Just a secret
Sono
sicuro che
questa sia un enorme cazzata, ma tanto vale la pena tentare. Se non
fossi stato
obbligato da Leeteuk-hyung, credo che a quest’ora starei
beatamente steso sul
mio letto continuando con le mie masturbazioni mentali.
Che
merdata, sul
serio.
Non
vedo come una
lettera possa servire a qualcosa, ma Leeteuk-Hyung è convinto
del contrario. Lo sai com’è Leeteuk-Hyung
quando si fissa con una cosa: irremovibile e insistente.
Anche se non ha tutti i torti, infondo è solo una lettera no? Non è detto che tu la leggerai o meno ma... ci sono cose che devo dirti e che non ho mai avuto il coraggio di dirtele da vicino perché se mai lo facessi non potrei rispondere delle mie azioni.
Quindi,
esposte le
mie premesse, procedo con una cosa che non ho mai fatto in vita mia.
Scrivere
una lettera, a te.
Caro Donghae,
mi
manchi. Mi manchi
da morire.
Mi
manca il tuo
sorriso,i tuoi occhi, il tuo viso, il tuo corpo, ogni particella del
tuo corpo
mi manca. Ti invoco e ti chiamo, ma tu sei sfuggente e irraggiungibile.
Non mi
parli più, non mi guardi più e se lo fai,
è con astio e disprezzo.
E’
una tortura
terribile per me.
Mi
domando cosa ho
mai fatto per meritarmi tale punizione.
Ti
ho ferito? Ti ho
offeso? Se mai avessi fatto una di queste cose, ti imploro perdono. Ma
ogni
volta che ti vedo parlare, abbracciare, giocare con qualcuno che non
sono io,
muoio ogni volta.
Perché?
Perché mi
fai questo?
Tu non hai la minima
idea di quanto io ti...
“Cosa
cazzo sto facendo?!” sbraito appallottolando il foglio e
gettandolo con stizza in un angolo della stanza per poi passarmi con
stanchezza
una mano trai capelli. Sbuffo spazientito e mi stendo con malagrazia
sul letto.
Come
sono arrivato a questo punto? Sinceramente non so nemmeno
io. L’unica cosa di cui sono certo e che Donghae, il mio Donghae mi sta facendo uscire fuori
di senno. Non capisco più
niente da quella sera. Sento ancora le sue mani sul mio petto e le mie
labbra
che esplorano l’interno della sua bocca. Sono dolci e
morbide. E’ tutto iniziato
come un gioco sia per me che per lui.
“Ehi
Hyukkie, mica ti innamorerai di me?” mi domandò
staccandosi
da me la prima volta che ci baciammo.
Sorrisi
divertito e risposi di no, convinto che mai potessi
innamorarmi di lui, il mio migliore amico.
Sono
gay? No, non credo. Non mi sento gay, anche se sono
innamorato di quello stupido pesce.
Si,
sono complicato. Cazzo.
Complicato
come tutta questa situazione del cavolo: per cosa si
è offeso? Non ne ho idea. E se avesse intuito qualcosa? Se..
se non
ricambiasse?
Scuoto
la testa e mi appoggio allo schienale del letto
sconsolato. Ancora una volta mi sento confuso ma soprattutto sconfitto. Donghae mi sconfigge, sempre.
Mi lascio sconfiggere, di fronte a lui non c’è
arma che lo vinca.
Il
mio Hae.
Mio,
mio e soltanto mio. E lo rivoglio indietro.
Solo
ora mi rendo conto di amarlo sul serio come mai ho amato nessun
altro. Quando sono con lui, sento il mio cuore battere
all’impazzata, mentre
tremo quando si avvicina a me e mi abbraccia, così
improvvisamente, come se per
lui fosse solo un gesto di profonda
amicizia. Ma per me non è così, per me
quell’abbraccio è qualcosa di più
profondo adesso, che mi manda a puttane il cervello facendomi sudare
freddo.
Riprendo il foglio di carta e
cerco di togliere le piegature
venutesi a creare e riprendo a scrivere. La carta ormai è
diventata la mia
unica consolazione e visto che me la sono cercata e creata io questa
situazione
penosa, tanto vale continuare a scrivere.
Io
ti amo Donghae.
