Sta calando la notte, Light osserva il rosso tepore del tramonto, aspetta una sua chiamata, un suo segno, per poter scacciare quell’ansia che lo torturava da ieri. La sua intelligenza lo ha sempre affascinato, ma è la sua stravaganza che lo spinge a desiderarlo, questa sua eccentricità, che tanto lo ammalia quanto lo eccita. Il tutto iniziò il giorno prima ,nella suite di Elle, dove svolgevano le indagini del caso Kira. Light si tagliò il dito mettendo a posto dei fogli. Elle non perse tempo, si avvicinò a lui, prese la sua mano e guardandolo intensamente negli occhi leccò con passione e desiderio quell’unica goccia si sangue che era uscita. Light restò immobile ad assaporare quell’aria di sensualità che lo travolgeva. L’episodio finì lì, ma lo sguardo di Elle comunicava l’inizio di un’avventura tra i due. Vibra il telefono, sale l’agitazione, Light corre a prenderlo e si tuffa sul letto, è lui. Ogni pulsante che preme per arrivare alla cartella dei messaggi ricevuti è una scossa al basso ventre. Apre il messaggio:<< Gustosamente erotico, bisogna ripetere l’esperimento…>>, Light non resiste, vuole Elle, vuole il suo corpo, si slaccia i pantaloni e nel mentre scrive di risposta:<< La mia emoglobina è come una droga, sarebbe bello vederti scosso da brividi di febbrile astinenza per il mio sangue>>. Inizia a toccarsi delicatamente, poi con sempre più forza, pensando a lui che lo leccava, prima il dito, e poi il resto del corpo. Elle risponde: << Spero un giorno non lontano di concedermi con te al piacere novello, e l’orgasmo che sgorga dal tuo membro sarà la fonte della mia eterna giovinezza , la gloriosa fenice che si rigenera dalle sue stesse ceneri>>Light leggendo le parole di Elle urla per il piacere e infine giunge all’orgasmo. Scrive un ultimo messaggio a colui che è l’oggetto della sua passione<< Domani , Hotel Kushiro ,suite numero 135 un ora dopo il tramonto, ho bisogno di toccarti>>. Cammina Light corroso dal desiderio, chissà se Elle sarebbe venuto per placare il suo fuoco. Entra nell’atrio, prende le chiavi della stanza e si avvia verso l’ascensore. Fa caldo e i suoi jeans a vita bassa non fanno traspirare aria alle gambe, ma non gli importa, spera di non tenerli a lungo. Apre un altro bottone della sua camicia nera a maniche corte, si intravede il suo petto scolpito e una leggera peluria. Inserisce la chiave, la gira lentamente. E se non viene? Cosa farò? Si chiede light nervoso. Apre la porta fa un passo in avanti e la richiude. Lascia La giacca e le sue cose su un comò nel salotto della suite. Non si sente nessun rumore. Apre la porta della camera da letto e vede Elle che lo aspetta. Sono in piedi uno di fronte l’altro, si guardano, si esaminano,si annusano. Elle fa un altro passo in avanti e strappa con forza la camicia di Light << Era tanto che desideravo farlo, ora zitto e godi>>. Lo spoglia totalmente, mentre Light fa lo stesso. Lo fa mettere a carponi sul letto in maniera da poterlo possedere completamente. Inizia a leccare il collo, poi la schiena, poi i fianchi mentre struscia il suo membro contro i glutei. Arriva a leccare proprio lì dove Light il giorno prima si era toccato più volte pensando a lui. Light si lascia sottomettere a questi torturanti preliminari, ma infine è lui che mette Elle a carponi e lo possiede con il suo membro marmoreo mentre tocca con vigore quello di Elle. Urlano per il troppo godimento ,fino a quando non si lasciano andare sul letto stremati dal troppo piacere. Si guardano negli occhi, si accarezzano, annusano ognuno il profumo dell’altro.