Fanfic su artisti musicali > Austin Mahone
Segui la storia  |       
Autore: Uncover_79    18/12/2013    1 recensioni
Penso a lui in un modo totalmente nuovo per me. Lo avevo visto come il ragazzo che ferisce le persone. O è solo una maschera per non soffrire. Voglio le sue labbra voglio lui con me, mi fa stare bene, mi fa sentire come non mi sono mai sentita prima. Lo voglio accanto, voglio drogarmi di nuovo del suo profumo voglio morire nelle sue braccia. Voglio lui ma non posso averlo. Che rabbia.
Genere: Drammatico, Erotico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
New life, new chapter.

-Oggi, oggi è il grande giorno. Finalmente me ne andrò dall'italia, non mi è mai piaciuto l'Italia, in relatà non mi sono mai piaciute le persone che ci vivivono. Tutte le persone che incontravo mi facevano soffrire. Vivo qua da praticamente tutta la mia vita con mia mamma mio papà mia sorella gemella Juliet e mio fratello più piccolo Thomas, si lo so non è proprio un nome comunemente italiano ma è tutto dovuto alla mia cara mamma, Elizabet, di origini parigine, mio papà, Leonardo invece è Milanese. C'è ne andiamo perchè mio padre ha trovato un lavoro migliore a San Antonio.
Oh che sbadata, non mi sono ancora presentata: Mi chiamo Giselle Castaldo e ho 16 anni, ho i capelli biondi che mi arrivano poco sotto le spalle e due occhi grandi marroni. Non mi definirei bella poichè sono mai sentita bella. Dall'inizio della prima media sono stata derisa dal mio peso e da li mi si sono aperte le porte dell'autolesionismo. Fino all'anno scorso vomitavo e mi tagliavo in continuazione, fino a quando mia madre e mia sorella non mi videro tagliarmi un giorno. Da quel momento mi sono state vicine tantissimo, e senza di loro veramente non saprei dove sarei adesso, magari sotto terra, molto probabilmente. Ce ne andiamo anche per questo, per allontanarmi dalle bullette e dai bulletti della scuola.-
-Giselle è tutto pronto scendi!!- 
La voce squillante di Jul mi svegliano dai miei pensieri.
-Arrivo subito!!- risposi.
Prendo il mio zainetto bordeaux della Eastpak dò un ultima occhiata alla camera e scendo giù per le scale. Appena arrivo all'ingresso mi giro un attimo e do un ultimo sguardo all'intera casa. In fondo in fondo mi mancherà qui ci ho passato tutta la mia vita. Chiudo gli occhi per un secondo e respiro profondamente. La mia vita da quel momento in poi cambierà. 
-Tesoro, sei pronta?-
Sentii delle mani cingermi i fianchi e poggiare la testa sulla mia spalla, mi girai di scatto, era papà.
-Certo andiamo- le diedi un leggero bacio sulla guancia, lui rispose disordinandomi leggermente i capelli e dandomi un bacino sul naso. Lo faceva sempre quand ero piccola, lo adoravo.
Entrai sulla Range Rover nera e partimmo verso l'aeroporto.
Arrivammo dopo 15 minuti. Facemmo il chek-in e ci sedemmo sulle comode poltrone del treno. Tirai fuori l'Ipod e mi addormentai sulle note di Turning Tables di Adele.
-Gilly sveglia siamo arrivate-
Aprì gli occhi e mi ritrovai Juliet a un palmo dal naso. IO e juliet, per essere gemelle siamo completamente divere sia caratterialmente che fisicamente. Tutte due eravamo bionde scure solo che lui li aveva leggermente più chiari e decisamente più lunghi, le arrivavano sotto il seno prononpente che io mi potevo sognare con la mia inutile prima. L'altre cose che avevamo in comune erano le lentiggini, poche ma visibile sul naso e la forma degli occhi. Basta niente altro in comune io avevo gli occhi nocciola mentre lei li aveva verdi con qualche schizzo qua e la di marrone, io ero un pò più alta di lei, lei aveva un nasino piccino io invece c'è l'avevo leggermente più ossuto, il suo viso era perfettamente rosato, il mio era leggermente più scuro con un neo sulla guancia sinistra. Anche di carattere e di stile eravamo diverse. l'unica cosa che avevamo in comune era la passione per la lettura. Solo che lei leggeva libri sul romanticismo e cose smielate mentre a me piacevano i gialli e i diari. Nello stile io ero molto più casual adoravo i maglioncini e i jeans mentre lei amava canottiere e vestiti succinti e scollanti. Lei era anche molto più impulsiva e chiacchierona io era più sulle mie e taciturna. 
