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Autore: _fly_with_me    22/12/2013    1 recensioni
POSSIBILI SPOILER
Dalla prima storia: «Sherry si disse che forse non era quello il momento di fare la dura. Gin era in piedi di fronte a lei, l'elsa della spada in mano, e la sua faccia non prometteva niente di buono.»
Partecipante alla challenge indetta da msp17: "La sfida dei 200 prompt"
Genere: Mistero, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Gin, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Un po' tutti
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
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NICK SUL SITO: _fly_with_me
NICK SUL FORUM: ricordi che fanno male
TITOLO: Ritorno al passato
FANDOM: Detective Conan
GENERE: Missing Moments
RATING: Verde
AVVERTIMENTI: Possibili Spoiler, Flash fic
TIPO DI COPPIA: Nesuno


Prompt n. 1: SPADA

Sherry si disse che forse non era quello il momento di fare la dura.
Gin era in piedi di fronte a lei, l'elsa della spada in mano, e la sua faccia non prometteva niente di buono. I suoi occhi chiari brillavano quasi più della punta della spada. I capelli biondissimi, quasi bianchi, più lunghi dei suoi, rilucevano alla luce delle fioche candele che illuminavano lo sgabuzzino. Gin era sempre stato un gentiluomo, se così si poteva definire uno che uccideva per passione. Ma di certo aveva classe. Già quell’idea dell’APTX era un gran trovata: una pillola, tipo veleno, che non lascia tracce. Una morte pulita e semplice, come un infarto. Geniale, da un certo punto di vista. Era sadica in quei momenti, quasi fosse tornata indietro nel tempo, a quando ancora si faceva mettere i piedi in testa da Lui. A quando ancora faceva parte di quell’Organizzazione di sbandati criminali. E ora la spada. Era certa di averla già vista da qualche parte, ma mai in mano a lui. Preferiva le pistole, il capo. Certo, la spada la riservava per un’occasione speciale, diceva, a quando avrebbe catturato qualcuno di così nobile da essere ucciso con quell’arma. Qualcuno di degno.
«Sì» disse in un sussurro con un breve sorriso «Un’occasione speciale…»
Sulle pareti, boccette, bottiglie, scatole, scatoloni, fogli sparsi di ogni tipo. Non sapeva cosa contenessero o che informazioni rivelassero, e non era sicura di volerlo sapere. Anzi, meno sapeva, meglio era. Una di quelle però l'aveva fatta tornare la 17enne che viveva in lei ogni giorno. E l’aveva resa più vulnerabile di quanto sembrasse e di quanto volesse essere.
Il contatto tra la sua guancia pallida e la lama affilatissima la distolse dai suoi pensieri. Rabbrividì. "Oh, si… l’occasione speciale… sei proprio tu. All’inizio, quando pensavo, al Tropical Land, che l’APTX non avesse funzionato, pensavo di usare questa spada contro quel ragazzo. Ma poi, tu hai deciso di complicarti la vita…» Fece una lieve pressione con la lama nera e una goccia di sangue vermiglio sgorgò dalla guancia di Sherry, che tremava dentro. «Sai, quando ti guardo mi accorgo di quanto sei bella» disse ammiccando alla ragazza bionda, che arrossì violentemente prima di tornare la solita seria. Sarà stato pure un criminale, ma era affascinante e carismatico. Lo spettacolo cominciava in quel momento: «Anche tu mi sei mancato Gin... Ma di certo non quel cretino di Vodka...» sussurrò con una punta di affilata ironia.
«Ma lui ora non c'è...» Gin ammiccò e le sfiorò la guancia ferita. La ragazza lo lasciò fare. «Mi piaci quando non fai la santa e giochi a fare la detective... non mi sfuggirai mai, Sherry»
«No, è vero… ma io mi merito qualcosa che tu non sei mai stato in grado di darmi.»
«Scommettiamo? Ti posso dare tutto quello che vuoi» rispose quello accostando la sua bocca all’orecchio di una sempre più determinata Ai. O perlomeno, quello che restava della bambina di 7 anni che fino a poche ore prima se ne stava sola soletta nel cortile di una scuola elementare. Gin si stava avvicinando pericolosamente. Doveva scegliere il tempo giusto per agire.
 
