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Autore: zeki_love    21/12/2013    1 recensioni
Mi credereste se vi dicessi che una volta ho incontrato due Dalek capaci di amare?
- Ma dottore, non ci avevi sempre detto che i Dalek sono privi di sentimenti? – chiese Amy incuriosita
- Beh, forse quelli di cui vi sto per raccontare, erano degli errori di produzione. Oppure erano sono due Dalek stufi della loro monotona vita di sterminio
Genere: Comico, Romantico, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Amy Pond, Dalek, Doctor - 11, Rory Williams
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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L’amore al tempo dei Dalek

  Un giorno, un sabato per la precisione, nel TARDIS, il dottore e i Pond si stavano semplicemente rilassando ascoltando musica e mangiando biscotti. Il dottore, in realtà, avrebbe preferito i suoi amati bastoncini di pesce e crema ma, ahimè, Rory si era finito tutti i bastoncini e Amy aveva usato la crema per fare una torta! Perciò, finchè non si stancavano di stare seduti lì a fare niente e si decidessero di andare a fare una spesa decente, dovevano accontentarsi dell’infinita scorta di biscotti del dottore.
     -     se dico Dalek, voi a cosa pensate?
  • sterminare! Sterminare! – esclamarono Amy e Rory contemporaneamente, facendo ridere il dottore
  • già, in effetti è quello che penserei anch’io! Ma non è di questo che voglio parlarvi . Mi  credereste se vi dicessi che una volta ho incontrato due Dalek capaci di amare?
  • Ma dottore, non ci avevi sempre detto che i Dalek sono privi di sentimenti? – chiese Amy incuriosita
  • Beh, forse quelli di cui vi sto per raccontare, erano degli errori di produzione. Oppure erano sono due Dalek stufi della loro monotona vita di sterminio. Allora, volete sentire la storia o volete partire per una nuova avventura?
  • Ho come l’impressione che la storia stessa sarà un’avventura
  • Oh Pond, non sai quanto hai ragione…
“Come ogni mattina, Dalek six si svegliò di buon’ora e si recò al ponte di comando per avvisare il capo dell’arrivo di un nuovo splendido giorno nell’impero Dalek. Certo, non glielo disse proprio in questi termini, ma il senso era quello. Quando il capitano lo congedò, si potè finalmente avviare verso la mensa per fare colazione. Avete mai visto un Dalek mangiare?!? Beh, se non l’avete ancora fatto, vi consiglio di provare questa nuova e magnifica esperienza lontano dai pasti. Dalek six raccolse con la testa un vassoio di metallo e, man mano che avanzava, il Dalek cuoco, credo si chiamasse cook, glielo riempiva con strane poltiglie e/o liquidi, a seconda della “specialità del giorno”. Finito il tour delle “prelibatezze”, Dalek six si avviò verso quella che gli sembrava una cabina tranquilla per mangiare (dovete sapere che i Dalek, non avendo né mani né nessun altro arto, erano costretti a mangiare inglobando cibo da una piccola fessura posta tra quello che potremmo chiamare casco e quello che, a tutti gli effetti, costituiva il corpo del Dalek, aiutati da una specie di raggio antigravitazionale azzurro). Mentre si avvicinava al suo bersaglio, si scontrò con un altro Dalek a lui, stranamente, sconosciuto. Non l’aveva mai visto sulla loro nave, né tanto meno in mensa. Da dove era saltato fuori? Che fosse un intruso? E mentre il nostro Dalek faceva tutti questi bei pensieri, Dalek gamma, lo strano nuovo Dalek, cercava di scrollarsi di dosso quella sbobba maleodorante ruotando su se stesso e fancedola schizzare ovunque. ( fortuna che i Dalek non hanno sentimenti sennò come minimo si sarebbe scatenata una rissa! Ma… siete sicuri che non hanno nemmeno un briciolo di sentimento? Nemmeno di quello che si potrebbe definire la più grande forza dell’universo? Dopo i farfallini ovviamente) comunque, tornando a Dalek six, ancora confuso dal nuovo Dalek, non perse tempo ad imprigionarlo in un campo di forza, come se fosse un nemico.
  • rivela la tua identità!
  • Dalek gamma
  • Da dove vieni, Dalek gamma?
  • Dall’asilo dei Dalek
  • E cosa ci fai qui?
  • Sono scappata
  • Perché?
  • Perché devo sterminare i miei nemici
  • E chi sono?
  • I Dalek!
  • Non puoi sterminarci! Noi siamo in migliaia e tu sei uno solo!
  • Ma io sono forte!
  • E noi lo siamo di più! Tu sei solo un vecchio modello mentre noi ci siamo rigenerati dal nucleo progenitore. Siamo più forti e perfetti e né il dottore, né tantomeno tu, potrete mai sconfiggerci!
Dalek gamma era un po’ spaventata da questa storia. Fin da quando l’avevano generata all’asilo dei Dalek, l’avevano addestrata e le avevano detto che, se mai un giorno avesse avuto la fortuna di capitare su una nave madre dei Dalek , avrebbe dovuto rispondere in questo modo a qualsiasi Dalek che le avesse chiesto qualcosa. Eppure non ne capiva il motivo. I Dalek solitamente non si pongono domande, a meno che non siano ad un fine bellico o strategico. Lei invece (ebbene si era un Dalek femmina, altra stranezza che poi vi verrà chiarita) si poneva molte domande, e di ogni genere! Soprattutto, spesso si chiedeva chi era quel tanto caro Dalek che l’aveva allevata, o programmata, infondendole dei valori che aveva denominato “umani”, come la lealtà, l’amicizia, l’amore. La lealtà e l’amicizia non le erano del tutto sconosciuti, in quanto era del tutto certa di averli provati nei confronti del suo Dalek tutore, ma l’amore? Sarebbe mai stata capace di provarlo? Il suo Dalek tutore più e più volte le aveva detto che, l’amore, è quel sentimento che va condiviso, mostrato, ma soprattutto protetto. Dalek gamma però si preoccupava di non poterlo mai provare in quanto, in quei pochi giorni che aveva passato sulla nave Dalek, aveva scoperto che nessun Dalek è capace di provare sentimenti, di alcun genere. Così iniziò a convincersi di aver contratto un qualche genere di virus, magari letale, durante il suo trasporto da una base all’altra. Voleva chiedere un parere a qualcuno, magari con più esperienza di lei o semplicemente più vecchio. Se ve lo state chiedendo, no, i Dalek non hanno Dalek “dottori” o medici. ( Gli ricordano troppo il sottoscritto, e credo che dopo un po’ di tempo si convincerebbero che sia io sotto mentite spoglie e lo farebbero fuori a suon di EXTERMINATE! O cose così…). In effetti, proprio in quel momento, stava cercando un tipo di Dalek che facesse al caso suo, quando, sfortunatamente, si scontrò con l’ennesimo Dalek scontroso della giornata, stavolta di colore nero, che portava un piccolo sei scritto poco al di sotto del monocolo.
 
