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Autore: Yulin Fantasy    20/12/2013    14 recensioni
Grazie, perché ci siete sempre.
Grazie, perché non vi stancate mai di me.
Grazie, perché leggete ogni mia storia.
Grazie, perché siete amici preziosi che nessuno potrà mai sostituire.
Genere: Fluff, Introspettivo, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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Caddi in modo intelligente dal divano. Mi massaggiai la testa, dolorante.
- Ahi… che male…-
Alzai lo sguardo, vedendo il mio albero di Natale.
- Manca qualche minuto…-
La mamma era già andata a letto, ma io non riuscivo a dormire. Non vedo l’ora di aprire i miei regali. Ma mi sentivo in colpa.
- Non sono riuscita a scrivere nemmeno una cosa per Natale… volevo dedicarci un capitolo almeno in “Realtà e fantasia” e “La famiglia Zexal”… ma non ci sono riuscita…-
Zoelin è stata bravissima, ha sospeso la sua fiction per scrivere una storia di Zexal sul Natale, e io? Yulin Fantasy non è riuscita a fare niente. Mi arrivò un messaggio sul sito e controlai. Erano Kelly e Hannah:
- Sappiamo ke c’è la puio fare! Forzaaaa!-
Sorrisi, ma anche se le mie amiche mi erano vicine, non ci riuscivo. Non sapevo cosa scrivere. Volevo scrivere, no una storia, ma un ringraziamento a quelli di EFP. Che mi hanno aiutato in tutte le mie storie.
- Quarantatre storie… non è da tutti.-
Avevo dato tutta me stessa in questo sito…
 
- Yulin.-
Io lo guardai: il suo viso si era fatto più rilassato.
- Grazie. Parlare con te mi fa sempre stare meglio.-
- Per me è un piacere! Per qualunque cosa, puoi sempre contare su di me!-
Lui mi sorrise e io arrossi di sicuro. Poi andammo dagli altri.

 
- Mi dispiace…-
Lo vedi scomparire, tu non puoi fare niente. Ti senti impotente. E odi sentirti impotente. Vederlo lì, scomparire poco a poco, la sua luce diventare sempre più flebile.Cerchi di reprimere le lacrime inutilmente. Astral… Astral stava per scomparire. Lui. Ma perché proprio lui?
 

Alzai gli occhi al cielo.
- Accidenti! Ma cosa posso scrivere di decente?-
 
Hotaru fissò il cielo, con la sua solita espressione neutra. Nessuna l’aveva mai vista sorridere o piangere, nemmeno arrabiarsi. Tutti l’avevano vista con quella espressione neutra. Anche Mikan l’aveva sempre vista così.
- Mikan…-
 
In questa gabbia di matti, tutto è distorso. Rivvorei rivedere il sorriso dei miei amici. Questi sono i sentimenti degli umani? Non sono come loro. Mi hanno creata per essere perfetta. Ma mi sono ribellata. Non voglio essere come loro mi vogliono. Voglio… voglio…

 
Che cosa voglio?
 
Io amo scrivere. Questo sito mi ha dato un occasione per iniziare.
 
 
Era suonata la campanella dell’intervallo e le classi medie del secondo piano si rivesarono nel corridoio. I ragazzi facevano gli stupidi, mentre le ragazze chiaccheravano di vestiti, ragazzi, trucchi e telefilm… tutti, tranne lei. Una ragazza castano stava in disparte, lontata da tutti e leggeva quello che sembrava un fumetto.
- Ehi Yulin!-
 
- Ti prego! Fai una lotta contro di me!-
- Che !?! Chicco, sai che non sono un allenatore, come faccio?-
- Mmmm… usa i tuoi Burattini Truccati! Non è la prima volta che lo fai!-
Aspettai una risposta dal secondo genito dagli Arclight, ma Panser uscì dalla PokeBall e andò da Four.
- Ok! Se il tuo Pokémon è così ansioso, partiamo!-

 
Con il computer aperto, giaravo per la sala. Ero nel panico. Se ci fosse stato Astral, cosa mi avrebbe detto? Sicuramente di impegnarmi.
 
Volevo vederlo. Volevo rivedere Astral. Volevo parlarli, raccontargli tutte le cose che mi sono capitate, dei miei amici, di Trent, di Duncan…
Mi fermai. Ma che stavo facendo? Stavo andando dal mio migliore amico, colui che quando ero sola c’era sempre, colui che aveva tantissimi problemi che forse neanche ha risolto e gli sbatto in faccia tutto le cose belle che mi sono capitate da quando non lo più visto?
 
Sheridan guardava Cyril divertirsi, correre in mezzo all’erba, guardarlo e sorridere. Come faceva a sorridergli dopo tutto il male che gli ha fatto? Dopo averla portata in quella casa e avere ucciso le sue rivali, dopo avere seguito gli ordini di quello che era il suo fratello perduto, lei gli voleva ancora bene?
 

