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Autore: Prescelta di Poseidone    18/12/2013    0 recensioni
Anche i semidei festeggiano il Natale.
Esattamente, quella festa che i cristiani hanno adottato e reso importante proclamandola "la nascita di Cristo",
anche se era una semplice festa del sole di una delle popolazioni antiche del nord.
Ebbene si, se per i Cristiani è la nascita di Cristo, per noi è la Nascita di Zeus.
Infatti il signore degli dei è nato il 25 Dicembre di.. (uh, un... milardo? Forse) ... qualche anno fa.
Ogni anno, festeggiamo il suo "Divino Compleanno", solo a modo nostro.
Quest'anno però, è... possiamo dire "più speciale" rispetto agli altri...
Genere: Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Anche i semidei festeggiano il Natale.
Esattamente, quella festa che i cristiani hanno adottato e  reso importante proclamandola "la nascita di Cristo",
 anche se era una semplice festa del sole di una delle popolazioni antiche del nord.

Ebbene si, se per i Cristiani è la nascita di Cristo, per noi è la Nascita di Zeus.
Infatti il signore degli dei è nato il 25 Dicembre di.. (uh, un... milardo? Forse) ... qualche anno fa.
Ogni anno, festeggiamo il suo "Divino Compleanno", solo a modo nostro. 
Quest'anno però, è... possiamo dire "più speciale" rispetto agli altri...

DIARIO DI NATALE (15/12)
- MIO CERVELLO/CAMPO MEZZOSANGUE.

Caro diario di Natale,
oggi è il quindici dicembre, sono le undici di notte ormai, e io non so che fare.
Quindi, dato che Leo ti ha regalato a me, ora ti scarabocchio un po.


- MARINA! - questo fu il primo urlo della giornata.

