PROLOGO

Una ragazza correva per le strade di Tokyo...Era in ritardo come al solito,e così era costretta a correre. L'appuntamento con

Marck era alle 10.00, ma si era svegliata tardi e così era uscita di casa alle 10.30...Guardò l'orologio e per poco npn le

prese un colpo...
I:cazzo com'è tardi!! Sono già le 10.40! Marck stavolta mi uccide....
I:uff...finalmente...sono...arrivata...!
Strano Marck non c'era....Bè proprio strano non era visto che questa volta il ridardo era enorme....Si guardò attorno

speranzosa: doveva parlargli...Il loro rapporto ormai era in piena crisi. Stavano insieme da tre anni e quando il progetto

mew era finito, lei ne era stata felicissima, adesso avrebbe potuto finalmente baciare il suo "adorato" Marck senza

 trasformarsi in un gatto! Ma non era stato così, a malapena si prendevano per mano figuriamoci baciarsi! Lui

non era freddo, anzi era molto dolce, ma il loro rapporto non era niente di più di quello tra fratello e sorella...Lei era

distrutta per questo fatto, non riusciva a capacitarsene...Aveva cercato in tutti i modi di sedurlo, certo in maniera

abbastanza impacciata, ma lei ci aveva lo stesso provato...Mentre lui no impassibile ad ogni cosa, ad un certo punto aveva

pensato che fosse gay. Così alla fine aveva capito di amarlo ma che per lei

era impossibile questa situazione...
Ed ora era arrivato il momento di dirglielo chiaro e tondo!Lo stava cercando ovunque ma non lo vedeva, ma poi...
I:Ah eccolo! Maaaaaaaarck!
Ma non la sentiva stava parlando con una ragazza bionda,alta e magra...Ad un certo punto questa sorride e dolcemente si

avvicina al moro baciandolo teneramente...
Ichigo aveva visto quella scena da lontano...Iniziò a piangere furiosa perchè l'aveva delusa! Non aveva avuto il coraggio di

dirle in faccia che non voleva stare più con lei!
I:Questa me la pagherai lurido b******o pezzo di m***a!
corse via più veloce che poteva, mentre tutt'intorno nuvole scure iniziavano ad oscurare il cielo...

(xxxxx)versi
xxxxx pensieri di Ichigo
                    LA PIOGGIA E LA SOLITUDINE
 (Taci.Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane;...)

 Sono sola in questo "bosco" che tale non è...Un parco, dove ho passato quante giornate con te? Contarle è impossibile...

 (;...ma odo
parole più nuove
che parlano di gocciole e foglie
lontane.)

 Già...sento la voce del mio cuore che mi grida tante cose ma non lo riesco a capire...o forse non voglio ascoltarlo...Forse

perchè mi dice che io non ti ho mai amato in realtà Mark, ma io non voglio ascoltarlo...Affogo nel mio dolore e in queste

gocce di pioggia che mi ricoprono il viso e che si confondono con quelle lacrime amare che mai avrei voluto versare per

te...Ma purtroppo lo faccio...

 (Ascolta.Piove
dalle nuvole sparse.
Piove su le tamerci*
salmastre ed arse,)

 Mi sento proprio come loro, bruciata, ma non dalla salsedine, ma dalla rabbia che mi assale nel vederti lì con lei, e

inaridita, ma non dalla calura estiva ma bensì da un dolore che mi lacera l'anima e che non riesco a dimenticare...lo so sono

passate solo poche ore ma a me sembrano secoli...

 (piove su i pini
scagliosi ed irti,)

 forse dovrei essere come loro lassù che troneggiano su questo parco, forse dovrei avere una corazza ruvida per difendermi da

ciò che mi addolora l'animo e che mi distrugge dentro...

 (piove su i mirti
divini**
su le ginestre fulgenti°
di fiori accolti°°
su i ginepri folti
di coccole aulenti")

 Ma io sono invece come quei fiori che non sanno far altro che accogliere la pioggia e il cattivo tempo quando c'è...Il

nostro amore forse non è mai stato vero...Ma chi può dirlo? Solo noi... Quanti dubbi,forse solo nei miei pensieri! Quanti

dubbi in me e nella mia vita...Ma perchè?

(piove su i nostri volti
silvani""
piove sulle nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggieri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
t'illuse, che oggi m'illude)

L'unico volto scuro è il mio...no tu sei felice con lei...piove sulle mie mani che così tante volte ti hanno sfiorato con la

paura di non essere ben accette, piove sulle nostre maschere di felicità ormai distrutte a causa tua...si perchè erano solo

maschere quelle che nascondevano tutto ciò che io non volevo vedere: tu non mi hai mai amata e solo ora lo vedo...solo ora

posso guardare oltre quella maschera da te distrutta...La mia anima però non si rassegna e continua a riportare nella mia

testa immagini di noi due insieme, felici...una felicità che era stata vera ma che adesso non ha più senso... Ci siamo illusi

di una bella favola...Ma amore mio le favole sono per i bambini, ed io lo sono ancora, sogno, mi illudo che tu un giorno

tornerai da me...Ma ora corro corro corro, non so dove...nè perchè...Ma corro corro e corro ancora sotto questa pioggia che

mi ascolta che mi capisce...o forse la natura piange con me?



*tamerci:piante sempreverdi con rami sottili, che crescono nei paesi marittimi
**i mirti divini:nella grecia antica sacri alla dea venere, perciò in questo caso simbolo di amore
° le ginestre possiedono fiori gialli che sembrano risplendere
°°accolti: a grappolo
"coccole aulenti: bacche profumate
""volti silvani: scuri, cupi tristi. Del color della selva.

FINE "PROLOGO"
oK ALLORA CHE NE PENSATE? SPERO VI SIA PIACIUTA! COMMENTATE MI RACCOMANDO ALTRIMENTI NON LA CONTINUO!