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Autore: bibliophile    24/12/2013    1 recensioni
Post Mockingjay, probabili spoiler.
Tizzoni ardenti. Un tempo eravamo anche noi così, io e Katniss.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Per Giorgia,
che mi ha accompagnata a vedere Catching Fire la seconda volta,
che mi capisce quando sostengo il valore inestimabile di un libro,
che fangirla con me,
che shippa Everlak a più non posso,
che semplicemente è un'ottima amica.
Buon Natale.

 



Tizzoni ardenti

Guardo la legna nel camino prendere fuoco e ardere in una danza colorata, senza fine e mai uguale. Giallo, arancione e rosso. E poi di nuovo rosso, arancione e giallo.
Un tempo anche noi dovevamo sembrare così. Io e Katniss alla parata dei tributi. O dovrei dire alle parate. Eravamo tizzoni ardenti noi due, come il carbone estratto nel nostro distretto, il 12, e messo a bruciare per fornire energia.
E lo siamo stati: energia di una rivoluzione che, senza che noi potessimo far nulla, è dilagata, proprio come un incendio. Fuoco che distrugge. Noi, tizzoni ardenti, siamo bruciati e ci siamo consumati. Io depistato, lei spezzata.
Ma il fuoco crea. Ridotti a cenere come i nostri distretti, abbiamo nascosto nella polvere il nostro dolore, pian piano e mai completamente, ma siamo rinati.
E il nostro incendio è lentamente mutato in un focolare, un fuoco accogliente, uno di quelli che ti accolgono alla sera, quando fuori piove, fa freddo e quel poco di felicità che hai accumulato sembra scivolare via come le gocce sul vetro della panetteria. Ma tu sai che a casa farà caldo, Katniss sarà sul divano, ferma, ancora tra i ricordi, oppure in cucina, a farli scivolare sulla carta del nostro libro, ma in ogni caso sarà sempre pronta a darti il benvenuto a casa.
Siamo diventati l'uno la casa dell'altra, prima solo concretamente...ma poi siamo cresciuti.
Entrambi abbiamo avuto di nuovo fame, non del pane lanciato sotto la pioggia per sopravvivere, ma di quello tostato insieme, mano nella mano, con un piccolo gruppo di amici a gioire per noi.
Katniss, fiamma che riscalda, brucia e alimenta la mia...e ci getta anche alcol sopra, quando davvero desideriamo essere uno e non più due...bruciamo di baci, abbracci, carezze, di un amore ardente e impetuoso, come solo quello tra noi due potrebbe essere.
Il nostro fuoco, come tutti gli altri, è stato alimentato.
Due, uno, tre.
Lei, la nostra bambina, un altro ceppo che prende fuoco, non per ardere ma per riscaldare. Ed è così che mi sono sentito quando Katniss mi ha detto, nella sua consueta semplicità arricchita da un pizzico di incertezza e paura, ''Peeta...sarai papà''. Fuoco caldo di famiglia, semplice e bello.
Fuoco. Chi l'avrebbe mai detto che sarebbe diventato tutto questo per noi? Non abbiamo più paura del fuoco, non ci causa più dolore. Siamo ancora di fuoco, risplendiamo di fuoco nella nostra pelle segnata dal fuoco e ci giochiamo con il fuoco.
Ma esistono giochi molto peggiori a cui giocare.




Nel testo è contenuto un riferimento al libro V dell’Odissea (vv. 488-491); l’ultima frase del testo è liberamente tratta da Mockingjay di Suzanne Collins.

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Angolo autrice
Ciao a tutti,
Ecco la mia terza ff in questa sezione. Ho tentato una Everlak, ma con queste cose non sono molto brava...ma lascio a voi il compito di dirmi cosa ne pensate, quindi recensite!
Un grosso bacio e buon Natale a tutti!

Esther
  
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