Ero davanti alla mia batteria, tranquilla tranquilla, così avevo deciso di iniziare a suonare. 
Naturamìlmente, a Percy Jackson, salvatore dell'Olimpo, nonchè mio fratello, non andava a genio la mia batteria e il suo "dolce suonare" di prima mattina.
E dire che avevamo fatto nella casa di Poseidone, una stanza a parte (insonorizzata) tutta per gli strumenti.
La porta si aprii e entrò un Percy con le occhiaie.
- Marina, ti prego, devo dormire, devo... - si inginocchiò e crollò a terra, addormentandosi.
Dovete sapere che Percy non dormiva da giorni, e quella notte era stata la prima dopo tante in cui poteva dormire.
Tutto questo perchè Annabeth era incinta. 
Oh yeah, Annabeth incinta = Zia Marina. :3
Così Percy stava vicino ad Annabeth tutte le notti, l'ottavo mese era duro assai da passare dormendo.
Mi avvicinai, accucciandomi vicino a lui.
Gli scoccai un bacio sulla guancia e gli sussurrai all'orecchio "Scusa".
Lo presi sotto le ascelle e, portandolo di peso, lo coricai sul suo letto.
Io, annoiata, decisi di andare a fare un giro per il campo.
Erano le... uh, sette e uno schifo di mattina, e non avevo voglia di far niente. Poi tutti gli altri ragazzi si sarebbero svegliati verso le nove, era Domenica, e come tutte le persone di questo mondo, la Domenica ci concedevamo un po di svago, un po di riposo dal duro lavoro del resto della settimana.
Girovagai per il campo, alla ricerca di qualcosa da fare.
Arrivai al laghetto delle canoe, dove sott'acqua c'erano delle ninfe che intrecciavano cesti fatti d'alghe.
Le salutai con la mano.
Sul fondale del laghetto (laghetto si fa per dire, perchè è un lago, magari con la L maiuscola, è molto grande) riuscii ad intravedere un piccolo bagliore.
Mi spostai di pochi mentri e la luce che rifletteva quella cosa, qualunque oggetto fosse stato, mi arrivò dritta in faccia.
Ricordandomi che quel giorno avremmo dovuto addobbare le varie case e il pino di Thalia, pensai che se fosse stato un bel... qualcosa, avremmo potuto metterlo come addobbo alla casa di Poseidone. Infondo era sempre un oggetto trovato in acqua no?
Mi tuffai, creandomi una bolla d'aria per non bagnare i vestiti e andai a cercare quel "qualcosa"
Appena arrivai sul fondale non ci trovai proprio nulla. Era solo... una lattina di Diet Coke, lasciata li sicuramente da qualche satiro che si era totalmente dimenticato del cestino e della raccolta differenziata per colpa di una ninfa d'acqua. Ma non importa.
Lo raccosi e riemergendo il superficie lo buttai via.
Poi... boh. Iniziai a congelare palline di acqua, buttandole nel lago.
E si, mi sentivo Katara di "Avatar: la leggenda di Aang", quella che domina l'acqua, il sangue e ci fa le palline surgelate. (?)
Ad un certo punto sentii dei passi poco distanti da dove ero seduta.
Mi girai e vidi Leo, Leo Valdez che veniva verso di me.
- Ehilà! - mi disse, rompendo quel silenzio che ormai da un'ora e mezza c'era li in giro.
- Da quando così mattiniero? - chiesi.
Lui ridacchiò e mi rispose:
- Da oggi. - 
Parlammo un po della dura giornata che sarebbe stata oggi e di tante cose.
Era piacevole stare con Leo. Sempre simpatico, quel ragazzo con la battuta pronta sempre e comunque, anche ad un funerale.
Negli ultimi tre o quattro mesi avevamo legato molto, era diventato quasi un "fratellone", per così dire.
Percy era impegnato con Annabeth, quindi non poteva occuparsi di "far le coccole" alla sua sorellina.
A quello pensavano Nico e Leo (NB. Me stessa: :3 Amori :3 ).
Stavo bene con tutti e due, anche se uno è chi non potrei fare a meno per più di qualche ora perchè lo amo, e l'altro lo amo da fratello/sorella o migliore amico/migliore amica.
- Tu oggi stai in fucina tutto il giorno? - chiesi.
Lui abbassò lo sguardo.
- Senti, lo so che vorresti stare di più con me, e anche io lo vorrei, ma... devo lavorare, e poi, sai anche che io odio il Natale. E' inutile - si sentì il rumore di un tuono in lontananza.
Leo farfugliò a denti stretti qualcosa che somigliava tipo ad un "permaloso" o un "suscettibile".
Dopo alcuni minuti sentimmo un corno suonare, segno che ormai tutti erano svegli e pronti per la colazione.
Ci incamminammo verso la mensa e facemmo colazione.
La mattinata non fu molto movimentata. Percy era da Annabeth, Nico era ancora agli Inferi, sarebbe tornato non prima di Martedì, Leo era alle fucine e poi c'ero io, che vagheggiavo per il campo come un anima all'Inferno senza sapere che fare.
Andai da Chirone e lo pregai di darmi qualcosa da fare. Odiavo sentirmi inutile.
- Uh... beh, potresti coordinarmi i ragazzi per il pino di Thalia. - disse attorcigliandosi tra le dita la barba.
Accettai con (abbastanza) entsiasmo l'incarico e mi incamminai verso il pino di Thalia.
Il Campo Mezzosangue è ENORME.
Voi probabilmente immaginate il pino di Thalia sulla collina Mezzosangue, accanto al "portale" che ti conduce dentro al campo, quello che ha la trave di legno con scritto "Camp Half-Blood". Forse vi immaginate la casa grande attaccata al Pino e alla trave/porta, il muro dell'arrampicata in fondo a destra e attaccato a sinistra un minuscolo laghetto per le canoe. A qualche metro più a sinistra le case per i mezzosangue e davanti a loro una mini-arena.
Se la pensate così vi sbagliate di brutto.
Per percorrere solo il perimetro del campo mezzosangue correndo (a piedi) ci vuole come minimo un'ora buona, se non di più. 
L'entrata principale (per intenderci:quella del portone) e da una parte del campo, il Pino di Thalia è dalla sua "parte opposta" e per arrivare a li a li ci vuole circa una trentina di minuti.
Arrivata a destinazione mi presentai ai ragazzi e iniziai a dare gli ordini che mi aveva impartito Chirone.
I ragazzi, salivano e scendevano dall'albero, altissimo, non saprei dirvi quanto alto. 
Tutti i mezzosangue nei giorni precedenti avevano preso una pallina e l'avevano decorata a modo loro. Una per ogni semidio.
Così ora ci trovavamo con circa cinquecento palline di Natale da attaccare al Pino di Thalia.
Anche io ero stata imbracata a modo, e mi arrampicavo per il pino alla ricerca di un minuscolo spazio dove poter mettere una pallina gigante.
Dopo alcune ore di lavoro riuscimmo ad attaccarle tutte quante.
Mancavano solo le luci, ma a quelle ci avrebbero pensato i figli di Afrodite con i pegasi.
Era tardi ormai, infatti suono il corno per il pranzo e andammo a mangiare.
Il resto della giornata.. beh... uno schifo.
Si, quel giorno toccava a me fare l'ispezione delle case (in fondo alla pagina scrivo i voti), e dovevo fare anche i bagni ai pegasi, ma per il resto...
Solo la sera è stata bella. Si, insomma, il falò, i canti, i balli, Leo che mi faceva ridere, Percy che si addormentava sulla mia spalla e Annabeth che rideva. 
Inoltre il pino era meraviglioso, e anche se tra la mensa ed il Pino c'è un qualche kilometro di distanza, riuscivamo a scorgere le lucette che lo contornavano, gialle rosse verdi e blu, con tutte le palline che brillavano alla luce della luna.
E ora sono qui, a scrivere su... questo schifo di "Diario di Natale" magicamente pensato da Leo per farmi perdere un po di tempo la sera dato che non riuscivo a dormire.
Quindi... buonanotte? Ma anche si.
Marina

NB: Uccidere Leo per aver inventato questo coso.



Voti Ispezione Case (in voti mortali):
ZEUS: //
ERA: //
POSEIDONE:  6 1/2
DEMETRA: 8
ARES: 6
ATENA: 8+
APOLLO: 7 1/2
ARTEMIDE: //
EFESTO: 6
AFRODITE: 9+
ERMES: 5
DIONISO: 4
ADE: 7 (Nico aveva lasciato tutto in ordine prima di partire)
NEMESI: 6 1/2
IRIS: 8 1/2
MORFEO: 6
ERIS: 3

Poi ci sarebbero altre case, ma lasciamo perdere...

*GNEW* Angolo Autrice.
Hi :3
Non ho molto da dire u.u
e... boh, dato che la storia dell'anno scorso (incompleta) si è cancellata (ç_ç) ho deciso di riproporla ma in modo diverso u.u
Quest'anno non farò un capitolo al giorno poichè non è fattibile, ma aggiornerò presto, lo prometto :3
E' incentrata sul diario della MIA mezzosangue, Marina, figlia di Poseidone :3 Sconvolgiamo l'altra storia e fate finta che abbia 16/17 anni nel 2013 okay? ù.ù
Le idee che ho sono carine, anche se poche e spero di riuscirle a mettere in pratica.

Ho detto tutto... credo.
Bye, I Hope You liked It ^^

  
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