Kenaz & Dagaz   Kris & Danny
Dall'asilo all'università, non ci avevano mai separati. Il destino ci aveva uniti nella vita e così nella morte. Da quando avevamo compiuto sedici anni avevano fatto una band e dopo così tante prove e sudore avevamo la possibilità di fare il nostro primo concerto.
Il sole entrava in camera battendo sui capelli rosso fiamma di Kris. Il tatuaggio sul suo petto pareva ardere.
Mi alzai a sedere sul letto con i capelli azzurri sugli occhi e la mano sinistra e il braccio destro che dolevano. "Ow...che sbornia pazzesca!" Si mise a sedere a sua volta stringendomi il braccio e facendomi urlare. "Idiota!" Gli tirai un coppino.
La sera prima, in onore del nostro primo debutto ci eravamo fatti dei tatuaggi: io due soli, uno sul braccio e uno sulla mano, mentre Kris una fiamma sul petto.
La camera era nel solito ordine di sempre: Vestiti sparsi ovunque, lattine e cartoni sul tavolo e pavimento, un gufo (si,un gufo!) che dormiva sull'armadio...neanche dopo un' esplosione la terra si sarebbe ridotta peggio di così.
"Dannyyyy..." mugugnò con la testa sotto il cuscino, lo guardai posandomi al suo petto "Che vuoiiii?".  Ridemmo.
La gente si era sempre fatta strane idee sul nostro rapporto, eravamo stati uniti sin dall'alba dei tempi e appena raggiunta la maggiore età eravamo andati a vivere lontano dai nostri vecchi.
Si alzò ribaltandomi. "Dov'è la chitarra, dobbiamo andare." Strisciai giù dal letto e mi misi a cercare trovandola. Presi il microfono e il basso mettendo tutto nelle loro custodie.
"Come here sweety" sussurrò. Mi girai guardandolo "Certo caro, certo" mi tirò una maglia in faccia "Che ci mettiamo, non mi va di vestirmi..." gnolò. Aprii in cassetto "Suoniamo in mutande,no?" un' altra sonora risata da parte di entrambi.
Dopo esserci vestiti toccò alla parte complicata: i capelli! Kris si mise a testa in giù scrollando i capelli rossi e soffocandoli con la lacca fino a farli diventare marmo.
Presi il pettine facendolo passare tra i ciuffi azzurri per sistemare e vivacizzare la cresta.
Uscimmo raggiungendo gli altri membri del gruppo e ci dirigemmo verso il palco. Il concerto andò a meraviglia, tranne per l' ultima canzone. Nessuno sa cosa successe né come, e né io né Kris ci ricordiamo granché.
Stavamo suonando quando all'improvviso mi ritrovai avvolto dalle fiamme. Gridi e urla si alzavano al cielo insieme al fumo. Lo vidi, avvolto dalle fiamme, la mia stessa sorte. Si avvicinò senza urlare e si sedette al mio fianco.
"E' libero questo posto?" Indicò il terreno. Ci sedemmo vicini lasciando che il fuoco bruciasse quello che restava di noi. Dall'inizio alla fine, uniti dal destino.

Quando aprii gli occhi mi parve di essere in un incubo dato da assunzione di acidi: mostri deformi di ogni genere mi fissavano.
"Alzati Kenaz." Una specie di granchio mi chiamò e io obbedii come se fosse il mio nome. Lui era seduto col ciuffo sugli occhi. "Danny" pensai "Dagaz!" dissi.
Alzò lo sguardo sorridendo. Alle orecchie aveva due clessidre capovolte. "Che collana cool, old boy!" notai solo allora la catena con uno strano simbolo che mi pendeva dal collo. "Ow...I know!"
Ci fecero sedere e poi Loro, i Saggi, parlarono con le loro voci baritonali. Eravamo i nuovi portatori delle rune Dagaz e Kenaz, e con loro anche dei loro poteri. Da allora io domai il fuoco e Danny il sorgere e il calare del sole.
Eravamo la luce nell'ombra e la nostra musica sarebbe risuonata in eterno. Nemmeno la morte poteva più separarci!


*angolo dell'autrice*
Spero vi sia piaciuto questo primo capitolo ^_^ ogni ragazzo che diventa una runa ha alle sue spalle una storia che in qualche modo lo collega al suo potere e la loro esistenza non è certamente rose e fiori... bè.. al prossimo capitolo e grazie :3