2 Minuti.
 2 Fottutissimi minuti.
 Sono bastati due fottutissimi minuti per perdere i biglietti del concerto della mia vita.
 E ora,per colpa di quei due fottutissimi minuti non posso andare al concerto dei Bon Jovi.
 Avevo lavorato senza sosta e risparmiato ogni singolo centesimo per poter permettermi di comprare quel biglietto.
 E ora puff!
 Addio, svanito.
 E perchè? Perchè i clienti alla parola "esaurito" capiscono "ora te lo prendo", non importa se l'ordine dei libri è appena stato rifatto e il tuo
 turno di lavoro è appena finito, no loro devono insistere, ed ecco il risultato.
 Avevo un solo desiderio: vedere i Bon jovi.
 Non mi sembra di chiedere troppo no? Insomma c'è chi vuole sposarsi, chi desidera l'ultima trovata tecnologica... e sapete cosa è peggio?
 E' vedere  che una infinità di ragazzine andranno al concerto e l'unica canzone che conoscono è It's My Life e per loro i Bon Jovi sono solo Jon.
 Lanciai una occhiata alla mia amica e collega di lavoro Alyssa, una mia compagna di liceo, lei era stata la prima a trasferirsi in America dall'Italia...
 Come me era una appassionata di musica, e nonostante i suoi gusti fossero a parer mio altamente discutibili,era comunque l'unica persona che capiva il perchè
 oggi avrei volentieri strappato la testa al primo ignorante che osava farmi la domanda sbagliata.
 Ed era sempre grazie a lei, che avevo trovato quello splendido lavoro che facevo, in un Caffè Letterario, era bello, io adoravo i libri, ma veramente certa gente
 era la maleducazione in persona!
 Eh no, non me ne frega niente se è passato un mese da quel concerto, certe cose non si dimenticano, ti rodono proprio dentro, penso che me ne lamenterò per il
 resto della mia vita, in effetti...
 Vidi Alyssa minacciarmi di lanciarmi un libro in faccia se non mi fossi decisa a concentrarmi sul lavoro, ma faceva cosi caldo che ogni scusa era per me buona
 per perder tempo e ovviamente rodermi il fegato.
 Fortunatamente oggi abbiamo pochi clienti, e tutti erano tranquilli a sorseggiarsi il loro caffè sfogliando un libro o un giornale, tutti tranne uno.
 Ora uno che in estate e con 30 gradi se ne va in giro tutto imbacuccato con cappellino da baseball, occhiali da sole e sciarpa, D'ESTATE o è pazzo oppure un maniaco!
 Meglio che lo tengo d'occhio va, questo è capace di svaligiarmi il negozio se mi distraggo un attimo!
 Cosi continuo a fare il mio lavoro, un occhio sui libri e uno sul pazzo che si aggira fra gli scaffali...
 Non appena l'ho perso un attimo di vista, scatto sull'attenti e mi volto veloce, trovandomelo alle spalle, un sorriso sghembo sul volto
 “Mi scusi?”  mi chiede  “Sto cercando un libro per mia figlia,ma non riesco a trovarlo, potrebbe aiutarmi?”
 Nah, è troppo gentile,sicuramente un maniaco.
 Lo so, quello che sto per fare non è da buona amica, ma ehi, meglio lei che io!
“ Aly!” chiamo e la mia amica si affretta a raggiungermi, una pila di libri in braccio  “Non è che te ne occupi tu?”
 Mi guarda male, in effetti, ma alla fine acconsente e io sospiro di sollievo, quel tipo è inquietante.
 Di nascosto osservo Aly occuparsi del cliente, che soddisfatto ha trovato il libro per la sua fantomatica figlia.
 L'uomo deve essersi accorto che lo sto osservando perchè alza il libro in mia direzione e sfodera un sorriso a 360 gradi, uno di quei sorrsi da Mentadent
 che potrebbero ridare la vista a un cieco.
 Decido di accennare un mezzo sorriso, un pò imbarazzata un pò stordita, un sorriso del genere dovrebbe essere illegale!
 Mi volto, prima di finire per passare io, per maniaca.
 Almeno ora se ne va.
 Sbagliato, il Signor Maniaco-Denti-Splendenti si siede a un tavolo e ordina un qualcosa ad Aly che noto ora essere alquanto su di giri.
 Sarà per il sorriso, credo.