Ci alzammo e appena avevamo preso i bagagli Thomas mi prese la mano. Io e lui andavamo molto d'accordo. Era un bambino con i capelli ricci marroni scuri. Le stesse lentiggini sul naso e degli occhi verdissimi. Amavo quel bambino e lui teneva molto più a me e a mio papà che a mia mamma e a Jul.
Uscimmo, quando sentii una donna urlare.
-Elizabet!!- Era una donna bellissima con i capelli neri e gli occhi di un verde molto simile a quelli di Thomas e di mamma.
Mamma gli saltò addosso l'abbraccio.
Poi venne a salutare tutti noi, anche se non l'avevo mai vista.
Poi disse -Austin vieni non fare il timido-
E lo vidi, era bellissimo indossava dei jeans beige una maglia bianca e sopra un gilet di jeans. I capelli marroni e gli occhi uguali a quelli di sua madre. Saluto mia madre con un affettuoso abbraccio e un dolce bacio sulla guancia. Poi diede una calorosa stretta di mano a mio papà disordino i capelli a mio fratello e poi passò a mia sorella, appena ho visto come si guadavano una vocina nella mia testa disse - Ma credevi veramente che potesse interresarsi a una come te?? Hai visto tua sorella? Non potrai mai essere come lei. Non aveva molto torto, mi iniziarono a pizzicare gli occhi, no, non potevo piangere per un tipo che non avevo mai visto. Repressi tutti e respirai molto profondamente. Austin guaurdò Jul con faccia sognante percorrendo tutte le sue favolose curve. Indossava una canotta rosa salmone con su un smile bianco, degli shorts bianchi e le sue Lacoste dello stesso colore. Aveva i capelli legati in una treccia a spiga di pesce. Si strinsero la mano e poi arrivo da me, i nostri occhi si incontrarono, non avevo mai visto un ragazzo così vicino a me. Lui non mi guardo come mia sorella, rimase lì a guardarmi i miei occhi, e io non mi riuscivo a schiodare da quegli occhi. Lui mi disse in un sussuro piacere e si mise affianco a sua madre. Mi diedi ragione per l'affermazione che avevo detto prima. Non gli potrò mai interessare.
Aiuto i miei a caricare i bagagli. Poi ci salutammo dandoci appuntamento per dopo in spiaggia. Per tutto quel tempo mi ero accorta che mi guardava. Ma non ci feci molto caso. Appena salimmo in macchina ripresi l'Ipod e misi Be alright di Justin Bieber quel ragazzo riusciva sempre a farmi sentire meglio.
Chiusi gli occhi e mi ritorno in mente quel ragazzo. Mi ritorna in mente il suo sguardo che spoglia mia sorella. Mi faceva schifo. Ma non era colpa sua, era colpa mia, ero io quella sbagliata e brutta. Ma non so cosa mi prendeva. Per una volta nella mia vita sentivo un senso di gelosia nei confronti di mia sorella. Lo ero già stata di Jul ma non per un ragazzo. Mi stava facendo stare malissimo quel sentimento, perchè non sapevo come contrabbaterlo. Dovevo dimenticare quel ragazzo. Ma come si fanno a dimenticare certi occhi?


 
Bellezze questa è la mia primissima FF spero che vi piaccia e spero che possiate caprine un pò di questa intersecata storia.
Il primo capitolo è un pò lunghetto lo so, mi dispiace.
Continuerò ben presto, ve lo prometto.
Spero di avere ben presto delle recensioni

xx Sof <3
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Austin Mahone / Vai alla pagina dell'autore: Uncover_79