Quanto vorrei poter dire che tutto sia a posto. Che il mio odio sia sparito. Tu mi distruggi ogni giorno sempre di più. Ogni notte sogno i tuoi occhi marroni su di me,mentre mi fissi con quello sguardo. Non uno sguardo di amore,neanche di passione,sembra quasi di rabbia,odio. Ho paura di te. Ti prego,non farmi questo. Non farmi star male per vendetta. So che non volevi che i miei venissero a cena,ma non c'era bisogno di alzare le mani. Mi brucia il viso,sento dei dolori per tutto il corpo,ma non troppo lancinanti perchè il bastardo sa dove colpire e come,cosicchè da non lasciarmi lividi. D'altronde,essere in caserma per lui è molto istruttivo,sotto questo punto di vista. Finalmente,dopo avermi lasciato piangente sul nostro letto matrimoniale,se ne va a bere con gli amici,come ogni venerdì sera. E so già come va a finire,se beve troppo. Devo scappare,devo andarmene,ma lui ha il totale controllo su di me. Sento la porta che sbatte,e allora le lacrime cominciano a scendere calde,sul viso anch'esso caldo dopo le sberle ricevute. Voglio togliermi tutto questo. Vado in bagno,mi spoglio e mi guardo allo specchio. Solo segni rossi,mica scemo lo stronzo. Anche se lo denunciassi non mi crederebbero. Chi crederebbe che un futuro poliziotto picchi la sua convivente?
Voglio tornare all'università,solo lì mi sento al sicuro.