- Uffa! Ma perché è così difficile fare una storia sul Natale!? Io che ne ho fatte centinaia!-
 
- … Lui, insieme a tutti gli altri professori, mi hanno preso ciò a cui tenevo di più.-
Detto questo, lasciò Ash, che cadde a terra. Poi Astral si diresse verso la foresta.
- Aspetta! Che significa?-
- Ash, non venirmi a cercare.-
Richiamò il suo pokèmon e continuò a camminare.
- Ci sono tante cose che non sai e che penso non ti piacerebbe sapere.-
 
- Moshi moshi? (trad: pronto?)-
- Yulin! Yulin! Yu! Yu!-
Per un attimo non caddì dal letto.
- Hannah? Mi diresti che succede?-
- Non ci crederai mai, mai!-
Sbuffai: quando faceva così, c’erano sempre di mezzo i One Direction.
- Ora, Han, calma. Conta fino a dieci con me: ichi, ni, san… (trad: uno, due, tre…)
- Sempre parlare in giapponese te!-
- Raccontami cosa succede. Mi si è appena evoluto Charmander in Chardizan e sono pronta per andare alla quinta palestra.-
- Ho. Appena. Vinto. I. biglietti. Per. Andare. A. vedere. I. one. Direction.-

 
Almeno tutti quelli del sito hanno scritto una storia per Natale e io? Niente. Ma perché!?
 
Cammino avanti e indietro per la Radura Incantata. Questo posto è bellissimo, lo devo ammeterè. Ma io, Rayman, ho un grande sogno. Un sogno che sembra impossibile. Uscire. Uscire da qusto posto. Lo so di essere un personaggio di un videogame, neppure tanto famoso, ma io voglio uscire.
 
- Stupido! Non provare mai più ad abbandonarmi, capito? Mai più!-
Astral non sapeva come fare, era confuso, ma felice: felice che Yuma fosse li con lui, felice perché quel ragazzo testardo che gli urlava sempre contro lo abbracciava
 

Ma… che sto facendo? Se devo scrivere qualcosa di Natale, devo farlo con il cuore. Con affetto. Tutto quello che penso.
 
- Merang, ti devo proteggere. E sarei disposto a tutto pur di riuscirci.-
Ecco le parole che Durbe aveva detto a Merang. Lei, impotente, lo ha visto smaterializarsi, morire, proprio davanti ai suoi occhi. Non ha potuto fare niente.
 
- Ahia! Ma che è?-
Mi giro e vedo una cosa che non mi fa affatto contenta: tutti i miei giochi per nintendo sono sparsi per la camera. Mi avvicino e gli metto a posto. Leggo uno a uno i loro nomi: Professor Layotn, Kid Icarus Uprising, Castlevania, Pokèmon… aspetta. Pokèmon?
 

Yuma stava fissando pensieroso il cielo.
- Yuma, a che pensi?-
Chiese Astral.
- Niente, stai tranquillo.-
- Bene. Vuoi fare un duello?-
- Certo!-

 
Ogni mia storia è uno sfogo ai miei pensieri… e allora… dovrei farlo anche questa volta.
 
Yulin: dopo essere stata attaccata da uno dei personaggi di Gossip Girl, sono tornata!
Shark: ma che fine ha fatto Blear?
Yulin: ah, niente di che… l’ho solo mandata nell’universo di Yes! Preatty Cure Five Gogogo e l’ho data ad Eternal…
Tutti: cosa!?!?!?!?!?!
 
Pensavo che i produtori, essendo giapponesi, avesserò deciso di mettere questa canzone. Quando arrivai alla città insieme a Haru, rimasi sconvolta:
- Questa… questa… oh per Utopia e Nebbia Oscura!!! È la città di HeartLandCity!!! Ma chi fa in Pokémon X!?!?!?-
 
- Perché vuoi andartene?-
- Vorrei tanto starti accanto, ma non posso. Non dimenticarti di me.-
- Tu sei il mio fratellone, il mio caro senpai. Come faccio a dimenticarti?-
Mi sorrise tristemente.
- Addio kohai.-

 
Presi il computer e illuminata dalle luci dell’albero, scrissi. E intanto pensavo a tutte le mie storie.
 
Non finì di parlare che il ciondolo si illumino. Winni dalla sorpresa lo lascio andare e uscì un fantasma. Cioè, non proprio un fantasma: era azzurro e trasparente, sul corpo aveva dei tatuaggi verdi. I capelli erano a mezza luna verso l’alto e aveva un paio di orecchini pendenti. Gli occhi erano bicolore: uno color oro, un altro colore bianco latte. Fluttuava e guardò i presenti che avevano una faccia terrorizzata. Guardò l’orsetto. Robin riuscì a attirare la sua attenzione su di lui chiedendogli:
- Chi sei?-
Lo spirito guardò il ragazzo dritto negli occhi.
- Io sono il Numero Originale, essere del mondo Astrale. Il mio nome è Astral.-
 
- Mancano tre minuti all’inizio del concerto.-
Tre minuti!? Solo tre minuti!? Era troppo presto e non mi sento pronta…
- Miku, stai bene?-
Mi giro per vedere Rin e Len che mi osservano preoccupati.
- Sì… va tutto bene…-
- Io non credo.-
 
