Fanfic su artisti musicali > Super Junior
Ricorda la storia  |      
Autore: CriSnix    22/12/2013    3 recensioni
Sono sicuro che questa sia un enorme cazzata, ma tanto vale la pena tentare. Se non fossi stato obbligato da Leeteuk-hyung, credo che a quest’ora starei beatamente steso sul mio letto continuando con le mie masturbazioni mentali.
Che merdata, sul serio.
[...]
Quindi, esposte le mie premesse, procedo con una cosa che non ho mai fatto in vita mia. Scrivere una lettera, a te.
Caro Donghae,
mi manchi. Mi manchi da morire.

DISCLAIMER
Con questo mio scritto non intendo urtare la sensibilità degli artisti. I fatti narrati sono frutto della mia immaginazione. I personaggi non mi appartengono in quanto reali.
Prima EUNHAE
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Donghae, Eunhyuk
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Just a secret

 

Sono sicuro che questa sia un enorme cazzata, ma tanto vale la pena tentare. Se non fossi stato obbligato da Leeteuk-hyung, credo che a quest’ora starei beatamente steso sul mio letto continuando con le mie masturbazioni mentali.

Che merdata, sul serio.

Non vedo come una lettera possa servire a qualcosa, ma Leeteuk-Hyung è convinto del contrario. Lo sai com’è Leeteuk-Hyung quando si fissa con una cosa: irremovibile e insistente.

Anche se non ha tutti i torti, infondo è solo una lettera no? Non è detto che tu la leggerai o meno ma... ci sono cose che devo dirti e che non ho mai avuto il coraggio di dirtele da vicino perché se mai lo facessi non potrei rispondere delle mie azioni.

Quindi, esposte le mie premesse, procedo con una cosa che non ho mai fatto in vita mia. Scrivere una lettera, a te.

Caro Donghae,

mi manchi. Mi manchi da morire.

Mi manca il tuo sorriso,i tuoi occhi, il tuo viso, il tuo corpo, ogni particella del tuo corpo mi manca. Ti invoco e ti chiamo, ma tu sei sfuggente e irraggiungibile. Non mi parli più, non mi guardi più e se lo fai, è con astio e disprezzo.

E’ una tortura terribile per me.

Mi domando cosa ho mai fatto per meritarmi tale punizione.

Ti ho ferito? Ti ho offeso? Se mai avessi fatto una di queste cose, ti imploro perdono. Ma ogni volta che ti vedo parlare, abbracciare, giocare con qualcuno che non sono io, muoio ogni volta.

Perché? Perché mi fai questo?

Tu non hai la minima idea di quanto io ti...

 

“Cosa cazzo sto facendo?!” sbraito appallottolando il foglio e gettandolo con stizza in un angolo della stanza per poi passarmi con stanchezza una mano trai capelli. Sbuffo spazientito e mi stendo con malagrazia sul letto.

Come sono arrivato a questo punto? Sinceramente non so nemmeno io. L’unica cosa di cui sono certo e che Donghae, il mio Donghae mi sta facendo uscire fuori di senno. Non capisco più niente da quella sera. Sento ancora le sue mani sul mio petto e le mie labbra che esplorano l’interno della sua bocca. Sono dolci e morbide. E’ tutto iniziato come un gioco sia per me che per lui.

“Ehi Hyukkie, mica ti innamorerai di me?” mi domandò staccandosi da me la prima volta che ci baciammo.

Sorrisi divertito e risposi di no, convinto che mai potessi innamorarmi di lui, il mio migliore amico.

Sono gay? No, non credo. Non mi sento gay, anche se sono innamorato di quello stupido pesce.

Si, sono complicato. Cazzo.

Complicato come tutta questa situazione del cavolo: per cosa si è offeso? Non ne ho idea. E se avesse intuito qualcosa? Se.. se non ricambiasse?

Scuoto la testa e mi appoggio allo schienale del letto sconsolato. Ancora una volta mi sento confuso ma soprattutto sconfitto. Donghae mi sconfigge, sempre. Mi lascio sconfiggere, di fronte a lui non c’è arma che lo vinca.

Il mio Hae.

Mio, mio e soltanto mio. E lo rivoglio indietro.

Solo ora mi rendo conto di amarlo sul serio come mai ho amato nessun altro. Quando sono con lui, sento il mio cuore battere all’impazzata, mentre tremo quando si avvicina a me e mi abbraccia, così improvvisamente, come se per lui fosse solo un gesto di profonda amicizia. Ma per me non è così, per me quell’abbraccio è qualcosa di più profondo adesso, che mi manda a puttane il cervello facendomi sudare freddo.

