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Autore: lovlove890    23/12/2013    2 recensioni
[Seblaine
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Ora, io devo capire perché questi due ogni volta che entrano in macchina, ogni singola volta, finiscono per discutere.
Cioè, perché diavolo stanno insieme se devono sempre discutere?
Oh, proprio non lo comprendo.
Genere: Demenziale, Fluff, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Coppia: Sebastian/Blaine 
Genere: Demenziale/Fluff/Introspettivo
Parole: 800
Rating: Verde

 

In viaggio con Papà

A Mirma,
I promise you. <3



“Sebaaaastian.” chiamò Blaine dal giardino. “Dai! Faremo tardi!”
“Blaine. Amore” gli rispose calcando di più sull’ultima parola “Non saremo mai in ritardo quanto Hunter. Non preoccuparti.”  mentre lo raggiungeva alla macchina.
“Quello è vero, ma lo sai che non mi piace guidare con la pioggia.” Blaine gli sistemò la cravatta.
“Ed è per questo che oggi guiderò io” gli disse Sebastian passandogli il piccolo. ”Forza sistema Nathan in macchina così possiamo partire.”

Blaine mise il piccolo sul suo seggiolino “Ecco tesoro, ora sei al sicuro.” Disse lasciandogli un bacio sulla guancia. “Direi che possiamo andare.”

°°°

“Ma Blaine, e che cavolo..”

Ora, io devo capire perché questi due ogni volta che entrano in macchina, ogni singola volta, finiscono per discutere.
Cioè, perché diavolo stanno insieme se devono sempre discutere?
Oh, proprio non lo comprendo.
E poi quando mi chiamano con tutti quei nomignoli odiosi… Dio. La rabbia. Poi si lamentano che piango. Eh certo! Loro non mi lasciano mai in pace a parte quando dormo!!
Ecco, tipo ora, già lo vedo papà Blaine che mi guarda con quel sorrisino come per dire ora lo coccolo…

“Nathan,” lo chiamò Blaine guardandolo attraverso lo specchietto del parasole del sedile del passeggero e sorridendo come un beota. “Nathan. Amore… Ma quanto sei bello con quel papillon!”

O mio Dio, quanto non sopporto quella vocetta irritante che fa sempre quando vuole farmi i complimenti. Cioè, li comprendo lo stesso anche se me li fa a voce normale. Non sto dormendo. O almeno. Non del tutto ancora.

“Blaine lascialo stare, non vedi che sta per addormentarsi? Su, lascialo dormire.”
“Ma se dorme ora stanotte terrà svegli noi!”

Papà Sebastian a volte è davvero perfido. Ha messo gli Ac/Dc ad un volume improponibile, così che io non possa dormire nemmeno per caso. Certe volte lo odio. No, oddio, ecco odiarlo proprio no. Ma mi viene così naturale dargli fastidio che quasi provo piacere. E poi penso che lui è il mio papà, mi vuole talmente tanto bene da farmi sporcare le sue camice preferite e fregarsene e allora lo amo un po’ di più.

“Ma guardalo come muove i pugnetti! Ma quanto è dolce il nostro piccolo Nathan! Ma quanto sei dolce, eh?” Blaine si era girato verso di lui e gli stava facendo i grattini sulla pancia per cercare di farlo ridere, vista la faccia seria che faceva. “Ehi piccino, che c’è? Papà Seb ti ha spaventato con quella musica cattiva prima?” disse scoccando un’occhiataccia a Sebastian che continuava a guidare tranquillo e gli mimò un ‘E’ per la nostra salute’ con le labbra.
Blaine si rigirò davanti e riprese a parlare tranquillamente con suo marito.

Oh. Finalmente. Dovevo giusto fare una cosa importantissima e non volevo farla mentre mi guardavano.
Ora mi concentro. Ce la posso fare..
Aaaah!!
Che bello. Mi sento libero.
Miseria però, che puzza.

“B-Blaine?”
“Mh?”
“Hai fatto una puzzetta?”
“No! Sebastian! Che.. Nathan!” lo sguardo di Blaine era terrorizzato. “Ti prego dimmi che non abbiamo scordato la borsa dei pannolini. Ti prego.”
“Non abbiamo scordato la borsa dei pannolini.” Lo assecondò Sebastian.
“Ma… Okay. Allora scendi tu sotto la pioggia al primo supermercato disponibile a comprarli.”
“Okay, faccio inversione.”
“Meglio. Nathan,” Blaine si girò verso il piccolo che sorrideva soddisfatto. “Tu… Tu.. Oh, non ce la faccio. Perché mi guarda così amore? Perché?”
“Blaine è tuo figlio. Non chiederlo a me.”

Ora devo capire perché papà Blaine si sta prendendo la testa fra le mani, ma comunque, ok.
Più che altro gli voglio fare una sorpresa.
Ora gli dico una cosa.

“Pui..” No, non va bene.
“Si Nathan?” Papà Sebastian mi sta ascoltando. Bene.
“Pa..” Ce la posso fare. Ne sono convinto.
“Dimmi tesoro.” Mi sorride papà Blaine.
“Papà!” Ce l’ho fatta! Oh gaudio! Oh giuoia! Oh giubilio!

“Blaine. Hai sentito anche tu ciò che ho sentito io.” Papà Sebastian sembra sconvolto.
“Credo di si. Ha detto…”
“Papà!” glielo ripeto, magari non hanno capito bene.

Papà Sebastian frena di colpo e io mi prendo paura e inizio a piange.
Papà Blaine scende subito e viene dietro a coccolarmi subito seguito da papà Sebastian.
“Ehi, piccino va tutto bene. Va tutto bene. Siamo qui.”
“Blaine ha detto papà.” Papà Sebastian lo guarda con gli occhi che sbriluccicano e poi gli lascia un bacino sul naso.
“Che ne dici di saltare la riunione degli Ex-Warblers e andarcene a casa a festeggiare solo noi tre?” gli propone papà Blaine.
“Dico che idea più bella non potevi avere.”

E così anche stavolta sono riuscito nel mio intento malvagio. Non siamo andati a incontrare quei pazzi degli zii che tutte le volte mi tirano le guance fino a farmele diventare rosse, e poi cantano sempre quelle stupide canzoni che a papà Sebastian nemmeno piacciono, ma papà Blaine adora.
E soprattutto li ho fatti felici e resi orgogliosi. 

 

N.d.A.
Hi!
Okay, me ne vado, perchè dopo questa..
Siete liberi di insultarmi.
Ma questo è ciò che il delirio della febbre produce, quindi, prendetelo per buono.
Alla prossima.
S. <3 


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