Ce ne stavamo seduti abbracciati sul divano con tanto di rosso
plaid con fiocchi di neve a distanze regolari, camino frontale
con il luminosissimo albero accanto.

"Per uno chef che si rispetti, l'albero di Natale dovrebbe essere
addobbato con il cibo."

Alzai il capo guardandolo sorridendo.

"Cominciando dal puntale, ci metterei una carota con fiocco
di fettuccina ovviamente cotta."

"Ma anche cruda ed assemblata come un papillon."

"Si si, anche."

"E le palle?"

"Come palle ci appenderei cipolle, melograni, ciliegie..."

"Magari decorate con il caviale."

"Carino si."

"E poi che altro ancora chef Natalizio?"

"Dici tu eh, meglio che continuo, sennò mi togli il titolo di
"Chef dell'albero di Natale " a causa delle tue idee, e alla fine
"l'alberocibo" lo inventeresti tu."

Concluse sorridendo.

Feci un sorrisetto udibile stringendo sempre più la testa sul suo petto.

Gordon sospirò tenendo il sorriso sulle labbra.

"E come neve una colata di farina."

Rialzai nuovamente il capo sorridendogli.

"Ovviamente farina bianca."

Aggiunse terminando con una risata unita alla mia.