Riprendo il foglio di carta e cerco di togliere le piegature venutesi a creare e riprendo a scrivere. La carta ormai è diventata la mia unica consolazione e visto che me la sono cercata e creata io questa situazione penosa, tanto vale continuare a scrivere.

 

Io ti amo Donghae. Ti amo come i bambini amano l’estate, come i fiori amano la primavera... tu, diamine, sei la mia unica fonte di felicità. Con te mi sento vivo, mi sento felice e tranquillo, in pace. Ogni volta che mi sorridi, che mi abbracci, che mi baci... tu, e soltanto tu, mi fai stare bene. E’ come se entrassi in uno stato di equilibrio con il mondo.

Tu sei il mio mondo, Lee Donghae.

Mi sento uno stupido codardo adesso perché non sai quante volte avrei voluto dirtelo con la mia bocca, ma adesso mi ritrovo qui a scrivere su questa carta da lettere spiegazzata per un mio gesto di rabbia.

Mi fa arrabbiare questa situazione perché mi sento frustrato.

Sei tu la mia frustrazione.

Non fraintendermi, è un bene che tu lo sia perché solo in questo modo riesco a capire quello che realmente provo per te e quello che provo per te è un sentimento che non ho mai provato appieno.

Ti amo Lee Donghae.

Ti amo, ti amo, ti amo, ti amo. Lo ripeterei una, dieci, mille volte!

Amo quando mi stringi al tuo petto improvvisamente, amo quando fai quel broncio tenerissimo, amo quando mi scompigli i capelli, amo quando indossi i miei vestiti perché quando li indosso io sento ancora il tuo profumo su di essi. Amo il tuo profumo, amo il mondo in cui ti guardi allo specchio al mattino, amo il modo in cui dormi, il modo in cui sogni e spero sempre, speranza vana, che tu sogni me. Amo il sapore delle tue labbra morbide, dei tuoi baci che mi lasci sulle guancie.

Ti amo, e che cazzo.

E mi manchi, stupido pesce.

Lo so che lo stai facendo apposta, lo so che abbracci Siwon-ah per farmi ingelosire e che con fare sensuale, ti muovi su di lui. Lo so, non credere che sia uno stupido.

Ma tu sei mio, Hae, e lo sai.

Ti prego Hae, torna da me. Non lasciarmi più, non lasciamoci più. Io ho bisogno di te, della tua presenza nella mia esistenza, delle tue mani sul mio petto, di quel “gioco” che ti appassiona farlo con me.

Ma lo sappiamo entrambi che ormai non è più un semplice gioco, vero? Anche tu mi ami. Altrimenti perchè farmi ingelosire?

Ti amo.

Dovevo ridirtelo.

Fa un po’ strano però... questo non significa che le cose cambieranno.

Sarà il nostro segreto,vero Hae?

Nostro. Solo nostro.

Ti amo.

Ormai non la smetto più.

E’ meglio finirla qua, so che sei nella stanza di Siwon-ah sempre per farmi ingelosire e adesso ti raggiungo e ti bacio, come non ho mai fatto prima.

Ti amooooo!

Tuo Hyukkie.

 

Soddisfatto della mia lettera, la piego e mi dirigo verso la stanza di Siwon come un pazzo ed entro trovando Donghae seduto sul letto sorridendo furbescamente appena entro ma subito nascosto da un finto spavento.

“Hyukkie! Ma ti sembra il modo di entrare?” mi dici cercando di indurire il tono. Sorrido divertito, non può proprio mentire, non come. Ti porgo la lettera e mi guardi stranito.

“Che cos’è?”

“Leggila, quando hai finito vieni da me, nella nostra stanza.”

Guardi titubante sia me che il foglio e lo prendi con lentezza, scrutandolo prima. Cerco di reprimere l’impulso di abbracciarlo ma non ci riesco, ho bisogno di sentire il suo battito del cuore che combacia perfettamente con il mio.

Perché io e Hae siamo perfetti  insieme, siamo nati per essere un’unica cosa.

Quindi lo tiro per un braccio e lo stringo a me con forza, aspirando tutto il suo profumo. Hae non fa resistenza anzi ricambia quell’abbraccio con dolcezza, sentendo la sua mano accarezzare la mia schiena con fare troppo sensuale.

