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Autore: Lorenzo Simo    21/12/2013    12 recensioni
Dopo la Ribellione la stravagante Effie Trinket fa visita al mentore dei Tributi del Distretto 12 Haymitch
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Effie Trinket, Haymitch Abernathy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La visita di Effie.
Haymitch stava sfamando le sue oche con dei pezzi di pane raffermo, ma in modo distratto, d'altronde non era suo solito darle da mangiare, infatti era strano che fossero ancora vive. Stava pensando a quello era successo qualche settimana fa: la Rivolta contro Capitol City che doveva determinare le sorti di Panem, era finalmente conclusa ma il dolore delle perdite subite si accendeva sempre di più e solo una bottiglia di alcol era in grado di spegnerlo. Si spaventò quando si sentì toccare la spalla sinistra, si voltò, fece un cenno col capo come di indifferenza, ma dentro di lui sentiva quell'emozione che solo quando vedeva il volto di Effie Trinket provava: felicità. La vita di Haymitch dopo i suoi Hunger Games era segnata da dolori, ansie e affanni, bhe era impossibile dimenticare le sue esperienze nell’Arena e di certo non era semplice veder morire i Tributi del suo Distretto OGNI ANNO, ma quando la vedeva tutto il mondo spariva: c’erano solo loro due e… e… e al diavolo l’alcol, Effie era la sua miglior medicina. E allora lanciò l’ultimo pezzo di pane che era rimasto alle oche, prese la bottiglia adagiata su un masso e con un sorrisetto si rivolse a Effie < Vuoi un goccio dolcezza? > Effie rise talmente tanto che i suoi capelli, non più raccolti e ricci come un cespuglio, ma sciolti e leggermente ondulati gli si mossero sulle spalle. Rispose < O Haymitch! A te troppe bottiglie di quella robaccia fanno male, anzi non dovresti più berne nemmeno un bicchierino! > e con l’intenzione di riprendersi la bottiglia aggiunse < Dalla a me e ti faccio vedere che fine gli faccio fare! > cominciarono a rincorrersi, Haymitch anche se traballava un po’, era più veloce di lei che invece aveva dei tacchi molto alti che penetravano nel fango del Distretto 12! Ridevano e Effie cominciò a dire < Ti prendo! Vieni qui! E’ inutile che scappi! >  Allora Haymitch che si era fatto raggiungere di qualche metro da Effie si fermò improvvisamente, Effie gli andò a sbattere dietro la  sua schiena sussultando. Heymitch quindi, con uno scatto felino si girò verso di lei e la bloccò per le braccia. Ansimavano entrambi per la corsa e si guardarono negli occhi. Cosa avevano di così speciale? Haymitch in quelli di Effie trovava rifugio, Effie in quelli di Haymitch vedeva l’amore… Un soffio di vento passava tra i loro corpi e tra le loro labbra che a mano a mano si avvicinavano sempre di più fino ad avere un contatto. Dopo il bacio rimasero abbracciati a lungo  fino a quando il Sole si trovava sul loro orizzonte che colorava il cielo con tutte le sfumature dell’arancione. Si sedettero sul masso. Le mani di Haymitch fungevano da scrigno e racchiudevano quelle di Effie. Lui, in quel momento, si decise a dire quello che avrebbe sempre voluto dirgli sotto un cielo pieno di stelle. Era il tramonto e Haymitch avrebbe dovuto aspettare solo qualche ora prima che quelle comparissero sui loro capi, ma non veleva più aspettare e allora si avvicinò lentamente al suo viso, con una mano spostò qualche ciocca di capelli che le copriva l’orecchio e gli sussurò < Effie, sposami > E immediatamente lei lo baciò: era un si…
 
  
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