Ti amo come i bambini amano l’estate, come i fiori amano la
primavera... tu,
diamine, sei la mia unica fonte di felicità. Con te mi sento
vivo, mi sento
felice e tranquillo, in pace. Ogni volta che mi sorridi, che mi
abbracci, che
mi baci... tu, e soltanto tu, mi fai stare bene. E’ come se
entrassi in uno stato
di equilibrio con il mondo.
Tu
sei il mio mondo,
Lee Donghae.
Mi
sento uno stupido
codardo adesso perché non sai quante volte avrei voluto
dirtelo con la mia
bocca, ma adesso mi ritrovo qui a scrivere su questa carta da lettere
spiegazzata per un mio gesto di rabbia.
Mi
fa arrabbiare
questa situazione perché mi sento frustrato.
Sei
tu la mia
frustrazione.
Non
fraintendermi, è
un bene che tu lo sia perché solo in questo modo riesco a
capire quello che
realmente provo per te e quello che provo per te è un
sentimento che non ho mai
provato appieno.
Ti
amo Lee Donghae.
Ti
amo, ti amo, ti
amo, ti amo. Lo ripeterei una, dieci, mille volte!
Amo
quando mi
stringi al tuo petto improvvisamente, amo quando fai quel broncio
tenerissimo,
amo quando mi scompigli i capelli, amo quando indossi i miei vestiti
perché
quando li indosso io sento ancora il tuo profumo su di essi. Amo il tuo
profumo, amo il mondo in cui ti guardi allo specchio al mattino, amo il
modo in
cui dormi, il modo in cui sogni e spero sempre, speranza vana, che tu
sogni me.
Amo il sapore delle tue labbra morbide, dei tuoi baci che mi lasci
sulle
guancie.
Ti
amo, e che cazzo.
E
mi manchi, stupido
pesce.
Lo
so che lo stai
facendo apposta, lo so che abbracci Siwon-ah per farmi ingelosire e che
con
fare sensuale, ti muovi su di lui. Lo so, non credere che sia uno
stupido.
Ma
tu sei mio, Hae,
e lo sai.
Ti
prego Hae, torna
da me. Non lasciarmi più, non lasciamoci
più. Io ho bisogno di te, della tua presenza nella mia
esistenza, delle tue
mani sul mio petto, di quel “gioco” che ti
appassiona farlo con me.
Ma
lo sappiamo
entrambi che ormai non è più un semplice gioco,
vero? Anche tu mi ami.
Altrimenti perchè farmi ingelosire?
Ti
amo.
Dovevo
ridirtelo.
Fa
un po’ strano
però... questo non significa che le cose cambieranno.
Sarà
il nostro
segreto,vero Hae?
Nostro. Solo nostro.
Ti
amo.
Ormai
non la smetto
più.
E’
meglio finirla
qua, so che sei nella stanza di Siwon-ah sempre per farmi ingelosire e
adesso
ti raggiungo e ti bacio, come non ho mai fatto prima.
Ti
amooooo!
Tuo Hyukkie.
Soddisfatto
della mia lettera, la piego e mi dirigo verso la
stanza di Siwon come un pazzo ed entro trovando Donghae seduto sul
letto
sorridendo furbescamente appena entro ma subito nascosto da un finto
spavento.
“Hyukkie!
Ma ti sembra il modo di entrare?” mi dici cercando di
indurire il tono. Sorrido divertito, non può proprio
mentire, non come. Ti
porgo la lettera e mi guardi stranito.
“Che
cos’è?”
“Leggila,
quando hai finito vieni da me, nella nostra stanza.”
Guardi
titubante sia me che il foglio e lo prendi con lentezza,
scrutandolo prima. Cerco di reprimere l’impulso di
abbracciarlo ma non ci
riesco, ho bisogno di sentire il suo battito del cuore che combacia
perfettamente con il mio.
Perché
io e Hae siamo perfetti
insieme, siamo nati
per essere un’unica
cosa.
Quindi
lo tiro per un braccio e lo stringo a me con forza,
aspirando tutto il suo profumo. Hae non fa resistenza anzi ricambia
quell’abbraccio
con dolcezza, sentendo la sua mano accarezzare la mia schiena con fare
troppo
sensuale.
Capisco
che ha voglia di giocare, ma non è il momento. Deve
leggere quella dannata pseudo lettera che mi è venuta. Mi
sciolgo dalla stretta
di Hae e mi allontano il prima possibile da lui, altrimenti non avrei
più agito
seguendo quella poca logica che mi resta.
