Rose: Look at you, beaming away like you're Father Christmas!
Doctor: Who says I'm not, red bicycle when you were twelve?
(Ninth Doctor - The Doctor Dances - 1.10)

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“Strana razza, gli umani!” pensò il Dottore, mentre sistemava l’ennesima casa delle bambole sotto l’albero di Natale della piccola Maria. 
“Inventarsi la storia di Babbo Natale, un uomo grasso, vestito di rosso e con la barba bianca che porta regali ai bambini!” ridacchiò e poi si alzò, guardandosi allo specchio che spuntava dietro al grande albero illuminato da lucine bianche e rosse che risplendevano nel buio della grande sala da pranzo. 
«Non mi somiglia per niente!» sussurrò. 
Uscì dalla casa cercando di fare il più piano possibile e tornò al suo TARDIS. Aprì la porta e andò ai comandi, impostando la sua prossima destinazione: Londra.
Aveva ancora un numero enorme di case da visitare, un sacco di regali da recapitare ai legittimi proprietari. Avrebbe voluto vedere le loro facce la mattina seguente, quando tutti quei bambini avrebbero scartato i pacchi colorati di rosso e di oro, d’argento e di blu e dentro avrebbero trovato ciò che desideravano. Non aveva tempo di fermarsi, aveva tanto lavoro da fare, per una notte il suo compito non era salvare il mondo. 
Il TARDIS atterrò; il Dottore aprì la porta e si guardò attorno, poi scrutò velocemente la lista di regali da consegnare. I nomi dei bambini erano in ordine alfabetico. 
Erano già un paio di orette che girava quando arrivò alla lettera T. Passò in rassegna tutti i nomi e tutte le vie, fino ad arrivare ad una certa Rose Tyler, 12 anni. Aveva chiesto una bicicletta nuova. Il Dottore spostò una montagna di regali fino a che non la trovò: rossa fiammante, adatta ad una ragazzina dell’età di Rose. Uscì ancora una volta dal TARDIS e salì le scale che portavano fino all’appartamento della bambina. Riuscì ad aprire la porta, un piccolo corridoio portava nel salotto, un albero di Natale con le luci accese campeggiava vicino alla finestra. Il Dottore cercò di fare il meno rumore possibile poggiando la bicicletta in una posizione dove non avrebbe rischiato di cadere e di svegliare la famiglia. Stava per uscire, quando decise di fare visita alla stanza della bambina. La porta era socchiusa, la spinse leggermente e vide il visino carino di una ragazzina spuntare dalle coperte rosse. I capelli biondi e lunghi le ricadevano sulla faccia.
Il Dottore rimase a guardarla ancora qualche secondo poi sussurrò: «Buonanotte piccola Rose.» Richiuse la porta della stanza della ragazzina e uscì dall’appartamento, pronto a riprendere il suo giro di consegna dei regali.






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Salve! Sono tornata, con una storiella che avevo in mente dopo aver visto una gif su Tumblr qualche tempo fa. L'ho tenuta in serbo per questo periodo di Natale perché mi sembrava carino. Probabilmente la storia non è niente di che. Come sempre, ogni commento o critica è sempre ben accetta. 
Detto questo voglio fare gli auguri di Buon Natale a tutti voi Whovians! MARRY CHRISTMAS AND HAPPY NEW YEAR!!
Beh, forse Marry Christmas è una parola grossa considerando cosa ci aspetta con la rigenerazione di Eleven, ma meglio non pensarci. Passate un Buon Natale, almeno fino alle 20.30!
Alla prossima.
Mon