosamente rosate.
Uscì, le farfalle nello stomaco non appena vide Simon accostato alla porta mentre discuteva con Jace. Il quale faceva le solite battutine senza senso. «Sei fantastica...» le rivelò Jace dopo il loro teatrino, Clary accennò ad un sorriso per poi fiondarsi su Simon e prendergli la mano per uscire.
Non notarono lo sguardo distrutto di Jace, né tantomeno Isabella sogghignare.
«Su Jace, la riconquisterai...» gli comunicò lei mentre lo baciava dolcemente sulle labbra stupendolo e, Jace, non seppe perché ma dentro sentì crescere una gran rabbia che gli permise di prendere la rincorsa per far cessare di vivere quel mondano.
Almeno queste le sue intezioni quando sparì nel nero dell'istituto.

Fin ~