Decido
di aspettare pazientemente nella stanza mia e di Donghae,
torturandomi le mani. Le
lancette dell’orologio
si muovono lentamente facendomi innervosire e impazzire.
Quanto
tempo ci mette quel pesce per leggere quella dannata
lettera?
Sempre
se la stia leggendo.
Dannato
pesce... dannato Hae... quanto cazzo ti amo.
Improvvisamente
il rumore della porta che si apre mi fa
sobbalzare, ma quello che mi sconvolge di più è
la figura di Donghae che mi
guarda... sconvolto?
Complimenti
Hyukjae, hai fatto una cazzata, ma di quelle
colossali.
E
ancora una volta mi sento frustrato e un completo idiota. Come
potevo solo pensare che lui potesse amarmi? Per lui è solo
un gioco e tale
rimarrà.
“Hae,
senti mi dispiac-...” nemmeno
finisco di parlare che Donghae si
fionda sulle mie labbra mi bacia con una dolcezza infinita. Uno dei
baci più
belli che io abbia mai ricevuto. Mi ritrovo a ricambiare quel bacio
inconsciamente,
diventando un bacio più sensuale ma soprattutto bisognoso da
parte di entrambi.
Senza pensarci per ancora una volta, lo stringo per i fianchi facendo
aderire
ancora di più i nostri corpi sentendo la sua erezione
premere contro la mia.
Lo
desidero e lui desidera me.
Perfetto.
Ma
prima di poter abbandonarmi definitivamente a lui, devo
saperlo. Devo chiederlo. Quindi mi stacco da lui, nonostante Donghae
non
voglia, infatti mi guarda con quel suo broncio tenero. Sto per
chiederlo quando
lui mi precede.
“Si
Hyukkie, anche io.”
Sento
il mio cuore scoppiare e un sorriso da ebete mi compare
sul volto. Gli stringo il viso tra le mani e lo bacio castamente sulle
labbra,
poi sul naso, sulle guancie, poi il bacio si fa più languido
e scendo fino alla
mandibola, poi al collo fino alla clavicola. Lo sento gemere e per me
non è che
la musica più bella di tutti. La sua voce mi manda in estasi.
“E’
il nostro piccolo segreto, vero Hae?” gli domando sussurrando
al suo orecchio per poi ritornare alla scia di baci che gli lascio sul
collo.
Intanto
le sue mani mi accarezzano la schiena per poi salire
alla testa scompigliandomi i capelli. Abbassa la testa
all’indietro, facendo
intravedere ancora di più il pomo d’amo, per darmi
maggior possibilità di
baciargli il collo. Sento che questo non basta più ad
entrambi e i vestiti inizio
a dare troppo fastidio. Donghae pare capirmi e inizia a sbottonarmi con
lentezza la camicia mentre io gli strappo di dosso la maglietta
soffermandomi
per un secondo il suo corpo perfetto.
Per
i minuti dopo non connetto più, sento solo i miei gemiti
unirsi con i gemiti di Donghae creando una melodia meravigliosa. Sento
che la
mia anima si sta fondando con la sua, e noi siamo i ceramisti che ne
modellano
la forma, sentendomi in pace con me stesso.
Non
è più un gioco, non stiamo più
giocando, è qualcosa di reale
e concreto che sta succedendo proprio a me e a lui.
Esco
dal suo corpo e lui si adagia sul mio petto sudato e che si
alza e si abbassa per l’affanno. Sono felice, siamo felici,
siamo innamorati.
Quanto
cazzo lo amo. Quanto diamine ti amo, Hae.
Di
nuovo mio, di nuovo tuo. L’equilibrio è ritornato,
tutto sta
tornando al suo posto e Donghae ritorna a me.
“Si Hyukkie, sarà il nostro piccolo segreto.”
Note :3
Ebbene si, oggi mi sentivo ispirata. E perchè non scrivere una Eunhae che non guasta mai?
Sarà perchè è quasi Natale, sarà perchè recentemente ho visto i mini-drama che hanno girato i Super Junior (a breve infatti scriverò anche una KyuMin) o semplicemente perchè io li amo da morire, ma dovevo scriverla.
Spero che vi sia piaciuta ^^
Un bacio e a presto!
Cri_Snix