  • E come fai a saperlo?
  • Io sono Dalek six! Braccio destro del nostro capo, che a sua volta non è altro che il baccio destro del nucleo progenitore!
  • Quindi sei abbastanza importante?
  • Ma che domande sono? Certo che lo sono!
  • E da quanti anni sei stato creato?
  • Perché dovrebbe interessarti?
  • Per vedere se sei più vecchio vi me!
  • Vecchio? Noi Dalek non abbiamo questa strana, nonché umana, concezione del “vecchio”! noi siamo più esperti o meno esperti!
  • E tu sei più esperto o meno esperto?
  • Da dove hai detto che vieni?
  • Dall’asilo dei Dalek!
  • Guardie! – gracchiò Dalek six e, dopo appena due minuti, tre Dalek,uno messo peggio dell’altro, si presentarono al suo cospetto
  • Si, sognore!
  • Abbiamo un codice AD705 qui!
  • AD705 signore?
  • Un Dalek difettoso! Ah, voi della vecchia generazione! Sareste buoni solo come cestini della spazzatura!
  • Spazzatura, signore?
  • È un termine usato da alcune popolazioni che abitano il pianeta terra. Viene utilizzato per indicare gli scarti prodotti dagli esseri viventi in seguito al consumo di risorse, naturali o artificiali che siano.
  • Rottami, signore!
  • Esattamente! Rottami! Proprio come voi buoni a nulla! Ora, prendete questo scarto e chiudetelo in una cabina di contenimento. Non appena torneremo nelle vicinanze dell’asilo, lo rispediremo da dove è venuto. In mezzo ai suoi simili
  • Ma, non potete fare questo! – esclamò Dalek Gamma, risentita dalla sua probabile missione fallita
  • E perché mai?
  • Perché io devo sapere cos’ho!
  • Sei un modello difettoso!
  • Ne sei così certo?
  • Portatela fuori di qui! – urlò Dalek six, sdegnato e confuso, non tanto dalle domande di Dalek Gamma, bensì dal fatto che le facesse, a cui non era di certo abituato. Mai nessuno gli aveva fatto domande su come facesse il suo lavoro, su come lo facesse…anzi, a pensarci meglio, mai nessun Dalek gli aveva fatto alcun tipo di domanda! I Dalek non avevano bisogno di porsi delle domande, perché si credevano perfetti è sempre dalla parte del giusto (cosa alquanto sbagliata. Gliel’ho fatto notare più volte ma, sapete come sono, urlavano sempre EXTERMINATE di là, STERMINARE di qua, a seconda di quale navicella visitassi. Credo che riescano ad apprendere qualsiasi  lingua ed accento in pochissimo tempo, a seconda di quale paese o stato abbiano visitato per ultimo.)
  
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