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Autore: corvonero83    22/12/2013    1 recensioni
"Gli aveva appena detto di essere innamorata di Brian…eppure sapeva che dovevano rifare l’amore. Era un bisogno innato, sviscerale….la loro pelle lo urlava quel bisogno! In fin dei conti anche lui amava un’altra persona. Da sempre innamorato di Johnny….da sempre l’amante delle piccole occasioni....."
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Nuovo personaggio, The Rev
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La luce del sole batteva sulle coperte scaldandola ancora di più. Il tepore del tessuto morbido, il rumore del mare...stava cominciando ad amare quel posto e quella casa. Peccato non fosse sua! Come non era suo il braccio che la stringeva forte e il corpo che dolcemente, senza prepotenza, aderiva al suo.
Fu un attimo, spalancò gli occhi.
«No!»
Il mugugno che sentì provenire alla sua destra le confermò il suo dubbio.
«No! No!!Jim!!!!»
Si voltò e lo trovò lì, mezzo addormentato. Bello anche se tutto arruffato.
«Ciao!» la voce impastata dal sonno «Dormito bene?»
«Si, come non succedeva da tempo! ma….cosa abbiamo fatto?»  indossava una maglietta non sua, un po’ larga, ma il contatto della pelle con il cotone era piacevole.
«Abbiamo fatto l’amore...mi sembra evidente!» quella voce pacata e calma la spiazzava sempre.
«Lo so! Ma come? Come è successo?!!! James! Non dovevamo!» era in panico totale.
«E perché?» lui continuava a mantenere il suo tono tranquillo «Per non fare male a Syn dopo quello che ti ha fatto?»
«No! Ma...è che…»
«Sei stata bene?» voleva rompere ogni indugio  «Sii sincera!»
Non sapeva cosa fare, gli occhi del ragazzo dolci e limpidi che la fissavano, la sua mano che le accarezzava il viso, era insicura.
Cedette però alla sincerità «Si!»
«Allora vieni qui!» la attirò a se, abbracciandola dolcemente «Godiamoci questo momento….poi penseremo al resto».
«Jim?...era molto che non stavo così bene….»
«Lo so…per me è uguale…»
Aveva fatto l’amore con un membro della band. Non un semplice membro….ma un amico, un familiare! Un fratello! Perché loro cinque erano una grande famiglia dentro cui era stata catapultata per caso. Ma come era successo? Non aveva mai pensato a lui come un potenziale amante. O meglio....non aveva mai nemmeno sfiorato l’idea di poter finire a letto con uno di loro cinque, oltre a Brian! Poi con Jimmy! con cui aveva soprattutto un rapporto intellettuale! Ma Brian l’aveva ferita ancora, e sempre più pesantemente. Un altro tradimento da digerire. Un’altra ferita da ricucire.
E lui? Jimmy…non sapeva cosa aveva dentro James. Non lo aveva mai decifrato. Sapeva della sua “relazione” con il piccolo Johnny…ma…tutto li!...di certo stava male, come lei. E si erano ritrovati in un momento in cui erano soli.
Bisognosi di conforto.
Di calore.
Amore.
«Jim?...scusa se te lo chiedo ma tu…non sei...»
«Non saprei cosa dirti….non ho problemi a dire che mi piacciono gli uomini come mi piacciono le donne…cerco solo di stare bene con le persone che incontro indifferentemente dal sesso…» aveva subito capito lui dove voleva andare a parare.
«E io?...cioè…perché io?»
«Come perché?...tu sei…non saprei…mi viene da dire perfetta, ma lo so che poi ti arrabbi!»
«Perfetta! Io?!!!...non credo sai?...io mi sono sempre ritenuta un essere molto imperfetto…tante volte anche estranea a questo mondo!...»
«Un essere imperfetto?!....ti sta bene lo stesso…forse sarebbe meglio dire speciale!» rise dolcemente.
Era una situazione serena e la cosa lo metteva di buon umore. Ma ecco la domanda che voleva evitare, almeno per ora.
«Cosa faremo con gli altri….?»
«Perché hai così tanta paura del giudizio degli altri?...si, lo so…soprattutto di quello di Matt…ma…ascolta: è successo! Non possiamo cancellarlo, anche perché è stato molto naturale…e bello!»
«Lo so…ed è questo che mi preoccupa! E se succede ancora?»  lo disse convinta e lo spiazzò.
Non si aspettava che lei stesse pensando una cosa simile.
«Perché?...credi che possa risuccedere?» glielo chiese prendendole il viso da sotto il mento. Lei non aveva il coraggio di guardarlo in faccia, si morse il labbro perché non aveva una vera risposta a quella domanda. Solo che poi li fissò i suoi occhi. Decise di mettere i suoi in quelli di lui e in quel momento decise. Decise di fare quello che forse non avrebbe dovuto, lo baciò. Stavolta fu lei a riprendere quel gioco interrotto da poco e iniziato da lui la sera prima spinto da qualche bicchiere di troppo.
«Sei sicura?» non voleva che lei seguisse un istinto ancora troppo ferito e con una gran voglia di vendetta.
Non voleva che si facesse del male da sola.
Che se ne pentisse.
«Si!...Si James lo voglio…perché mi stai facendo bene e io devo stare bene per un po’ altrimenti impazzisco!....e ti prego non pensare che io ti stia usando …io…»
«Tranquilla!»  decise di dire anche lui la sua verità  «Anche io ho bisogno di te…e ne ho bisogno ora!»
Baciare quelle labbra dolci era una sensazione strana, prive di avidità le davano il tempo di respirare. E si perse nell'azzurro di quegli occhi.
