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Autore: Gloria Bennet    24/12/2013    2 recensioni
Reunion #Stelena il giorno di Natale.
Perchè tutti meritano una seconda occasione e a Natale, si sa, quel tanto desiderato clima di pace e serenità può diventare realtà, anche per la coppia epica.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elena Gilbert, Stefan Salvatore | Coppie: Elena/Stefan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fuoco e neve


 

La neve cadeva fitta, ricoprendo il giardino di casa Salvatore di grandi e morbidi fiocchi di neve.

Gli alberi ne erano già ricoperti e si distinguevano le impronte di qualche uccellino in quella spessa coltre di neve.  

Tutto era tranquillo e silenzioso.

Sembrava che l'aria fosse in attesa di qualcosa. Qualunque cosa fosse.

Tutto era all'erta.

Ogni cosa, candida e bianca, attendeva l'arrivo di un raggio di luce che potesse smuoverla.

Anche Stefan aspettava. Ma non sapeva che cosa.

Era appena uscito dalla doccia quando sentì il campanello suonare.

Damon era uscito. Elena non viveva più con loro da quando si erano lasciati, quindi poteva solo trattarsi di Caroline. Con solo un asciugamano bianco addosso, scese le scale passando attraverso l'ampia sala decorata con luci e ghirlande.

Un grande albero di Natale sorgeva imponente vicino al camino, rischiarando l'atmosfera con le sue luci e palline colorate. Stefan corse, scalzo, fino alla porta e l'aprì.

Non c'era nessuno. C'era solo una busta sul tappetino d'ingresso e la scritta blu, sopra di essa, diceva "Per Stefan". Il vampiro la prese tra le mani e se la portò vicino al naso.

Avrebbe sempre riconosciuto quel profumo. Lamponi e vaniglia.

Era di Elena.

Incuriosito e sorpreso rientrò in sala e si avvicinò al camino dove l'aprì.

 

"Ciao, Stefan.

É così difficile scriverti dopo tutto quello che é successo. Ma non posso andare avanti così, tenendomi tutto dentro e non lasciandoti sapere quello che penso e che sento.

Penso che sia stata una stupida a non capire prima di adesso quanto fossi importante per me.

Penso di essere stata immatura e superficiale nell'avere avuto la presunzione di darti per scontato.

Di poter sempre contare su di te, anche quando non ci saresti più stato al mio fianco perché, per me, tu dovevi esserci a prescindere, nonostante avessi scelto Damon.

Come ho potuto pensare una cosa del genere? Non chiedermelo perché neanche io posso risponderti. Ho scelto Damon perché l'amavo, ma non mi sono degnata di dirti quello che ancora sentivo per te. Penso di essere stata davvero ingiusta nei tuoi confronti.

Ti ho fatto soffrire, non ti sono stata accanto quando l'avresti meritato. Perché tu mi hai dato così tanto, Stefan. Sin dal nostro primo sguardo.

Quando ho scelto Damon, ero certa di quella scelta perché avevo premuto l' interruttore "Stefan non esiste nel tuo cuore". Ma ho mentito a me stessa perché tu ci sei sempre stato.

Non hai mai smesso di stare dentro di me.

Penso di essere stata insensibile a non averlo capito prima. Perché, anche quando stavo con Damon, quell'interruttore che pensavo spento continuava a tremare sotto il peso delle emozioni che mi facevi provare, anche solo sfiorandomi le dita. Quell'interruttore é scoppiato quando ho scoperto dov'eri stato per tutta l'estate. Ha rilasciato tutto ciò che pensavo di non provare più per te e mi ha travolta nel suo vortice. Ho iniziato a dubitare davvero dei miei sentimenti per Damon perché nella stessa stanza, i miei pensieri e i miei sguardi si rivolgevano a te e non a lui.

Poi Damon mi ha lasciato e mi ha stupito quel suo gesto perché avrei dovuto essere io a lasciarlo, ma lui mi ha preceduta. Al momento, sono stata talmente stupita da sentirmi quasi ferita.

Ma sai perché dico "quasi", Stefan? Perché non appena Damon si é voltato, allontanandosi da me, mi sono sentita libera. Ho sentito quell'interruttore svanire completamente. Perché ci sei Stefan, ci sei sempre stato tu. E qui arriva la parte più difficile.

Quello che sento.

Amare Damon é stato un autoconvincermi che quello che sentivo per lui fosse autentico amore, ma non era così.

Perché sento tutto per te.

Sento così tanto. E non solo amore. Sarebbe riduttivo, Stefan.

Io sento il cuore esplodermi dentro quando ti penso, quando ti vedo perché ti amo, davvero.