Poco dopo
Shinichi osservò la città intorno a lui, con tutte le luci che brillavano: Beika di sera era proprio un quartiere animato. Le illuminazioni delle automobili tremolavano e sfrecciavano via, senza fermarsi nel traffico pomeridiano delle 4.
Si ritrasse istintivamente al tocco freddo con la lama nera che brillava alla luce della luna. Il tetto della palazzina minacciava di cedere da un momento: non poteva che essere Gin. Bene, era ora degli ultimi saluti… «Mi mancherai Ai...» sussurrò, forse senza accorgersene: se lui moriva, allora lei era già morta da un pezzo. La pozza di sangue in cui probabilmente giaceva lo fece rabbrividire. Qualcuno gli posò le mani sugli occhi. Molto divertente. Una morte lenta, agonizzante e pure cieca, la peggiore. Aveva promesso a se stesso che non sarebbe mai morto in quel modo, eppure eccolo lì, con gli occhi chiusi contro la sua volontà, ad aspettare che il suo carnefice lo finisse. Ma non accadde. «Se fossi morta, potrei anche mancarti...» disse lei abbracciandolo da dietro e contemporaneamente ridandogli la vista «Ma, sfortunatamente per te, ho ancora del tempo per darti fastidio...»
«Oh, Sherry! Pensavo al peggio... Oh, che bello averti ancora qui!» esclamò, abbracciandola a sua volta, con tutto lo slancio che aveva. Era bello avere ancora qualcuno da abbracciare, un’amica da portare dal Dottor Agasa, una persona che ci sarebbe state sempre, per sperimentare nuovi antidoti per l’APTX chiusa nel suo laboratorio, per svegliarlo quando si sarebbe addormentato sul divano, per rispondergli male, con quella sua ironia pungente che la contraddistingueva. «Grazie… grazie per esserci… non ti ringrazio mai abbastanza.»
«Non devi ringraziarmi. Ti sarò debitrice per la vita per non avermi ucciso immediatamente quando hai scoperto chi sono. Sono io che ti ringrazio…»
Restammo abbracciati a lungo, ringraziando per ogni minuto di vita che ci era donato, per ogni istante che ci era dato di condividere con qualcuno, per ogni amico che ci era stato messo accanto, anche nella nostra diversità.
But with The Beast inside, is nowhere we can hide…

 


Angolino della pazzoide

Yeeeeep ce l’ho fattaaaaa!!!! Sono un genio!!! .-. *-*
*sorride compiaciuta*
*balla*
*canta*
*saltella per la stanza*

Oooooooooooooooom respira…
*si ricompone*

Ehm, ehm *stile Umbridge*
Ecco fatto!! Ok, ho scritto questa storia per una challenge relativamente poco tempo fa, ma era decisamente inguardabile, davvero. Quando me ne sono accorta ho provato a rimediare, ma solo adesso ho concluso l’opera. Eeeeee….
Ta daaaaaaa!!! Questo è il risultato!!! Se vi fa vomitare, se vi piace, se la adorate, se siete andati in bagno dopo averla letta (non mi riconosco in questa finezza, sono proprio fuori .-.) io aspetto un vostro parere!! Le recensioni sono SEMPRE bene accette, anche se si tratta di critiche (motivate e giustificate se no mi fate arrabbiare *sguardo assassino*) e poi io passo sempre dalle pagine di chi mi scrive… quindi vi aspetto, non siate timidi, su! *prende per mano*
La vostra pazza Sherry <3

ps: la frase finale è tratta da Demons degli Imagine Dragons

  
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