Capisco che ha voglia di giocare, ma non è il momento. Deve leggere quella dannata pseudo lettera che mi è venuta. Mi sciolgo dalla stretta di Hae e mi allontano il prima possibile da lui, altrimenti non avrei più agito seguendo quella poca logica che mi resta.

Decido di aspettare pazientemente nella stanza mia e di Donghae, torturandomi le mani.  Le lancette dell’orologio si muovono lentamente facendomi innervosire e impazzire.

Quanto tempo ci mette quel pesce per leggere quella dannata lettera?

Sempre se la stia leggendo.

Dannato pesce... dannato Hae... quanto cazzo ti amo.

Improvvisamente il rumore della porta che si apre mi fa sobbalzare, ma quello che mi sconvolge di più è la figura di Donghae che mi guarda... sconvolto?

Complimenti Hyukjae, hai fatto una cazzata, ma di quelle colossali.

E ancora una volta mi sento frustrato e un completo idiota. Come potevo solo pensare che lui potesse amarmi? Per lui è solo un gioco e tale rimarrà.

“Hae, senti mi dispiac-...”  nemmeno finisco di parlare che Donghae si fionda sulle mie labbra mi bacia con una dolcezza infinita. Uno dei baci più belli che io abbia mai ricevuto. Mi ritrovo a ricambiare quel bacio inconsciamente, diventando un bacio più sensuale ma soprattutto bisognoso da parte di entrambi. Senza pensarci per ancora una volta, lo stringo per i fianchi facendo aderire ancora di più i nostri corpi sentendo la sua erezione premere contro la mia.

Lo desidero e lui desidera me.

Perfetto.

Ma prima di poter abbandonarmi definitivamente a lui, devo saperlo. Devo chiederlo. Quindi mi stacco da lui, nonostante Donghae non voglia, infatti mi guarda con quel suo broncio tenero. Sto per chiederlo quando lui mi precede.

“Si Hyukkie, anche io.”

Sento il mio cuore scoppiare e un sorriso da ebete mi compare sul volto. Gli stringo il viso tra le mani e lo bacio castamente sulle labbra, poi sul naso, sulle guancie, poi il bacio si fa più languido e scendo fino alla mandibola, poi al collo fino alla clavicola. Lo sento gemere e per me non è che la musica più bella di tutti. La sua voce mi manda in estasi.

“E’ il nostro piccolo segreto, vero Hae?” gli domando sussurrando al suo orecchio per poi ritornare alla scia di baci che gli lascio sul collo.

Intanto le sue mani mi accarezzano la schiena per poi salire alla testa scompigliandomi i capelli. Abbassa la testa all’indietro, facendo intravedere ancora di più il pomo d’amo, per darmi maggior possibilità di baciargli il collo. Sento che questo non basta più ad entrambi e i vestiti inizio a dare troppo fastidio. Donghae pare capirmi e inizia a sbottonarmi con lentezza la camicia mentre io gli strappo di dosso la maglietta soffermandomi per un secondo il suo corpo perfetto.

Per i minuti dopo non connetto più, sento solo i miei gemiti unirsi con i gemiti di Donghae creando una melodia meravigliosa. Sento che la mia anima si sta fondando con la sua, e noi siamo i ceramisti che ne modellano la forma, sentendomi in pace con me stesso.

Non è più un gioco, non stiamo più giocando, è qualcosa di reale e concreto che sta succedendo proprio a me e a lui.

Esco dal suo corpo e lui si adagia sul mio petto sudato e che si alza e si abbassa per l’affanno. Sono felice, siamo felici, siamo innamorati.

Quanto cazzo lo amo. Quanto diamine ti amo, Hae.

Di nuovo mio, di nuovo tuo. L’equilibrio è ritornato, tutto sta tornando al suo posto e Donghae ritorna a me.

Si Hyukkie, sarà il nostro piccolo segreto.”



Note :3
Ebbene si, oggi mi sentivo ispirata. E perchè non scrivere una Eunhae che non guasta mai?
Sarà perchè è quasi Natale, sarà perchè recentemente ho visto i mini-drama che hanno girato i Super Junior (a breve infatti scriverò anche una KyuMin) o semplicemente perchè io li amo da morire, ma dovevo scriverla.
Spero che vi sia piaciuta ^^
Un bacio e a presto!
Cri_Snix
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Super Junior / Vai alla pagina dell'autore: CriSnix