21/12/2013
3 recensioniI belong with my brother
-Zio Thorin, ci racconti una storia?-
-Veramente stasera…-
-Lo zio Thorin arriva fra poco, Kili. Intanto tu e tuo fratello andate a prepararvi per dormire.-
-…dovrei andare da Balin, ma vedo che Dìs la pensa diversamente.- Concluse il nano, guadagnandosi uno sguardo ammonitore da parte di Dìs e riconoscente da parte del nipote che, trepidante, si mise ad aspettare l’arrivo dello zio.
-Allora, che storia volete che vi racconti?-
-Quella del regno perduto di Erebor e del re sotto la montagna!-
-Ma Kili, vuoi sentire sempre la stessa!- sbottò Fili; ma poi tacque, alla vista dell’adorato fratellino, impaziente e speranzoso.
-Però è talmente bella che non ci si stanca mai ad ascoltarla.- e con questa decisa affermazione del nano più piccolo la storia incominciò.
-…e così sotto la montagna esiste ancora un grande regno, il più grande e bello di tutti ma è custodito da un drago, uno spaventoso, orribile drago! Ma verrà il giorno in cui tornerà al suo antico splendore.-
.Wow! E quand’è che tornerà al suo antico splendore?- chiese Kili.
-Quando lo zio andrà là e sconfiggerà Smaug! E poi lo zio sarà il re sotto la montagna migliore di tutti!- Rispose Fili.
Kili annuì convinto.
-Ma avrai bisogno di qualcuno con cui andare, chi sarà?- Si leggeva l’aspettativa nei grandi occhi castani del piccolo.
-Dunque, la missione verrà organizzata fra un po’ di anni quindi, vediamo, fammi pensare… Sicuramente Balin e Dwalin e Ori, Nori, Dori, Oin, Gloin e Bifur, Bofur, Bombur e poi…mi sembra di star dimenticando qualcuno…-
A ogni parola sul volto di Kili aumentava la delusione mentre lo zio e il fratello, che aveva capito lo scherzo, si stavano sforzando di trattenere le risa.
-Ah, certamente: i miei due nipoti.-
-Hai altri nipoti oltre a noi?-
-No Kili, intendo proprio te e tuo fratello.-
Il volto del nano si illuminò di gioia: -Quindi verremo anche noi due? Me lo prometti?-
-Si, te lo prometto.-
Circa settanta anni dopo
-No Kili, tu rimani qui. Riguardati e, quando starai meglio, ci raggiungerai.-
-Ma zio…-
-Niente ma, ci rallenteresti.-
-Non puoi fargli questo zio! È una vita che aspetta questo momento, lo porterò in braccio se necessario!- Intervenne Fili, prendendo le difese del fratello.
Era vero, Thorin ricordava bene il nipote quando ancora era un nanetto e voleva sentire solo storie che riguardassero il regno di Erebor, fantasticando su quando –andremo là e io e Fili sconfiggeremo Smaug, non abbiamo paura! Così lo zio Thorin potrà riprendersi il regno e diventare re.- A questo ricordo il nano sorrise, ma la missione non poteva essere compromessa, nemmeno da suo nipote.
-No, ne va del buon esito della missione.-
E allora accadde una cosa, una cosa che né Thorin né Kili né nessun altro nano della compagnia (nemmeno Balin che era il più saggio) si sarebbe mai aspettato: Fili, lo stesso Fili che molti anni prima ascoltava le storie dello zio con non meno entusiasmo e fantasia del fratello, seppur sbuffando per il numero smodato di volte in cui venivano ripetute, scese dalla barca. Scese e rimase lì, fermo, sul pontile accanto al fratello.
-Cosa fai Fili? Vieni qui, al tuo posto.- disse Thorin.
Il suo posto. Il suo posto era là, su quella barca. Così aveva creduto da piccolo e durante il viaggio, dai Monti Azzurri fino a Pontelagolungo: lo aveva creduto quando Gandalf se n’era andato portando via gran parte del coraggio che animava tutti, lo aveva creduto dentro Bosco Atro, dove tutto era sembrato perduto, lo aveva creduto quando, fradicio e dolorante, era uscito dal suo barile. Ma, in quel momento, quando Kili era rimasto sul pontile e lui sulla barca, non si era più sentito al suo posto. E allora, solo allora, aveva capito.
-Il mio posto è qui, con mio fratello.-
Buongiorno (tutta la questione dell'essere buongiornati è implicita).
Dopo un paio d'anni in cui ho girovagato su efp senza meta finalmente mi sono iscritta (grazie all'aiuto della sopracitata Carmaux_95). Questa è la mia prima fan-fiction. Ai lettori l'ardua sentenza (cit. l'onnipresente Carmaux_95)!
Phoebe97