Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |       
Autore: Chocolate_15    21/12/2013    4 recensioni
Lei: ragazza timida all'apparenza ma forte e cocciuta dentro. Indecisa.
Si, lei si può definire così.
Lui: ragazzo dolce, carino e pazzo. Si, pazzo, pazzo di lei sin dalle
medie ma lei neanche si ricorda di lui.
L'altro lui: ragazzo simpatico, divertente, carino e....possessivo. Mai
toccare ciò che è suo, specialmente se si parla di
ragazze.
Un triangolo amoroso pieno di misteri, pazzie e intrighi.
Spero che la storia vi piaccia. Buona lettura!
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Scolastico
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
    PROLOGO.

14-09-2022
Caro diario,

domani sarà il mio primo giorno nella scuola nuova.
Spero tanto che le persone siano simpatiche,
per una ragazza timida come me,
come sai, è difficile farmi degli amici.
Nella vecchia scuola avevo solo 3 amiche,
con cui parlavo spesso. Avevo un rapporto molto
bello con loro, ma, anche se mi dispiace un po,
sono contenta di essermi trasferita, perché,
vederlo ogni giorno mi distruggeva, quindi,
è meglio così.
Ora vado, ci sentiamo domani.
Alice.

Ripensai al ragazzo che mi aveva umiliato davanti a tutti, quel ragazzo che prima credevo mio amico, ma che alla fine non era solo che un lurido bastardo. Sbuffai rumorosamente,  posai il diario nella mia libreria, e mi distesi sul grande letto a baldacchino, situato al centro della stanza. Erano le 00.00 quando mi addormentai, troppi pensieri per la testa, troppa ansia. Il suono della sveglia mi fece svegliare di soprassalto, e mi maledì mentalmente per la mia stupidità. Mi ero svegliata alle 6.00! Sbuffai, scesi dal letto, presi la vestaglia e inizia a prepararmi. Mi feci la doccia, e in pochi minuti mi vestì; non c'era ancora molto freddo, così mi vestì con dei semplici pantaloncini con sotto dei leggings neri, una maglia bianca con su scritto " Always" in nero e delle scarpe da ginnastica bianche.  Mi avvicinai alla  scrivania, e da una piccola scatolina, presi una collana da cui penzolava un ciondolo a forma di cuore. Mi guardai allo specchio; ero magra, e poco formosa, odiavo il mio corpo. Alcune ragazze alla mia età erano delle giganti, io ero alta solo 1.60. Ritornai in bagno per pettinarmi, e solo allora vidi l'orario: erano le 7.15! Mi pettinai in un batter d'occhio, lasciando i capelli mossi liberi dalla solita coda. Mi guardai allo specchio; ero piuttosto pallida. In fretta misi un filo di matita, e un po di fard. Ritornai in stanza, preparai il mio zaino verde acqua e scesi al piano terra, dove vidi mia mamma intenta a preparare la colazione. Mangiai un toast al volo, salutai mia mamma, presi la felpa grigia e mi dileguai dietro la porta. Erano le 8.10 quando arrivai a scuola, dopotutto, casa mia distava molto da essa. Entrai in classe e vidi i miei nuovi compagni  tutti seduti, mi imbarazzai subito, perché tutti mi fissavano. Dopo pochi secondi, finalmente, il professore si accorse di me. Con la mano, mi fece segno di avvicinarmi. Dopo di che, iniziò a parlare: " Bene ragazzi questa è la vostra nuova compagna di classe, viene da un Liceo classico, non molto vicino al nostro quartiere. Prego cara, presentati." mi fece segno con la mano e io, timidamente, inizia a parlare: "S-salve a tutti, mi chiamo Alice Evans, ho 15 anni e vengo da Londra.." ci fu un breve attimo di silenzio, nel quale, io rimasi immobile davanti a tutti. Il professore, vedendo il mio imbarazzo, mi indicò dove andarmi a sedere; mi sedetti in fondo, accanto ad un ragazzo. Il professore fece l'appello e così, scoprì il nome del ragazzo seduto alla mia sinistra. Si chiamava James Johnson. Il ragazzo, all'improvvisò si avvicinò a me, molto pericolosamente. Aveva uno sguardo duro, che mi fece rabbrividire. Senza dire una parola si allontanò da me. Scossa, ma con la voglia di trovare nuovi amici dissi: "Ehm, c-ciao.. io mi chiamo Alice.." "Si, so come ti chiami, ti sei presentata prima" mi diedi mentalmente della stupida. A distogliermi dai miei pensieri fu  James che riprese a parlare: " Io mi chiamo James J...." " Si, so come ti chiami. Il professore ha detto il tuo nome, e tu hai alzato la mano. Tu sei James Johnson." dissi con voce divertita. Fece una piccola risatina, che mi riempì il cuore pieno di gioia. Questo sarebbe stato, per me, un grande, sconvolgente, inizio.

ANGOLO AUTRICE:
Bé, ciao a tutti (?). E' la prima volta che scrivo una FF, e volevo sapere come sono andata, mi piacerebbe ricevere dei consigli, su come proseguire, sono ben accette anche le critiche. Se avete tempo, recensite, mi bastano anche 4 paroline... Adesso vado, ciao! *si dissolve*
  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Chocolate_15