- Chi... chi... chi sei tu?-
- Io sono Astral, Numero Originale e essere del mondo Astrale.-
Bloom rimase sbalordita: Astral la aveva appena salvata, ma perché? Poi lui non era neanche umano... Rimasero un po' a guardarsi negli occhi, come per capire chi fossero realmente, finche Icy non esclamò:
- Bene sorelle, ne abbiamo la conferma. Possiammo ritirarci.-
 
Astral e Three erano arrivati in sala, dove sembrava scatenarsi il fini mondo.
- Sentilo, il singorino Burattino Truccato!-
- Ehi, bariano dei miei stivali, riprovaci e vedrai che fine farà la tua preziosa carta Numero!-
Astral guardò la scena con lo sguardo misto fra divertimento e tenerezza. Nessuno gli avrebbe tolto la sua famiglia
 
Violetta stava tornando a casa, quando sentì qualcuno chiamarla:
- Violetta.-
Violetta si girò e vide Astral.
- Tu devi Astral, giusto? Ehm, come fai a sapere il mio nome?-
- Vilu, io…-
Si blocco: German era arrivato e corse Violetta, preoccupato.
 
 
- Niall, tutto bene?-
Mi chiese Harry vicino a me.
- No, mi manca…-
- Chi?-
- Miku…-
 
- Mi manca Niall…-
- Imotosan, sai che non è possibile…-
- Perché?-
- Miku, lui è un umano, tu una Vocaloid, cosa vuoi farci?-
 
Che cosa è successo? Intorno a me non percepisco niente. Aprò gli occhi. C’è solo buio intorno a me. Perché? Che cosa è successo? Perché non ricordo niente? Aspetta… chi sono io? L’unica cosa che ricordo è sangue. Tanto sangue. Odio profondo verso qualcuno, ma chi? Chi…
- Vector.-
 
Un computer che cantava. Non era nulla, non era nessuno, e questo le faceva tanto male. Voleva uscire, voleva farsi capire, urlare che lei era una persona, ma non era vero. Lei, insieme a tutti gli altri Vocaloid, non è niente.
 
Harry si sveglio e si guardò in torno: c’erano dei palazzi e un lago. Fin lì tutto normale. Forse era diventato sonnambulo ed era uscito.
- Ma di chi erano quelle voci?-
- Buonasera.-
Harry si girò e per poco non urlò: uno spirito azzurro era davanti a lui. Poi c’è ne era un altro, però nero.
- Voi… voi…-
- Che ha?-
- Sì è spaventato.-
Harry risvenì.
- Ancora!?-
- Portiamolo a casa.-
- Ci pensi tu a trasportarlo?-
- Sì. Ma come ci è arrivato qui.-
- Non ho la più pallida idea Astral.-
 
Si mise a correre, ma Astral lo raggiunse.
- Yuma non volevo dire…-
- Tu invece lo volevi eccome! Sai una cosa? Mi sono stancato di te!-
- Ma Yuma, io volevo solo… solo…-
- Non dire una parola!-
Strinse i pugni e disse una cosa, una cosa che non aveva mai detto ad alta voce:
- TI ODIO ASTRAL!-
 
- Astral… non sai quanto ti abbiamo cercato…-
- Uta…-
- No, non è quello il mio vero nome…-
Lei mi guarda negli occhi e dice, decisa:
- Il mio nome è Miku Hatsune e sono un abitante del Mondo di Fantasy, più comunemente chiamato Regno Perduto. E sono una Vocaloid di seconda generazione.
 
Andate pure a sedervi.-
Andarono nei due banchi più in là, lontani da tutti.
- Sicuri che siano davvero loro?-
- Sicurissimi, sono loro.-
I gemelli Astrale non sembravano essersi accorti dei sussurri della classe e fecero come ogni ragazzo normale: tirarono fuori i libri e gli astucci.
- Bene, ora potremmo iniziare storia…-
- Nooooo!-
 

Alla fine, finì.
- Bene! ho finito finalmente!-
MA subito dopo crollai nel sonno. Ma Word era ancora acceso con la storia…
 

Grazie, perché ci siete sempre.
Grazie, perché non vi stancate mai di me.
Grazie, perché leggete ogni mia storia.
Grazie, perché siete amici preziosi che nessuno potrà mai sostituire.
Io che sono pensierosa e timida come Astral,
Testardo e suscettibile come Four,
Decisa e cattivella come Vector,
Tenebrosa e difficile come Numero 96 e
Giustiziera e fedele come Miseal,
Vi ringrazio dal più profondo del mio cuore.
Buon Natale e felice anno nuovo, EFP.
Sayōnara,
Yulin.

 
Come se ci fosse qualcuno, si aggiunse:
 

Sayōnara,
Yulin (e Astral, Numero 96, Vector, Miseal e Four :-)

 
NOTE D’AUTORE
96: pubblicità subliminale!
Io: ma se non sono nemmeno tutte le mie storie! Allora, spero che vi sia piaciuta! Quelle sono le mie storie e quello che ho scritto e tutto vero! Vi voglio bene!
BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO EFP!
Sayōnara,
Yulin (e staff :-)
 
   
 
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