E non voglio che tu soffra perché meriti di essere felice, dopo tutto quello che ti ho fatto passare. Meriti il meglio ed é per questo che non voglio una risposta da te. Perché risposta non c'è a quello che penso e che sento. É solo verità. Una verità che ho nascosto, ma che ora é libera di giungere a te.

Grazie per aver letto questa lettera. Quando le tue dita accarezzeranno questa carta e i tuoi bellissimi occhi verdi percorreranno le mie parole, ricordati che una parte di me é in queste righe. Ci sono io. Brucia questa lettera, ti prego. E mentre lo fai pensa a tutto il male che ti ho fatto, a tutto il dolore che hai provato a causa mia e guardalo bruciare nel camino.

Guardalo andarsene via, per sempre. Perché non ho più intenzione di farti soffrire.

Ho solo intenzione di vederti felice e se io posso contribuire alla tua felicità, sarò lieta di farlo.

Buon Natale, Stefan.

Ps: sono in auto, di fronte alla tua casa. Se vuoi che entri, sporgiti dalla finestra della sala. Io ti vedrò.

 

Stefan rilesse più volte quella lettera mentre mille emozioni lo stordivano e lo confondevano.

Pensò a tutto quello che aveva passato, al dolore, alla sofferenza e li vide bruciare mentre le fiamme divoravano le parole di Elena e inghiottivano la carta nella loro morsa infuocata.

Vide il suo dolore bruciare e l'effetto catartico che ne seguì lo fece sorridere.

Stava meglio. Si sentiva meglio. 

Istintivamente, andò alla finestra e l'aprì, lasciando entrare dentro qualche fiocco di neve. La vide. Elena lo stava guardando.

Si domandò se l'avesse guardato per tutto il tempo, mentre leggeva la lettera e la rileggeva ancora. I grandi occhi di Elena sembrarono illuminarsi. Aprì la portiera dell'auto e lo raggiunse.

Stefan l'aspettò, guardando le fiamme e la cenere, ciò che restava della sua lettera.

«Grazie per averla letta» la voce di Elena era più acuta del solito, sembrava fosse in imbarazzo.

Forse il fatto che Stefan portasse solo un asciugamano bianco non aiutava.

«L'avrei letta in ogni caso.» le disse lui. «L'ho anche bruciata, come mi avevi chiesto.»

«Grazie.» Elena lo guardò a lungo, avvicinandoglisi. «Non ho mai smesso.»

«Neanche io Elena.» Stefan la guardò intensamente. Adesso anche lei era davanti al camino.

«Avrei voluto farlo, ma non ho potuto. L'amore é più forte della volontà.»

«É più forte anche dell'ipocrisia.» aggiunse lei. «Sono stata un'ipocrita.»

«Lo so. Ma non m'importa. La verità é che avresti potuto farmi ancora più male e ti avrei continuato ad amare lo stesso.»

Elena sgranò gli occhi, colpita dalle sue parole. Gli accarezzò le braccia nude e muscolose.

«Non ti farò più del male. Mi odierei se lo facessi ancora.»

Stefan la guardò e le credette. Era Natale.

E si sentiva bene, dopo così tanto tempo.

Vide Elena sorridergli timidamente e fece lo stesso. Sembrava fossero ritornati al loro primo incontro. Lo stesso imbarazzo, la stessa voglia di superarlo.

La trascinò tra le sue braccia e lasciò che fosse lei a stringerlo forte, abbracciandolo stretto.

Non importava che il suo corpo marmoreo fosse freddo perché lei l'avrebbe scaldato, si sarebbe presa cura di lui. L'avrebbe amato come non aveva mai fatto prima perché, ora, ne era consapevole.

Stefan affondò il viso tra i suoi capelli profumati e si sentì, finalmente a casa.

In quel contatto d'amore, scaldato dal fuoco acceso del camino. «Buon Natale, Elena.»

La strinse più forte.

Stettero così abbracciati finché non smise di nevicare, qualche ora più tardi.

Le parole si annullarono perché fluivano dall'uno all'altro attraverso quel contatto, rendendo inutile pronunciarle a voce alta perché la voce del cuore si poteva sentire solo dentro.

 

 

 

A/N

 

Questo è il mio regalo di Natale per tutti noi, fans #Stelena.

Ci sono talmente poche storie su di loro che è una vera vergogna, secondo me.

E poi ho sempre desiderato scrivere qualcosa di natalizio su di loro, così ho colto l'occasione per raccontare di una possibile reunion tra i due, proprio il giorno di Natale.

Lo so, è troppo smielatamente dolce, ma non ho potuto contenere la dose di zucchero. *--*

E poi vorrei tanto che le cose andassero così.

 

Buon Natale a tutti :*

Un abbraccio (quanto sono belli gli abbracci #Stelena, comunque?!)

Gloria

   
 
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