 Aly mi si avvicina a passo svelto e mi tira una gomitata nello stomaco, mentre entrambe maneggiamo con la macchinetta del caffè, ovvero, lei lavora e io osservo.
 sono pigra lo so...
 “Lo so scusa, il prossimo pazzo me ne occupo io!” gli dico, riferendosi alla gomitata
 “Oh beh se tutti i pazzi sono come lui me ne occupo tranquillamente!”dice Aly con sguardo sognante
 La guardo come se le fosse cresciuta una seconda testa
 “Non ti sarai mica lasciata abbindolare con un sorriso?” le dico
 “ Beh, se il sorriso appartiene a Jon Bon Jovi, allora si” mi dice osservandomi e sghignazzando
 Ok, ora le teste sono tre.
 “Come prego?” esclamo
 “ Jon Bon Jovi”  dice lei in tutta calma
 Mi volto a osservare l'incappucciato che si guarda attorno con aria curiosa, in attesa del suo caffè
 “Toh, portagli il caffè”  dice Alyssa e mi spinge in mano il vassoio.
 << Eh?>> mi limito a blaterare io
 “Porta.il.caffè.a.Jon.Bon.Jovi”  dice a denti stretti
 “Oh”
Bene, ho perso la facoltà di parlare.
 Scuoto la testa, non può essere dai, ora vado li, gli porgo il caffè e scopro che è uno sconosciuto, sicuro.
 Mi giro verso Alyssa che dopo avermi guardata sbuffa
 “Non ti sto prendendo in giro!”
 La guardo male, cautamente vado a portare il caffè allo pseudo Jon, no aspetta, non posso andare li e dirgli "Ciao ecco il caffè, che per caso sei Jon Bon Jovi?"
 Come minimo scappa per paura che gli salto addosso, mentre se non è lui faccio una gran bella figura di merda.
 Veloce faccio dietrofront e torno al bancone.
 “Oddio ma sei ancora qui?” Mi dice Aly allibita.
Non gli do retta, faccio subito o scontrino per quel caffè e dietro ci scribacchio sopra: "Non fa un pò caldo per la sciarpa,Jon?" poi con la massima nonchalance di cui ero capace
 gli porgo il caffè
 “Grazie” mi dice, sparafleshandomi di nuovo.
 Mi allontano e corro verso il bancone,nascondendomi.
 Figura di merda fra 3...2...1...
 Un risata si alza dal tavolo 5.
 Il tavolo dello pseudo Jon.
 Di soppiato osservo, mentre fingo di occuparmi di un altro cliente, si alza e si dirige al bancone per pagare evidentemente.
 Mi volto cercando Aly, dove diavolo è quella donna quando serve?
 Mi rassegno e corro alla cassa.
 “Beccato” dice, con un sorrisetto sghembo che sembra non levarsi dal suo volto, ora senza sciarpa e occhialini.
 Cosa cazzo gli dico ora?
 Niente scleri da fangirl, ti prego.
 Mi sto contenendo dai, e sarebbe più facile se la smettessi di guardarlo negli occhi.
 Stupidi occhi azzurri.
 Oh,forse vuole il resto, si decisamente.
 Riprenditi.
 Mi costringo a porgergli il resto che lui prende senza proferire parola, ma con quel sorrisetto continuamente in volto
 Magari se guardo giù... NO. PESSIMA IDEA.
 “La tua collega mi ha detto che potevi ordinarmi questo libro?” dice Jon  e mi porge un foglio.
 Grazie Aly!
 Annuisco e veloce eseguo la procedura necessaria, il tutto sotto lo sguardo insistente dell'Adone dall'altra parte del bancone
 “Ecco” dico e gli do una ricevuta con la quale potrà passare a ritirare il suo libro  “Dovrebbe arrivare fra un paio di giorni”
“ Eccellente!”
 Beh, almeno cosi viene di nuovo!
 “Ora devo andare “ mi dice rinfilandosi gli occhiali, ma non la sciarpa e io sorrido imbarazzatissima  “ A dopodomani!”
 Fa un cenno con la testa e si avvia verso la porta.
 Ora o mai più.
 Sporgendomi dal bancone grido
 “Have A Nice Day!”
 E anche da dentro il bar, sento la sua risata cristallina.
 Oh beh, forse e ora di smetterla di rosicare per quel concerto no?

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Eccoci qua, spero vi sia piaciuto come inizio
Un grazie a tutti coloro che leggeranno eo commenteranno
Giò