Serie TV > Teen Wolf
Segui la storia  |      
Autore: jarod92    24/12/2013    1 recensioni
Dopo la fuga di Derek da Beacon Hills, il ragazzo si ritrova con sua sorella in preda ad una crisi di identità che lo spingerà a tornare nella cittadina di provenienza e fare i conti con i fantasmi del suo passato.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Violenza
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
CAPITOLO I - NEBBIA

Certo. L'idea era stata mia. Osservo silenziosamente il panorama piatto e grigiastro di quell’anonimo sobborgo di New York dal grande finestrone che dà sul viale principale su cui si affaccia il nostro appartamento, alla ricerca di spiegazioni. Ma l'unica persona che avrebbe potuto darmene era la meno propensa a collaborare. Me. Abbandonare Beacon Hills sembrava la soluzione più opportuna e adeguata, sino a quando il senso di colpa non ha cominciato a prevaricare facendosi largamente strada dentro di me. Non so come la pensi Cora, ma più che nostalgia, è dovere. Scappare via, non è la soluzione per affrontare i problemi. E tanto meno lasciarli in mano di Scott e degli altri. Non che il ragazzo non fosse perfettamente in grado di badare a se stesso e - ormai - al suo branco, ad Isaac. Non potevo semplicemente lasciarlo carico di tutte quelle responsabilità. Non dopo quello che aveva fatto, in un certo senso, anche per noi.

Una leggera gocciolina di condensa comincia a scivolare sul vetro appannato, solcandolo e cancellando il bianco del vapore, che si sostituisce da una striscia sottile lucida d'acqua, da cui più chiaramente si intravede la stessa strada. Chiudo gli occhi, per poi dischiuderli lentamente, tornando a scrutare il colore che gli aveva contraddistinti per molto - forse troppo - tempo. Quell'azzurro ghiaccio si rispecchia perfettamente nel vetro freddo, ricordandomi chi sono davvero. Non sono un alfa, e, non posso prendermi cura di Cora. O meglio, non come dovrei fare: non avrei mantenuto ancora una volta la promessa che le avevo fatte. Non avrei potuto proteggerla. Tornare a Beacon Hills, sembrerebbe l'unica soluzione plausibile. Lo devo a Cora, e lo devo a Scott. Ora che il Nemeton era stato risvegliato, la cittadina era pronta a diventare la calamita a favore del soprannaturale per eccellenza.

<< Dobbiamo tornare. >> - dichiaro poco dopo, non troppo certo che mia sorella fosse li ad ascoltarmi. Ma è il suo battito regolare, preciso e delicato a confermarmelo. << E dobbiamo farlo il prima possibile >> - ammetto, poggiando le mani al davanzale, facendo forza sugli avambracci, tornando a fissare l'orizzonte. Nel silenzio che segue il mio stesso ultimatum, mi volto, questa volta poggiando il fondo schiena alla finestra, per fissarla negli occhi. Era lei l'unica ragione per la quale avevo rinunciato a tutto, e non potevo permettere che le accadesse qualcosa. Non di nuovo. Ma non potevo più essere il suo riferimento in un senso diverso da quello familiare: sarei continuato a essere suo fratello, ma non il suo alfa. E senza né Erica, né Boyd, le possibilità di tornare a creare un branco col tempo si dissolvevano come nebbia. L’unico modo, sarebbe stato essere accettato come un alfa da qualcun altro, e se ero arrivato al punto di non fidarmi di me stesso, cos’altro avrebbe mai potuto spingere qualcun altro a fidarsi di me? Devo farlo per lei. Ha bisogno di Scott. E Scott ha bisogno di me.

<< Avevamo fatto un patto >> - serro le mascelle, rievocando il nostro accordo prima della partenza - << ma dobbiamo romperlo >> - rettifico. Nel silenzio che segue, cerco di immaginare di non poter essere capace di non riuscire a distinguere l'illusione dalla realtà. Di sentire il peso delle mie azioni, continuamente, come Deaton aveva predetto ai tre ragazzi. Ma non saprei cominciare. Sapevo perfettamente cosa sarebbe successo loro nell'aiutare Jennifer, ma non mi sarei aspettato che avrebbero portato davvero a termine quel compito. E il ricordo di Deucalion, al suolo, carico di paura e intriso dalla voglia di vendetta di fronte a me e Scott, era la conferma la via giusta da seguire e di ciò che sarebbe stato più giusto fare.

Le mie mani si avvolgono alla fredda serratura di ferro arrugginita che scricchiola non appena imprimo poca forza, spostandola verso sinistra aprendo la finestra. Ma fuori non c’è altro che una fitta nebbia, la stessa nebbia che confonde e ostruisce la mia mente. Quella nebbia che ti porta a fuggire da tutto e da tutti, pensando solo a te stesso. Quella stessa nebbia che finirebbe per risalirti dallo stomaco alla gola, impedendoti di respirare, straziandoti internamente con i sensi di colpa, nel momento in cui comprendi che non conoscere te stesso non potrà mai aiutare gli altri. Ma la nebbia non dura per sempre, pian piano si dissolve. Era tempo di fare la cosa giusta.

Ritornare.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Teen Wolf / Vai alla pagina dell'autore: jarod92