Urlavo, urlavo con tutto il fiato che avevo nei polmoni, ma nessuno poteva sentirmi.
Il calore delle fiamme mi ustionava le guance, la maglietta ed i pantaloni che indossavo si stavano pian piano distruggendo. Ero stanco, sentivo i polmoni pieni di fumo e cominciai a tossire.
La mia visione cominciò a diventare sfocata ed ingrigita, ogni cosa stava perdendo colore e forma.
Caddi in ginocchio sfinito e cominciai a piangere. Ormai era finita, mamma e papà non c'erano più, la città in cui vivevo si era trasformata in un inferno e nessuno avrebbe potuto salvarmi.
Ero solo.
Gli edifici continuarono a crollare, e sentii il terreno sotto le mie ginocchia scricchiolare e cedere, e dopo una frazione di secondo venni risucchiato dal vuoto che si trovava sotto di me.