Un azzurro molto diverso dal nocciola malinconico e bastardo con cui doveva avere a che fare il più delle volte..
Il nocciola di Brian era duro, freddo. Impenetrabile. Solo dopo una lunga analisi traspariva la velata malinconia che li caratterizzava e li rendeva irresistibili. Anche James aveva malinconia nei suoi occhi, ma era una malinconia leggera, non struggente, era un azzurro cielo quello dei suoi occhi, un azzurro limpido….sereno….come l’animo dell’uomo a  cui appartenevano.
Si ritrovò sotto di lui.
«Voglio imprimermi in testa tutto di te! tutto!!!ogni centimetro del tuo corpo e della tua anima….me lo permetti?!»  lei annuì e lui sorrise.
Sapeva bene che quella era una parentesi. Che lei non poteva essere sua. Lei non era di nessuno. E forse riusciva a capire la frustrazione di Brian. Non lo giustificava, anzi….non accettava proprio il modo in cui la feriva e solo per il fatto che non riusciva a possederla del tutto.  Perché lei non te lo permetteva. Lei aveva una parte di se ben nascosta che nessuno poteva vedere, solo pochi eletti potevano dare una sbirciatina. A Brian non aveva concesso neanche questa. Lui?…lui aveva potuto sbirciare ma solo per puro caso, perché si era trovato nel momento giusto (o sbagliato?) dove non doveva essere. Ma a Brian questa cosa bruciava. Lui che aveva sempre tutti in pugno…non poteva accettare che quella ragazza lo tenesse fuori dal suo passato.
«James?!»  si riprese dai suoi pensieri e inchiodò i suoi occhi in quel verde bosco che lo stava chiamando  «Ma non fissarmi così!»
«Perché?»  era divertito dal rossore che le aveva invaso il viso.
«Mi vergogno!»
«Ma dai!...tu che ti vergogni?!...non ci credo…non dirmi che ti vergogni anche con Brian?»  gli scappò di bocca e subito si maledisse  «Scusa…sono uno stupido…»
«No! tranquillo….Brian non mi ha mai dato il tempo di vergognarmi….non mi ha mai permesso niente…neanche di potergli dire che lo amo…»
«Ti sei innamorata?»  una semplice domanda, senza malizia o curiosità….solo la voglia di farla sfogare.
«E’ la prima volta in vita mai che una persona mi fa sentire la voglia di dirgli ti amo….io non l’ho mai detto a nessuno sai?...poi lui entra nella mia vita, la stravolge…mi fa male, mi ferisce…e mi blocca quelle parole in gola. Io vorrei dirgliele. Urlargliele in faccia…ma lui mi blocca….Così…mi ritrovo qui, con te che mi stai dando parte di quello che lui non potrà mai darmi…quello che di solito io non cerco in un uomo….ma di cui ora ho bisogno….mi capisci?»
Stavolta fu lui ad annuire e baciandola decise di porre fine alle parole.
Gli aveva appena detto di essere innamorata di Brian…eppure sapeva che dovevano rifare l’amore. Era un bisogno innato, sviscerale….la loro pelle lo urlava quel bisogno! In fin dei conti anche lui amava un’altra persona. Da sempre innamorato di Johnny….da sempre l’amante delle piccole occasioni. Quel piccolo scricciolo lo aveva incatenato a sé subito! Ma non era pronto….Johnny non era pronto a scoprirsi…e quindi Jimmy lo doveva dividere con la ragazza storica. Ma ora non voleva pentimenti…per una volta pensò a se stesso.
Syn e Christ stavolta dovevano essere messi da parte…voleva essere felice.
O almeno sereno!
Era dolce, premuroso…e a lei questo piaceva…perché la dolcezza a tratti diventava passione sfrenata. Sapeva bene lei che anche Jimmy….così dolce e puro aveva il suo lato feroce, animalesco, la sua vena passionale, quella che lo portava a inchiodarla sotto di lui con le sue braccia forti, da batterista…quell'istinto dominatore che lo portava a trattenerla, a farle sentire ogni minimo centimetro del suo corpo.
Persi tra sudore e ansimi.
Ma a lei andava bene così…aveva bisogno di dolcezza in quel momento anche se lei, di solito,  viveva di animalità. Ecco perché amava Brian….nonostante tutto.
James si riaddormentò subito. Non era più un ragazzino….era quasi un uomo a tutti gli effetti.
Un uomo solitario, indecifrabile… ma magnifico. E lei, non riuscendo a crogiolarsi nel sonno, fece l’unica cosa che la rilassava: non potendo nuotare prese il blocco che si era portata dietro e iniziò a fargli uno schizzo. Tratti veloci e accennati che ben presto presero la forma del corpo del ragazzo, steso a pancia in giù con un braccio sotto il cuscino. La schiena, il sedere e una coscia completamente nudi. Era perfetto. Lei lo aveva sempre pensato: un modello perfetto! Ma si era sempre vergognata di chiedergli un ritratto. Poi…Brian chi lo sentiva! Ma stavolta erano soli…e lui dormiva.
Tratteggiò tutto di lui…ogni singolo tatuaggio che ricopriva quel corpo.
Un disegno, un semplice disegno che non avrebbe mai fatto vedere a nessuno…ma che l’avrebbe messa lo stesso in un mare di guai.
 
 
 
 
 *....scusate ogni tanto partorisco cavolate immense!!
cmq....i Sevenfold non mi appartengono ed è tutto frutto della mia testolina bacata!!!
se volete lasciare un commentino fa sempre piacere!!!
ciaooo!
  
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