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Autore: SaruzZz    18/05/2008    2 recensioni
..Un tumulto di emozioni si stava avviluppando nella mia testa, i nostri visi erano a pochi centimetri l'uno dall'altro...
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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FARFALLE

Buio. Silenzio. Percepivo solo il suo dolce respiro, come una soave melodia impressa nella mia mente.”C'è un posto che ti devo far vedere”.Era tutto ciò che mi aveva detto prima di portarmi nel silenzio del bosco. Le folti fronde degli alberi oscuravano il cielo e la soffusa luce della luna.

“Dove stiamo andando?”

Solo dopo aver pronunciato quelle parole, mi accorsi di un debole tremore nella mia voce. E mi resi conto di avvertire una strana sensazione. Angoscia. Si era angoscia.

La avvertì anche lui e con un gesto affettuoso mi prese la mano, ma non disse nulla.

Potevo sentire il gradevole tepore della sua mano che stringeva la mia.

Un soffio di vento fece frusciare le foglie degli alberi.

Stavamo camminando su un sottile sentiero, forse da ore, o semplicemente da pochi minuti. Finalmente rallentò il passo sino a fermarsi. Si voltò e mi sorrise. Un fioco fremito mi percorse il corpo. Mi mise un dito sulle mie labbra, come se sapesse che stavo per parlare, poi lentamente ripeté il gesto sulle sue. Mi accorsi solo in quell'istante che le fronde si erano aperte quel tanto che bastava x vedere uno squarcio di cielo, tuttavia una nuvola copriva la Luna piena di quella sera. Avvertii un debole fruscio. Ali. Sembravano ali, ma il buio impediva ai miei occhi di vedere ciò che causava quel crepitio. Mi voltai ancora una volta verso Brian. Questa volta non stava sorridendo.

”Pazienza” disse con un sussurro, poi alzo lo sguardo al cielo ed io feci la stessa cosa. Qualcosa stava fluttuando sopra di noi. Era una farfalla. Rossa con il contorno delle ali nero. Bellissima.

Brian si avvicinò, mi annusò per un istante i capelli, poi, con un debole sussurro, disse “ Prendila”. Prima che me ne potessi accorgere, mi aveva già sollevata. Ora il mio ombelico era all'altezza della sua sballa e potevo sentire il suo respiro sulla mia pelle. Tesi la mano in direzione di quella stupenda creatura che con un volo irregolare volteggiava a pochi centimetri dalle mie dita, poi si posò su di esse.

Scivolai lentamente tra le braccia di Brian, la maglietta che indossavo si era arrotolata lasciando che la mia pelle toccasse la sua maglietta bianca, mentre la sua mano destra mi accarezzava dolcemente un fianco. Un tumulto di emozioni si stava avviluppando nella mia testa, i nostri visi erano a pochi centimetri l'uno dall'altro, ciò nonostante il suo sguardo era rivolto verso la farfalla ancora posata sulle mie dita. Mi fece un tenue solletico, ma dopo pochi istanti spiegò le ali e volò via.

La osservai, per un'eternità forse. Rivolsi poi l'attenzione a colui che teneva stretti i miei fianchi,la distanza sembrava essere diminuita, e senza che neanche me ne accorgessi le nostre labbra si avvicinarono lasciandosi ad un inteso ed appassionato bacio, durante il quale milioni di farfalle si alzarono in volo, avvolgendoci in una nube rosso fuoco.

  
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