Anime & Manga > Pandora Hearts
Ricorda la storia  |      
Autore: Suzerain    18/12/2013    3 recensioni
« A cosa stai pensando? »
[...]
« Penso che il cielo sia bellissimo. ».
~[Oz!centric] [Possibili spoiler sui capitoli 59/60.]
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Oz Vessalius
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Titolo: Fragments (ovvero “Frammenti”. Letto alla francese, perché sono dell'idea che questa lingua si addica terribilmente a PH per musicalità ed eleganza).
Autrice: _snowscene
Fandom: Pandora Hearts (パンドラハーツ).
Pairing: Se proprio ce lo si vuole vedere, un Oz/Elliot molto lieve.
Personaggi: Oz Bezarius, Alice (appena accennata), Elliot Nightray (appena accennato).
Desclaimer: Pandora Hearts ed i suoi personaggi non mi appartengono, ma sono sotto il copyright di quel genio di Jun Mochizuki.
Ambientazione: Spoiler se si segue l'edizione Italiana del manga, essendo ambientato il tutto a seguito dei capitoli che concludono la saga di Isla Yura (59/60).
Note dell'autrice: Mi chiedo il perché, esattamente. Tralasciando che va contro i miei principi – raramente scrivo su un'opera senza conoscerla appieno, e purtroppo non ho ancora avuto modo di mettermi in pari con Pandora Hearts – avrei probabilmente potuto evitarlo, sigh. Pandora Hearts è una storia meravigliosa, e non mi sento in grado di trattare adeguatamente i suoi personaggi, in tutta onestà; probabilmente se non mi fosse stato assegnato un prompt che mi ha ricordato la scena qui di seguito trattata non mi sarei mai imbarcata in quest'impresa.
Il prompt in questione è “Cielo” ed ha dato vita ad una drabble che ha a sua volta creato questa oneshot. Devo ringraziare (o maledire?) per il lampo di genio l'iniziativa su ask
“God save the Fanwriters”.
Fateci una capatina, se vi va (L).


 
-------
 

Il silenzio era interrotto solo dal suo respiro, lieve ed appena percettibile.
Il suo volto era rivolto verso l'alto, le gambe incrociate – la posizione era scomoda, ma la cosa non sembrava tangerlo in alcun modo; forse il suo corpo si era abituato alla stessa, semplicemente. Giaceva immobile accanto alla finestra, negli occhi verdi il riflesso del cielo. Non avrebbe potuto stabilire nemmeno volendolo da quanto si trovasse in quella posizione, Oz; aveva escluso qualsiasi voglia tipo di suono, limitato i contatti con gli altri il più possibile.
Si era reso conto di considerare lo scorrere del tempo qualcosa di banale e superfluo, che con lui non aveva a che fare; non sarebbe errato affermare che una parte di lui lo temesse – come se osservare il percorso delle lancette rendesse il tutto più reale, riuscisse a rompere l'incanto che sembrava averlo fatto suo. Anche per questo il suo orologio era stato poggiato sulla scrivania, nemmeno volesse impedirsi di guardarlo, toccarlo, aprirlo con il fine unico di sentire quella melodia ancora una volta.
Si chiese per qualche istante se sarebbe riuscito ad ascoltarla di nuovo.

 

« Vorrei sapere di quella canzone. Il nome, lo scrittore... va bene qualunque cosa... ! »
« Pft. Mi chiedevo cos'era che volessi dire. »
« Hey-»
« L'ho scritta io. Il nome della canzone è “Lacie”. »


Non fece caso al fatto che Alice fosse entrata sino a quando non sentì i suoi passi, il suo peso poggiarsi contro la schiena. Sbatté le palpebre con lentezza quindi, ma non distolse lo sguardo da quell'immensa distesa d'azzurro né pensò di farlo; si limitò ad attendere che parlasse, desse sfogo ai suoi pensieri.
« Finalmente ho capito » aveva pronunciato. Il suo tono di voce era serio, notò il biondo mentre socchiudeva gli occhi per un istante – un secondo solo, niente di più. «Quel giorno al party sentivo l'odore di un Chain su di lui. Vorrei averlo notato prima. »
Regnava ancora il silenzio, e seguitò a farlo per diverso tempo; non trovava niente da dire il giovane Bezarius, ed anche se avesse sentito il bisogno di parlare si sarebbe probabilmente trattenuto. Avvertiva un nodo all'altezza della gola, eppure non riusciva a comprenderne il motivo, per quanto ci provasse; non aveva pianto, non aveva versato nemmeno una singola lacrima – dimentico di cosa significasse, fin troppo abituato a mascherarsi dietro un sorriso.
« … Oz ? »
« Mh? »
« A cosa stai pensando? »
Ancora tacque. Non visto chiuse gli occhi, si lasciò trascinare nel buio; varie immagini cominciarono allora a delinearsi, facendosi a mano a mano più distinte. Ebbe l'impressione di poter percepire di nuovo quell'odore acre e fastidioso, ed il nodo in gola si fece maggiore mentre quelle figure si succedevano, permettendogli di rivivere quegli istanti ancora una volta.
Erano lì, vivide, spaventosamente reali.

« Elliot... ?»


Il corpo di Elliot giaceva dinanzi a lui, gli abiti pregni di un sangue che ai suoi tratti e alla sua persona poco si addiceva; non era riuscito a reagire, a fare nulla se non se non restare immobile, gli occhi sgranati e le labbra dischiuse – sebbene nessun suono fosse poi fuoriuscito dalle stesse.
Rammentava chiaramente le urla di Leo, la disperazione che dalla sua voce trapelava. Le sue lacrime, che si mescolavano al cremisi di cui le sue mani erano sporche, che scivolavano su un volto che mai più avrebbe visto animato dalla scintilla della vita.
Ma ciò che più chiaramente ricordava era il suono di qualcosa che andava in pezzi, s'infrangeva al suolo. Una promessa, un legame.

 

« Noi siamo amici, non è vero?
Se è così lavoriamo insieme... per cambiare il rapporto tra i Bezarius ed i Nightray! 
»


« Penso che il cielo sia bellissimo. » rispose.
Ed il silenzio fece nuovamente da padrone.



 

   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pandora Hearts / Vai alla pagina dell'autore: Suzerain